PSR 2014-2020, sottomisura 1.1 "Sostegno per azioni di formazione professionale"
A fronte del fatto che la dispersione scolastica è un fenomeno sociale articolato e complesso, frutto di un'interazione di molteplici fattori, si ritiene di agire in particolare sul piano della sperimentazione di modelli innovativi di intervento che facilitino non solo la riduzione nel medio periodo del fenomeno di dispersione scolastica, ma permettano anche di orientare i destinatari nel prosieguo del loro percorso di studio e di sostenerne le scelte rispetto ai successivi percorsi formativi che dovranno affrontare, in linea con quanto previsto dalla strategia della nuova programmazione regionale.
L’obiettivo generale dell’iniziativa è prevenire, ridurre l’abbandono e la dispersione scolastica, in particolare nelle aree interne, generando, contestualmente, una maggiore conoscenza ed una reputazione positiva del territorio calabrese, basata sulla disponibilità di un grande patrimonio culturale e sulla consapevolezza dell’unicità dell’esperienza individuale che questo patrimonio e questo territorio consentono.
L’Avviso Pubblico è finalizzato ad aumentare il sostegno agli studenti con fragilità e potenzialmente soggetti a rischio di abbandono, assicurare continuità alle azioni di eccellenza realizzate nel corso di questi ultimi anni con gli studenti, comprendendo sia le azioni preventive che le misure di recupero dei drop-out, sostenendo gli allievi nelle delicate fasi di transizione che li vedono protagonisti e migliorando il sistema formativo, con particolare riferimento alla prevenzione e recupero della dispersione scolastica.
Nello specifico, con la presente iniziativa, si intende affrontare il complesso dei fenomeni di mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi di istruzione da parte di ragazzi e giovani in età scolare. In senso tecnico, fenomeni di disperdènza sono l’abbandono, che è certamente quello più grave in quanto comporta l’interruzione per lo più definitiva dei corsi di istruzione, ma anche la ripetenza, ovvero la condizione di chi si trova a dover rifrequentare lo stesso corso frequentato in precedenza senza esito positivo, nonché altri casi di ritardo, quali l’interruzione temporanea per i motivi più vari o il ritiro per periodi determinati seguiti dalla ripresa degli studi, e in ultimo le assenze ripetute. In tale scenario si inquadrano anche le rilevazioni statistiche, relative alle scarse competenze di base, nella lingua madre e nelle discipline matematico-scientifiche.
Oggetto del presente avviso è la realizzazione di itinerari didattici integrativi e flessibili da svolgersi al di fuori del contesto scolastico, in modalità prettamente laboratoriale (campo scuola), con particolare attenzione alla scoperta delle peculiarità del territorio regionale.
A tal fine, per la corretta predisposizione dei progetti è necessario che le Istituzioni Scolastiche rilevino puntualmente, in sede di progettazione, i fabbisogni ai quali si intende rispondere, con proposte mirate ad evidenziare sia i punti di forza da cui si parte (potenzialità della scuola, esperienze pregresse, etc.), sia i fattori di debolezza a cui si vuole dare risposta (tasso di dispersione, debiti formativi, assenze, insufficiente motivazione alle attività curriculari, presenza di alunni con problematiche di apprendimento etc.).
Non sono ammissibili progetti che prevedono lo svolgimento di attività che rientrano nella consolidata offerta formativa dell’istituzione scolastica.
Il progetto dovrà essere formulato in maniera tale da rendere ben evidente:
- Il contesto sociale con particolare riferimento alle condizioni di marginalità/degrado sociale del territorio in cui insiste l’istituzione scolastica e le esigenze di recupero di eventuali rischi di devianza tra i potenziali destinatari
- L’obiettivo educativo generale e gli obiettivi specifici che si intendono raggiungere
- Gli obiettivi formativi, in termini di conoscenze, competenze, capacità relazionali che l’intervento dovrà produrre nei destinatari
- Gli obiettivi metodologici che si intendono raggiungere e gli aspetti didattici innovativi
- Le esperienze che i bambini/ragazzi realizzeranno durante il campo scuola
- I materiali didattici e le risorse tecnologiche necessarie alla realizzazione del progetto
- Le specifiche delle qualifiche professionali dei docenti, dei tutor, esperti e degli animatori proposti. In riferimento alla figura di esperto si precisa che la stessa deve presentare un coerente profilo di idoneità alle tematiche del progetto presentato, lo stesso dicasi per la figura di docente. Tali figure andranno, pertanto, selezionate secondo criteri predefiniti che dimostrino l’adeguatezza delle competenze in rapporto agli obiettivi formativi, sulla base di una loro analisi comparativa di esperienze pregresse come esperti e docenti tutor in progetti analoghi. È essenziale per ottenere validi risultati nella realizzazione degli interventi, con riferimento alla preparazione degli studenti, che sia particolarmente accurata la selezione degli esperti in quanto dalla loro qualificazione dipende l’effettiva riuscita delle azioni previste dal progetto.
Si raccomanda, pertanto, di scegliere esperti effettivamente qualificati per i moduli specifici per ampliare gli scambi di esperienze e le contaminazioni costruttive. Gli animatori devono presentare idoneo profilo professionale e dovranno essere individuati nel numero massimo di uno per ogni gruppo di 25 alunni.
- Le caratteristiche delle strutture e degli impianti individuati per l’alloggio, per l’attività laboratoriale e per l’attività ricreativa, specificando le modalità gestionali ed operative delle stesse
- Il piano finanziario dettagliato
- La descrizione dei risultati attesi e le modalità di documentazione conclusiva delle attività (relazioni, materiale video/fotografico, eventi conclusivi, pagine web dedicate, social network, ecc..).
I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono le Istituzioni scolastiche statali primarie e secondarie ubicate nelle aree interne, vale a dire nei comuni facenti parte dell’Appendice 1 “Elenco Comuni beneficiari della Strategia per le Aree Interne – S.R.A.I. – ai sensi della Delibera n. 215 del 05/06/2018”. Nella valutazione dei progetti sarà conferita premialità ai progetti provenienti da aree rispetto alle quali il candidato dimostri la presenza di un maggiore rischio di criminalità e di devianza sociale
La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione del presente Avviso ammonta complessivamente ad 3.500.000 Euro.
Il contributo massimo ammissibile per ciascun intervento è fissato in 66.000 Euro per max due moduli.
Pagina web per documenti e formulari
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