Scadenza: 31 marzo 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia-Romagna – PSR 2014-2020

Dotazione Complessiva
€ 861.115
Finanziamento Massimo
€540.000
Finanziamento Minimo
€50.000
Co-finanziamento
100%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando mira a contribuire allo sviluppo socio-economico locale attraverso il supporto all’introduzione di innovazioni di prodotto, servizio, processo, metodo, nonché sociali, anche attraverso l’ammodernamento del patrimonio immobiliare locale attraverso cui sostenere la creazione, miglioramento e qualificazione di servizi (pubblici, sociali, culturali, ecc.) e l’occupazione.

Saranno finanziati interventi volti al recupero/ampliamento ed alla valorizzazione di fabbricati pubblici e relative aree di pertinenza di importanza storica ed architettonica, da destinare a servizi pubblici o attività artistiche, culturali, educative e naturalistiche, al fine di rendere il territorio attraente per la popolazione e per i turisti.

Interventi ammissibili

In particolare, a titolo esplicativo e non esclusivo, potranno essere oggetto di finanziamento progetti riguardanti immobili al cui interno trovano collocazione:

  • Centri per la protezione civile;
  • Strutture di welfare a favore delle fasce deboli;
  • Servizi in ambito culturale (musei, biblioteche, mediateche, centri polivalenti);
  • Centri di aggregazione, per il tempo libero e per lo sport.

Spese ammissibili

  • Interventi di ristrutturazione, risanamento conservativo, ampliamento ed adeguamento;
  • Attrezzature e strumentazioni meccaniche strettamente connesse al recupero dei manufatti edilizi e di arredo delle aree pertinenziali quando di valenza funzionale, storica o documentale nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili;
  • Sistemazione, adeguamento e miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza degli immobili oggetto di intervento;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili.

Le attività devono interessare le seguenti aree:

Aree ad agricoltura intensiva e specializzata (zone B) ovvero:

Comune di Borghi, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Meldola, Modigliana, Montiano, Roncofreddo.

Castel Bolognese (parzialmente, vedi Allegato A nel bando), Faenza (parzialmente, vedi Allegato A nel bando), Riolo Terme.

Aree rurali con problemi di sviluppo (zone D) ovvero:

Comune di Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto, Brisighella, Casola Valsenio.

Gli interventi devono essere conclusi entro un tempo massimo di 18 mesi dalla data di comunicazione di concessione del sostegno, salvo eventuali ulteriori 6 mesi massimi di proroga.

Chi può partecipare

Possono beneficiare degli aiuti:

  • Comuni
  • Enti pubblici

È possibile la partecipazione in partenariato.

Ogni beneficiario non può presentare più di una domanda di finanziamento.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 861.115 Euro

Contributo minimo per progetto: 50.000 Euro

Il contributo massimo per progetto è stabilito sulla base del numero di enti partecipanti ai progetti:

  • Progetti presentati da 1 ente: 100.000 Euro
  • Progetti presentati 2 enti: 205.000 Euro
  • Progetti presentati 3 enti: 315.000 Euro
  • Progetti presentati 4 enti: 425.000 Euro
  • Progetti presentati 5 enti: 540.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 100%

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si fa presente che nell’ambito della valutazione dei progetti presentati, sarà dato maggior peso in termini di punteggio a quei progetti presentati da almeno i 2/3 dei Comuni nell’area GAL l’Altra Romagna, o comunque da un minimo di 4 Comuni.

Attenzione! Il progetto esecutivo validato dovrà essere presentato entro 90 giorni dal ricevimento della concessione del contributo, pena la revoca del contributo stesso.

Si consideri inoltre che a parità di punteggio sarà preferito il progetto con una previsione di spesa ammissibile più elevata, tuttavia, il contributo non può essere utilizzato per l’acquisto di terreni e immobili. Si tenga infine presente che gli interventi devono essere finalizzati a scopi pubblici e collettivi di valorizzazione territoriale e non ad attività economiche generatrici di entrate nette.

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