Bando europeo (sovvenzione) - Radicalizzazione che conduce al terrorismo e ruolo delle vittime del terrorismo nella prevenzione della radicalizzazione - RAD

Scadenza: 17 ottobre 2011
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

17 ottobre 2011

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma Sicurezza e tutela delle libertà
Programma specifico Prevenzione e lotta contro la criminalità (2007-2013)

OBIETTIVO

Obiettivo del presente bando è contrastare la radicalizzazione che conduce al terrorismo attraverso azioni che coinvolgeranno le autorità locali e la società civile, e fornirà sostegno al ruolo delle vittime del terrorismo nella lotta contro il terrorismo.

DESCRIZIONE

Obiettivo del presente bando è contrastare la radicalizzazione che conduce al terrorismo attraverso azioni che coinvolgeranno le autorità locali e la società civile, e fornirà sostegno al ruolo delle vittime del terrorismo nella lotta contro il terrorismo.

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Il bando identifica le seguenti priorità:

- promuovere strategie che incoraggino le persone a ripudiare il terrorismo;

- rafforzare lo scambio di migliori pratiche e di specifici strumenti operativi tra le istituzioni governative degli Stati membri, gli attori locali, la società civile e la Commissione europea;

- sostenere studi e strategie volti a sviluppare ed incoraggiare modelli di ruolo credibili in grado di proporre messaggi positivi che offrano alternative alla narrazione terroristica.

Questo bando include studi e strategie volti a sostenere il ruolo delle vittime del terrorismo nel contrastare il terrorismo, in particolare delegittimando la narrazione violenta e la radicalizzazione e sviluppando una narrazione di opposizione ispirata ai valori dell'UE.

Per realizzare le priorità summenzionate sono stati dentificiati le seguenti misure e risultati attesi:

a) miglioramento della cooperazione operativa, del coordinamento e dello scambio di personale incaricato dell’applicazione
della legge e di esperti, in modo da rafforzare la messa in rete, la fiducia e la comprensione reciproche nella lotta contro la

radicalizzazione e il reclutamento nei luoghi di maggiore vulnerabilità mediante:

- lo scambio e la diffusione di informazioni, esperienze e migliori pratiche tra gli stakeholder che operano con gli
individui più suscettibili e comunità vulnerabili nel settore della sicurezza, penitenziario e dell’applicazione della legge, come anche tra coloro che

definiscono le politiche;

- migliore formazione del personale incaricato dell’applicazione della legge e di altro personale quale quello penitenziario, gli

operatori sociali, gli insegnanti e altri attori rilevanti;

b) maggiore efficacia delle misure e delle politiche volte a prevenire e combattere la radicalizzazione che conduce al

terrorismo attraverso lo sviluppo di strumenti di analisi, di monitoraggio e di valutazione.

c) strumenti tecnologici e metodologici potenziati per una precoce individuazione della propaganda terroristica, del

reclutamento dei terroristi, delle loro cellule e reti, incluso l'uso di Internet a questi scopi.

d) maggiore resilienza tra le comunità vulnerabili e gruppi sociali specifici attraverso:

- programmi di de-radicalizzazione e programmi che contrastano le ideologie estremiste con l’utilizzano di modelli di ruolo;

- miglioramento della consapevolezza, della conoscenza e dell’analisi critica, soprattutto fra i giovani, relativamente alla

natura della radicalizzazione che conduce al terrorismo e alla propaganda alla base del terrorismo;

- maggiore capacità di risposta dei cittadini e della società civile per contrastare più efficacemente dal basso questo fenomeno;

- ideazione/promozione di canali efficaci per affrontare le ingiustizie (percepite o reali), anche attraverso migliori attività di

comunicazione e di impegno sociale;

- ideazione del sostegno alla diffusione delle testimonianze delle vittime del terrorismo e la previsione di piattaforme a loro destinate, allo

scopo di contrastare il terrorismo, in particolare delegittimando la narrazione violenta e la radicalizzazione.

e) potenziamento del discorso pluralista facilitando la creazione di reti di influenti opinion-leader religiosi e laici (autorità
religiose, studiosi, professionisti, capi di comunità, ecc.) aventi il carisma e la conoscenza per contrastare la narrazione

estremista e stimolare l’analisi critica fra gli individui e le comunità più influenzabili.

f) creazione di specifiche reti di studiosi e storici che possono legittimamente rivelare l'abuso e l'appropriazione di concetti

religiosi o politici ai fini di diffondere un'ideologia che giustifica, prepara o favorisce l'accettazione dell'uso della violenza e del terrore.

g) maggiore informazione sul ruolo che le vittime del terrorismo possono svolgere per delegittimare la narrazione violenta e la

radicalizzazione e per sviluppare una narrazione di opposizione basata sui valori dell’UE.

I progetti possono essere presentati sia a livello nazionale sia transnazionale e devono aderire rispettivamente alle seguenti caratteristiche:

a) i progetti transnazionali devono coinvolgere almeno 2 partner di 2 diversi Stati membri dell'UE (il proponente + 1 partner co-beneficiario);

b) nei progetti nazionali le azioni devono essere realizzate all'interno di un singolo Stato membro dell'UE e devono:

- essere preparatori in vista di futuri progetti transnazionali e/o di azioni della UE, oppure

- integrare progetti transnazionali e/o azioni dell'Unione, oppure

- contribuire allo sviluppo di metodi innovativi e/o tecnologie con un potenziale di trasferibilità a livello di Unione europea.

I progetti devono avere una durata massima di 3 anni.

Si prevede di finanziare circa 20 progetti.

CHI PUO' PARTECIPARE

Enti e organizzazioni con personalità giuridica e attivi nel settore della giustizia e stabiliti in uno degli Stati dell'UE.

I soggetti stabiliti in paesi terzi, le organizzazioni internazionali e le Agenzie comunitarie possono partecipare ai progetti transnazionali solo in qualità di partner associati, ovvero senza contributo comunitario e non possono presentare proposte in qualità di coordinatori.

Enti e organizzazioni a scopo di lucro possono essere proponenti di progetto soltanto in associazione con organismi senza scopo di lucro o statali/enti pubblici.

Un progetto presentato da un organismo a scopo di lucro deve coinvolgere almeno un organismo senza scopo di lucro o statale/ente pubblico come partner co-beneficiario.

Le domande presentate da persone fisiche non sono ammissibili.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il budget reso disponibile per questo bando è di 4.000.000 EUR.

Il contributo comunitario può coprire fino all'90% dei costi totali ammissibili del progetto, per un importo non inferiore a 100.000 EUR.

COME PARTECIPARE

I progetti devono essere presentati elettronicamente attraverso il sistema PRIAMOS.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE
Commissione europea
DG Affari interni
Directorate A : Internal Security

E-mail: HOME-ISEC@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI

Testo del bando

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

19/09/2011_CAD

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