29 gennaio 2016
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOGiustizia 2014-2020
OBIETTIVOdelle norme antitrust che delle norme in materia di aiuti di Stato.
Fine ultimo è garantire l'applicazione coerente del diritto della concorrenza dell'Unione da parte delle giurisdizioni nazionali.
Le sovvenzioni assegnate a norma del presente invito cofinanziano progetti i cui obiettivi sono iseguenti:
- garantire l'applicazione coerente e costante, da parte dei giudici nazionali,delle regole di concorrenza europee. Ciò comprende anche i mezzi di ricorso diretti all'effettivo esercizio dei diritti e al rispetto degli obblighi derivanti dalle citate norme;
-lavoro in rete e gli scambi tra giudici nazionali;
-delle formazioni stesse e alle persone che ne usufruiscono.
Tali obiettivi possono essere conseguiti più efficacemente attraverso progetti che si concentrinoformazione e le conoscenze già acquisite. Una formazione di natura generale sul diritto della concorrenza è meno appropriata per realizzare detti obiettivi.
DESCRIZIONEdelle norme antitrust che delle norme in materia di aiuti di Stato.
Fine ultimo è garantire l'applicazione coerente del diritto della concorrenza dell'Unione da parte delle giurisdizioni nazionali.
Le sovvenzioni assegnate a norma del presente invito cofinanziano progetti i cui obiettivi sono iseguenti:
- garantire l'applicazione coerente e costante, da parte dei giudici nazionali,delle regole di concorrenza europee. Ciò comprende anche i mezzi di ricorso diretti all'effettivo esercizio dei diritti e al rispetto degli obblighi derivanti dalle citate norme;
-lavoro in rete e gli scambi tra giudici nazionali;
-delle formazioni stesse e alle persone che ne usufruiscono.
Tali obiettivi possono essere conseguiti più efficacemente attraverso progetti che si concentrinoformazione e le conoscenze già acquisite. Una formazione di natura generale sul diritto della concorrenza è meno appropriata per realizzare detti obiettivi.
AZIONI FINANZIATEprogetti devono avere una portata ampia ed essere duraturi.
I progetti devono essere adattati ai destinatari, in base a necessità definite preliminarmente.
I richiedenti devono anche considerare la possibilità di differenziare i contenuti in funzione delloro natura (amministrativa, civile/commerciale o altra).
I progetti di formazione devono garantire la partecipazione attiva deiconferenze.
L'ambiente in cui si svolge la formazione partecipativa per i giudici nazionali deve esserepreferibile che i progetti siano destinati esclusivamente ai giudici nazionali.
I richiedenti devono indicare chiaramente quali priorità fra quelle sotto indicate sonodella loro proposta. I progetti devono trattare almeno una di queste priorità. Possono inoltre vertere su più di un'area di intervento , ma devono chiaramente indicare quale sia la priorità principale e quale la priorità secondaria.
AREA 1 - Approfondimento della conoscenza, applicazione ed interpretazione del diritto della concorrenza dell'Unione.
Attività di formazione come conferenze, seminari, incontri, workshop, corsi di breve o lunga durata sul diritto comunitario della concorrenza. Questi progetti dovrebbero essere primariamente orientati alla formazione avanzata dei giudici nazionali.
Priorità tematiche:
- Aiuti di Stato
- Direttiva 2014/104 sulle azioni per il risarcimento del danno per violazione delle disposizioni del diritto della concorrenza
- Principi economici del diritto della concorrenza.
AREA 2 - Sviluppo delle competenze giuridico-linguistiche dei giudici nazionali.
Lo sviluppo delle competenze linguistiche può essere l'obiettivo principale di un programma di formazione, oppure può essere un’attività ausiliaria nei programmi di formazione nell'ambito delle aree 1 e 3. In questa area sono prioritari progetti riguardanti attività di formazione linguistica sulla terminologia giuridica utilizzata nell`applicazione del diritto UE della concorrenza.
AREA 3 - Miglioramento e/ocreazione di strutture di cooperazione/reti.
Il rafforzamento della cooperazione e/o la creazione di reti può essere l'obiettivo principale di un programma di formazione, oppure può essere un’attività ausiliaria nei programmi di formazione nell'ambito delle aree 1 e 2. In questa area sono prioritari:
- progetti che promuovono la cooperazione tra giudici nazionali e/o tra giudici nazionali e la Commissione in materia di aiuti di Stato e/o di procedimenti antitrust; i progetti possono concentrarsi anche sulla diffusione di conoscenze sugli strumenti di cooperazione esistenti ai sensi dell’art.15 del Regolamento n. 1/2013 e/o sulla creazione di nuovi forum di cooperazione.
- progetti riguardanti la creazione, l’aggiornamento e/o l’interconnessione di database o strumenti basati sul web di importanza transfrontaliera, volti a favorire o a rafforzare la cooperazione e la diffusione di informazioni tra giudici nazionali, sia a livello nazionale che europeo, o a facilitare il coordinamento di procedimenti transfrontalieri complessi in materia di concorrenza
I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi (le attività dovrebbero avere inizio indicativamente da agosto 2016).
CHI PUO' PARTECIPAREilite in uno dei paesi ammissibili, o da un'organizzazione internazionale.
Le organizzazioni di paesi terzi possono partecipare in quanto partner associati ma non è consentito loro di presentare progetti o figurare come co-richiedenti (co-beneficiari).
Le organizzazioni a scopo di lucro devono presentare le domande in partenariato con organismi pubblici o con organizzazioni private senza scopo di lucro.
ENTITA' CONTRIBUTOpresente invito ammonta a 1.000.000 di EUR.
Il contributo comunitario può coprire fino all`80% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra un minimo di 10.000 EUR e un massimo di 400.000 EUR (in casi particolari il cofinanziamento può coprire fino al 90% dei costi).
La Commissione europea prevede di finanziare almeno 2 progetti per ciascuna delle 3 aree sopra indicate.
COME PARTECIPAREDestinatari delle attività dei progetti devono essere i giudici nazionali competenti a trattare cause in materia di concorrenza, incluso i procuratori, gli uditori giudiziari, lo staff giuridico degli uffici giudiziari o dei tribunali nazionali.
Le attività dei progetti possono essere indirizzate a giudici di più Paesi ammissibili o di un solo Paese.I progetti di formazione devono essere adattati alle necessità del target di destinatari. Devono essere concepiti utilizzando metodi di apprendimento orientati alla pratica e/o metodi di apprendimento innovativi (tra cui blended learning, e-learning e simulazioni).
PAESI AMMISSIBILI- 28 Stati membri dll'UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
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FORMULARI E DOCUMENTIPagine web documenti e formulari
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