Scadenza: 26 agosto 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Emilia-Romagna, Istituto per i beni artistici naturali e culturali

 

Dotazione Complessiva
€ 90.000
Finanziamento Massimo
€10.000
Finanziamento Minimo
€10.000
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Bando scaduto

Finalità

Obiettivo generale del presente bando è la creazione di progetti di resilienza a supporto della valorizzazione e cura di beni culturali e paesaggistici, calati nell’attuale periodo storico caratterizzato dalle prescrizioni sanitarie a seguito del Covid 19 e dalle limitazioni conseguenti per la tutela della salute dei cittadini.

La finalità è quindi quella di sollecitare, attraverso progetti innovativi, la cura dei beni culturali e ambientali e dei beni comuni in  un periodo di difficoltà per ripensare a modi innovativi di valorizzarli e di prendersene cura.

La gestione collaborativa dei beni comuni, oltre ad incidere fortemente sugli aspetti di comunità, ha esternalità estremamente positive sulla tutela del verde e della biodiversità (nei parchi e giardini), sui consumi (con pratiche che valorizzano il commercio locale e riducono gli sprechi), sulla resilienza (con attivazione di reti e azioni di mitigazione e contrasto), sull’autoproduzione e sulla mobilità sostenibile che riducono l’impronta ecologica degli individui e della comunità attraverso pratiche che, proprio perché partecipate e in tanti casi partite dal basso, possano diventare quotidiane.

Interventi ammissibili

Il Bando è aperto a progetti finalizzati alla definizione di uno strumento di conoscenza del patrimonio culturale e del paesaggio utile per sviluppare attività di valorizzazione e rigenerazione culturale attraverso azioni di comunità a forte impatto identitario, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza delle comunità locali, la conoscenza e il riuso del patrimonio, la conoscenza del paesaggio e dei beni culturali, attraverso processi di democrazia partecipativa e attivazione sociale.

Il Bando si propone, quindi, di sostenere progetti di innovazione culturale e sociale in grado di

  • generare risposte nuove ai bisogni sociali vecchi o emergenti
  • promuovere integrazione tra il patrimonio culturale e le comunità
  • favorire la collaborazione tra pubblico, privato, terzo settore, cittadini

In particolare, verranno valutati con una premialità i progetti che vedranno il coinvolgimento dei Centri per l’educazione alla sostenibilità ambientale (CEAS) della Regione Emilia-Romagna presenti nel territorio interessato dai progetti.

I progetti dovranno possedere almeno una delle caratteristiche di seguito indicate:

  • Attivare e valorizzare vocazioni di identità e competenze distintive nei territori oggetto del bando relativi alla creazione di progetti culturali volti a definire laboratori sul paesaggio urbano e periurbano, rafforzando la resilienza delle comunità locali
  • Valorizzare gli istituti culturali presenti sul territorio regionale
  • Restituire alla dimensione sociale aree e spazi che nel tempo hanno perduto le originarie funzioni e impieghi, valorizzando la riappropriazione del territorio da parte delle comunità locali
  • Rimettere in gioco nuove energie sociali, attivare pratiche cooperative, individuare modelli di offerta e di gestione alternativi, intercettare emergenze e nuove spinte creative, realizzare nuovi “luoghi culturali” che possano rispondere a bisogni nuovi bisogni collettivi derivanti dalla potenziale impossibilità di condividere una dimensione sociale pienamente condivisa
  • Includere un processo partecipativo che porti alla revisione o adozione ex novo di norme statuarie con l’obiettivo di regolamentare gli usi di spazi pubblici oggetto di rigenerazione sociale e culturale.

Chi può partecipare

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da un partenariato costituito da:

  • Un’associazione senza scopo di lucro con finalità sociali e/o culturali, con sede in Emilia-Romagna, formalmente costituita alla data di scadenza del bando, di cui almeno il 50% + 1 degli associati abbia un’età compresa fra i 18 e i 35 anni;
  • Un ente che sia formalmente titolare del bene culturale o dei beni culturali oggetto del progetto o che ne abbia la giuridica disponibilità.

Attenzione!

L’Ente che sia formalmente titolare del bene culturale o dei beni culturali oggetto del progetto o che ne abbia la giuridica disponibilità, deve rendere disponibile il bene per il periodo di svolgimento del progetto di valorizzazione e gestione, collaborando per la miglior istruttoria delle pratiche amministrative volte ad acquisire eventuali autorizzazioni necessarie.

La domanda deve pertanto essere corredata da una dichiarazione formale - sottoscritta dal legale rappresentante – che attesti tale volontà.

L’Ente titolare del bene - soggetto privato - può partecipare al progetto con un co-finanziamento.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

  • Il Bando sostiene 9 progetti con un importo pari 10.000 Euro ciascuno
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