8 aprile 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOGiustizia (2014-2020) e Diritti, uguaglianza e cittadinanza (2014-2020)
OBIETTIVOQuesto bando si basa sui programmi di lavoro 2015 del programma 'Diritti, uguaglianza e cittadinanza' e del programma 'Giustizia'. Il bando combina fondi di due bandi inclusi in questi programmi di lavoro annuali che entrambi riguardano le vittime, ma ciascuno da un angolazione differente.
In primo luogo mira a co-finanziare progetti transnazionali a supporto delle vittime di violenza in linea con l'obiettivo specifico del programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza: (i) prevenire e combattere tutte le forme di vilenza contro i bambini, i giovani e le donne, come anche altri gruppi a rischio di violenza in stretto collegamento; e (ii) proteggere le vittime di tali violenze (strand Daphne).
In secondo luogo, mira a co-finanziare progetti transnazionali e nazionali che promuovono i diritti delle vittime di reato in linea con l'obiettivo specifico del programma Giustizia per facilitare l'effettivo accesso alla giustizia per tutti, incluso la promozione e il supporto dei diritti delle vittime di reato (strand Accesso alla giustizia).
DESCRIZIONEQuesto bando si basa sui programmi di lavoro 2015 del programma 'Diritti, uguaglianza e cittadinanza' e del programma 'Giustizia'. Il bando combina fondi di due bandi inclusi in questi programmi di lavoro annuali che entrambi riguardano le vittime, ma ciascuno da un angolazione differente.
In primo luogo mira a co-finanziare progetti transnazionali a supporto delle vittime di violenza in linea con l'obiettivo specifico del programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza: (i) prevenire e combattere tutte le forme di vilenza contro i bambini, i giovani e le donne, come anche altri gruppi a rischio di violenza in stretto collegamento; e (ii) proteggere le vittime di tali violenze (strand Daphne).
In secondo luogo, mira a co-finanziare progetti transnazionali e nazionali che promuovono i diritti delle vittime di reato in linea con l'obiettivo specifico del programma Giustizia per facilitare l'effettivo accesso alla giustizia per tutti, incluso la promozione e il supporto dei diritti delle vittime di reato (strand Accesso alla giustizia).Il bando prevede 2 Strand:
1. Strand Daphne
L’obiettivo di questo Strand è contribuire a proteggere e a fornire assistenza alle vittime o potenziali vittime di violenza, quali donne, giovani, bambini e/o altri gruppi a rischio, in particolare i gruppi a rischio di violenza nelle relazioni personali strette.
2. Strand Accesso alla giustizia
L’obiettivo di questo Strand è contribuire all’attuazione e alla concreta applicazione della Direttiva 2012/29/EUE (norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato), della Direttiva 2011/99/EU (ordine di protezione europeo), del Regolamento EU 606/2013 (riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile) e della Direttiva 2004/80/CE (risarcimento delle vittime di reato)
AZIONI FINANZIATEIl bando prevede 2 Strand:
1. Strand Daphne
L’obiettivo di questo Strand è contribuire a proteggere e a fornire assistenza alle vittime o potenziali vittime di violenza, quali donne, giovani, bambini e/o altri gruppi a rischio, in particolare i gruppi a rischio di violenza nelle relazioni personali strette.
I progetti devono essere transnazionali e focalizzarsi su una o più delle seguenti azioni:
- sviluppo delle capacità e formazione dei professionisti, in particolare del personale che fornisce assistenza specializzata alle vittime (ad esempio attraverso strutture di accoglienza o altre forme di alloggio alternativo sicuro, consulenza legale, counselling medico e psicologico, linee telefoniche dedicate o altri servizi essenziali per le vittime e le loro famiglie);
- sviluppo e capacità e formazione in merito alle questioni di genere e alle questioni riguardanti i minori, in particolare per gli operatori di primo contatto con le vittime di violenza (polizia, insegnanti, personale medico, personale di aiuto), in modo che possano soddisfare meglio le esigenze specifiche delle vittime vulnerabili, tra cui il loro indirizzamento a servizi di supporto più specialistici;
- programmi specifici di sostegno rivolti in particolare alle vittime più vulnerabili, quali rifugiati e migranti, persone con disabilità, Rom, persone appartenenti a minoranze nazionali, etniche o religiose, LGBT, donne anziane, bambini in strutture alternative di assistenza, bambini di strada;
- apprendimento reciproco, individuazione e scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro che possono essere trasferiti ad altri paesi;
- attività di sensibilizzazione, formazione e condivisione delle migliori pratiche tra i professionisti e/o i servizi di assistenza riguardo ai diritti e alla protezione delle vittime e al sostegno disponibile.
I progetti devono avere un impatto chiaramente dimostrabile sulle vite delle vittime o potenziali vittime di violenza. I progetti devono focalizzarsi su attività che migliorano direttamente la protezione e il sostegno alle vittime della violenza e/o l'applicazione della legislazione pertinente, e che servono ad integrare maggiormente le agenzie e i componenti dei sistemi esistenti.
I progetti devono adottare un approccio centrato sul bambino e/o sensibile al genere, a seconda del gruppo target cui si riferiscono. I progetti dovrebbero essere multi-ente e, qualora la fornitura di servizi coinvolga autorità governative, agenzie statali o altri enti incaricati dal governo, prevedere il coinvolgimento dell’ente governativo/incaricato di ciascun paese partecipante (come partner associato).
2. Strand Accesso alla giustizia
L’obiettivo di questo Strand è contribuire all’attuazione e alla concreta applicazione della Direttiva 2012/29/EUE (norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato), della Direttiva 2011/99/EU (ordine di protezione europeo), del Regolamento EU 606/2013 (riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile) e della Direttiva 2004/80/CE (risarcimento delle vittime di reato).
I progetti potranno essere nazionali o transnazionali (i progetti che coinvolgono più Stati membri sono fortemente raccomandati) e focalizzarsi sulle seguenti azioni:
- apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro che possono essere trasferiti ad altri Paesi e che migliorano l’applicazione concreta dei diritti garantiti dalla legislazione dell’UE;
- sviluppo delle capacità degli operatori pertinenti (ad esempio, polizia, membri della magistratura, assistenti sociali, operatori sanitari, funzionari di dogana) sulle esigenze di assistenza, informazione, sostegno, protezione e risarcimento delle vittime;
- sviluppo delle capacità del personale delle organizzazioni di assistenza alle vittime e dei servizi della giustizia riparatrice sulle esigenze delle vittime quando cercano i loro servizi e dei diversi modi per fornire tali servizi;
- sviluppo di strumenti di informazione, fornitura e scambio di informazioni, attività di diffusione e sensibilizzazione sui diritti delle vittime previsti dalle norme dell'UE;
- promozione della cooperazione tra autorità e agenzie competenti, operatori del diritto e/o fornitori di servizi (comprese reti multidisciplinari a livello internazionale, nazionale, regionale o locale);
- attività analitiche come raccolta dati, creazione di data base, sondaggi e ricerche riguardanti le lacune nella base di conoscenze sui diritti delle vittime nell'UE e/o che mostrano come, con un approccio evidence-based, può essere ulteriormente sviluppata la politica UE sui diritti delle vittime.
CHI PUO' PARTECIPAREStrand Daphne: organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite e aventi sede in uno dei seguenti Paesi: Stati dell'UE e Islanda. La partecipazione è aperta anche a organizzazioni internazionali. I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 organizzazioni di 3 diversi Paesi ammissibili.
Strand Accesso alla giustizia: organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite e aventi sede in uno degli Stati dell'UE (escluso Danimarca e Regno Unito). Possono partecipare anche organizzazioni internazionali. I progetti possono essere presentati da una sola organizzazione (solo se progetti nazionali), oppure da una partnership (progetti transnazionali; non vengono stabiliti requisiti minimi di partenariato).
Il proponente di progetto deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro.
Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare ai progetti solo come partner (cioè non possono essere proponenti di progetto).
Agenzie e istituzioni dell'UE possono partecipare ai progetti solo in qualità di partner associati (i costi della loro partecipazione non sono coperti dal cofinanziamento europeo).
ENTITA' CONTRIBUTOLa dotazione finanziaria indicativa per questo bando è così ripartita:
Daphne: 3.019.357 euro.Accesso alla giustizia: 2.000.000 euro.
Il contributo comunitario potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro.
COME PARTECIPAREI progetti devono essere presentati esclusivamente per via telematica, utilizzando l’apposito sistema PRIAMOS.
PAESI AMMISSIBILI- Stati Membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria).
- Islanda.
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - Bando Progetti nazionali o transnazionali per il sostegno alle vittime di violenza e di reato.pdf
CODICE AUTORE21/01/2016_CAD
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