Bando europeo (sovvenzione) - Radicalizzazione che conduce al terrorismo e ruolo delle vittime del terrorismo nella prevenzione della Radicalizzazione - RAD

Scadenza: 2 agosto 2012
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

2 agosto 2012

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Programma Sicurezza e tutela delle libertà
Programma specifico Prevenzione e lotta contro la criminalità (2007-2013)

OBIETTIVO

Obiettivo del presente bando è contrastare la radicalizzazione che conduce al terrorismo attraverso azioni che coinvolgeranno le autorità locali e la società civile, e fornirà sostegno al ruolo delle vittime del terrorismo nella lotta contro il terrorismo.

DESCRIZIONE

Obiettivo del presente bando è contrastare la radicalizzazione che conduce al terrorismo attraverso azioni che coinvolgeranno le autorità locali e la società civile, e fornirà sostegno al ruolo delle vittime del terrorismo nella lotta contro il terrorismo.

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Il bando identifica le seguenti priorità per il 2012:

- promuovere strategie che incoraggino le persone a ripudiare il terrorismo e l'estremismo violento;

- rafforzare lo scambio di migliori pratiche e di specifici strumenti operativi tra le istituzioni governative degli Stati membri, gli attori locali, la società civile (inclusi i gruppi di vittime) e la Commissione europea;

- sostenere studi e strategie volti a sviluppare ed incoraggiare modelli di ruolo credibili in grado di proporre messaggi positivi che offrano alternative alla narrazione terroristica.

Questo bando include anche studi e strategie volti a sostenere il ruolo delle vittime del terrorismo nel contrastare il terrorismo, in particolare delegittimando la narrazione violenta e la radicalizzazione e sviluppando una narrazione di opposizione ispirata ai valori dell'UE.

Per realizzare le priorità summenzionate sono stati dentificiati le seguenti misure e risultati attesi:

a) Miglioramento della cooperazione operativa, del coordinamento e dello scambio di personale, al fine di rafforzare la messa
in rete, la fiducia e la comprensione reciproche nella lotta contro la radicalizzazione e l’estremismo violento nei luoghi di

maggiore vulnerabilità attraverso:

- maggiore scambio e diffusione di informazioni, di esperienze e migliori pratiche tra i soggetti che operano con comunità e
individui vulnerabili nei settori penitenziario, della sicurezza e dell’applicazione della legge, come tra coloro che

definiscono le politiche;

- migliore formazione e sensibilizzazione degli operatori il cui lavoro contribuisce a prevenire la radicalizzazione e il reclutamento
nell’estremismo violento (ad esempio operatori sociali e giovanili, insegnanti, autorità locali, funzionari delle forze dell’ordine,

incluso personale penitenziario, e altri attori pertinenti).

b) Maggiore efficacia delle misure e delle politiche volte a prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento

attraverso lo sviluppo di strumenti di analisi, monitoraggio e valutazione.

c) Maggiori strumenti tecnologici e metodologici per una precoce individuazione della propaganda terroristica ed estremista,

del reclutamento dei terroristi, delle loro cellule e reti, incluso l'uso di internet a questi scopi.

d) Maggiore resilienza tra le comunità vulnerabili e specifici gruppi sociali attraverso:

- programmi di disimpegno e de-radicalizzazione e programmi che contrastano le ideologie estremiste utilizzando modelli di ruolo;

- miglioramento della consapevolezza, della conoscenza e dell’analisi critica, soprattutto fra i giovani, relativamente alla

natura del terrorismo e dell’estremismo violento e alla propaganda alla base di questi fenomeni;

- miglioramento della capacità di risposta dei cittadini e della società civile, per contrastare più efficacemente questo

fenomeno dal basso;

- ideazione/promozione di canali efficaci per affrontare le ingiustizie (percepite o reali), anche attraverso migliori attività di

comunicazione e divulgazione;

- sostegno alla diffusione delle testimonianze delle vittime del terrorismo e la predisposizione di piattaforme a loro
destinate, al fine di prevenire il terrorismo e l’estremismo violento, in particolare delegittimandone la propaganda e offrendo

messaggi positivi basati sui valori dell’UE.

e) Maggiore autorevolezza al discorso pluralista, facilitando la creazione di reti di influenti opinion-leader religiosi e laici (autorità
religiose, studiosi, professionisti, capi di comunità, ecc) aventi il carisma e la conoscenza per contrastare la propaganda e

stimolare l’analisi critica tra gli individui e le comunità più influenzabili.

I progetti possono essere presentati sia a livello nazionale sia transnazionale e devono aderire rispettivamente alle seguenti caratteristiche:

a) i progetti transnazionali devono coinvolgere almeno 2 partner di 2 diversi Stati membri dell'UE o di uno Stato dell'UE e un paese candidato (il proponente + 1 partner co-beneficiario);

b) nei progetti nazionali le azioni devono essere realizzate all'interno di un singolo Stato membro dell'UE e devono:

- essere preparatori in vista di futuri progetti transnazionali e/o di azioni della UE, oppure

- integrare progetti transnazionali e/o azioni dell'Unione, oppure

- contribuire allo sviluppo di metodi innovativi e/o tecnologie con un potenziale di trasferibilità a livello di Unione europea.

I progetti devono avere una durata massima di 2 anni.

Si prevede di finanziare circa 20 progetti.

CHI PUO' PARTECIPARE

Enti e organizzazioni con personalità giuridica e attivi nel settore della giustizia e stabiliti in uno degli Stati dell'UE.

I soggetti stabiliti in paesi terzi, le organizzazioni internazionali e le Agenzie comunitarie possono partecipare ai progetti transnazionali solo in qualità di partner associati, ovvero senza contributo comunitario e non possono presentare proposte in qualità di coordinatori.

Enti e organizzazioni a scopo di lucro possono essere proponenti di progetto soltanto in associazione con organismi senza scopo di lucro o statali/enti pubblici.

Un progetto presentato da un organismo a scopo di lucro deve coinvolgere almeno un organismo senza scopo di lucro o statale/ente pubblico come partner co-beneficiario.

Le domande presentate da persone fisiche non sono ammissibili.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il budget reso disponibile per questo bando è di 5.500.000 EUR.

Il contributo comunitario può coprire fino all'90% dei costi totali ammissibili del progetto, per un importo non inferiore a 100.000 EUR.

COME PARTECIPARE

I progetti devono essere presentati elettronicamente attraverso il sistema PRIAMOS.

PAESI AMMISSIBILI

- 27 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

REFERENTE
Commissione europea
DG Affari interni
Directorate A : Internal Security

E-mail: HOME-ISEC@ec.europa.eu

SITO WEB

http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/index_en.htm

FORMULARI E DOCUMENTI
Testo del bando
Linee guida
Check list
Parte A - scaricabile dal sistema PRIAMOS
Parte B - Budget
Esempio di budget
Parte C
Parte D
Parte E
Parte F
Parte G
Parte H
Modello di accordo
Certificato Audit
Guida a Priamos
Domande frequenti Priamos
Entità giuridica
Identiicazione finanziaria



Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

20/06/2012_CST

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