Bando Horizon 2020 - PON Imprese e Competitivita' (2014-2020): Progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma Horizon 2020 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)

Scadenza: 17 ottobre 2016
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Bando scaduto
SCADENZA

dal 17 ottobre 2016 fino ad esaurimento delle risorse

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO

L’intervento del Programma operativo nazionale (PON) Imprese e competitività 2014-2020 FESR in favore di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020 è stato disciplinato con Decreto ministeriale 1 giugno 2016.

Con Decreto direttoriale 4 agosto 2016, modificato dal decreto direttoriale 14 settembre 2016, sono definiti il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazioni, le condizioni, i punteggi massimi e le soglie minime per la valutazione delle stesse, nonché le modalità di presentazione delle domande di erogazione, i criteri per la determinazione e la rendicontazione dei costi ammissibili e ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.

Il Bando Horizon 2020 reca agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il sistema produttivo
e, in particolare, per la competitività delle piccole e medie imprese devono essere realizzati nelle Regioni
meno sviluppate (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) e nelle Regioni in transizione (Abruzzo,

Molise, Sardegna).

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di
sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole
miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie, riconducibili

alle aree tematiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

DESCRIZIONE

L’intervento del Programma operativo nazionale (PON) Imprese e competitività 2014-2020 FESR in favore di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020 è stato disciplinato con Decreto ministeriale 1 giugno 2016.

Con Decreto direttoriale 4 agosto 2016, modificato dal decreto direttoriale 14 settembre 2016, sono definiti il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazioni, le condizioni, i punteggi massimi e le soglie minime per la valutazione delle stesse, nonché le modalità di presentazione delle domande di erogazione, i criteri per la determinazione e la rendicontazione dei costi ammissibili e ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento agevolativo.

Il Bando Horizon 2020 reca agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il sistema produttivo
e, in particolare, per la competitività delle piccole e medie imprese devono essere realizzati nelle Regioni
meno sviluppate (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) e nelle Regioni in transizione (Abruzzo,

Molise, Sardegna).

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di
sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole
miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie, riconducibili

alle aree tematiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

AZIONI FINANZIATE

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:

a) essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate;

b) prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 800.000,00 (ottocentomila) e non superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni);

c) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del
decreto di concessione. Per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad
ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento oppure la data di inizio dell’attività del personale interno,

a seconda di quale condizione si verifichi prima;

d) avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Ministero può concedere

una proroga del termine di ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi;

e) qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 % dei costi complessivi

ammissibili.

Tecnologie abilitanti fondamentali
(KETs - Key Enabling

Technologies)

1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)

1.1. Tecnologie connesse a una nuova generazione di componenti e sistemi (ingegneria dei componenti e sistemi integrati avanzati e

intelligenti).

1.2. Tecnologie connesse all’elaborazione di prossima generazione (sistemi e tecnologie informatiche avanzate).

1.3. Tecnologie connesse con l’internet del futuro relative a infrastrutture, tecnologie e servizi.

1.4. Tecnologie di contenuto e gestione dell’informazione (TIC per i contenuti e la creatività digitali).

1.5. Interfacce avanzate e robot (robotica e locali intelligenti).

1.6. Tecnologie relative alla microelettronica, alla nanoelettronica e alla fotonica.

2. Nanotecnologie

2.1 Nanomateriali, nanodispositivi e nanosistemi di prossima generazione.

2.2 Strumenti e piattaforme scientifici convalidati per la valutazione e gestione dei rischi lungo tutto il ciclo di vita dei nanomateriali e dei

nanosistemi.

2.3 Sviluppo della dimensione sociale delle nanotecnologie.

2.4 Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi.

2.5 Tecnologie di supporto per lo sviluppo e l’immissione sul mercato di nanomateriali e nanosistemi complessi (ad esempio: la
caratterizzazione e manipolazione della materia su scala nanometrica, la modellizzazione, la progettazione su computer e l’ingegneria

avanzata a livello atomico).

3. Materiali avanzati

3.1 Tecnologie connesse ai materiali funzionali, multifunzionali e strutturali (ad esempio: materiali autoriparabili, materiali

biocompatibili).

3.2 Sviluppo e trasformazione dei materiali, al fine di favorire un ampliamento di scala efficiente e sostenibile volto a consentire la

produzione industriale dei futuri prodotti.

3.3 Tecnologie di gestione dei componenti dei materiali (ad esempio: tecniche e sistemi nuovi e innovativi nel sistema del montaggio,
dell’adesione, della separazione, dell’assemblaggio, dell’autoassemblaggio e del disassemblaggio, della decomposizione e dello

smantellamento).

3.4 Tecnologie connesse ai materiali per un’industria sostenibile, in grado di facilitare la produzione a basse emissioni di carbonio, il
risparmio energetico, nonché l’intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e l’utilizzo dei materiali ad elevato valore

aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione.

3.5 Tecnologie connesse ai materiali per le industrie creative, in grado di favorire nuove opportunità commerciali, inclusa la

conservazione dei materiali con valore storico o culturale.

3.6 Metrologia, caratterizzazione, normalizzazione e controllo di qualità (ad esempio: tecnologie quali la caratterizzazione, la valutazione
non distruttiva e la modellizzazione di tipo predittivo delle prestazioni in grado di consentire progressi nella scienza e nell’ingegneria dei

materiali).

3.7 Tecnologie connesse all’ottimizzazione dell’impiego di materiali, in grado di favorire utilizzi alternativi dei materiali e strategie

aziendali innovative.

4. Biotecnologie

4.1 Biotecnologie d’avanguardia (ad esempio: la biologia sintetica, la bioinformatica e la biologia dei sistemi).

4.2 Tecnologie connesse a processi industriali basati sulla biotecnologia (ad esempio: chimica, salute, industria mineraria, energia, pasta e

carta, tessile, amido, trasformazione alimentare), anche al fine di individuare, monitorare, prevenire ed eliminare l’inquinamento.

4.3 Tecnologie di piattaforma innovative e competitive (ad esempio: genomica, metagenomica, proteomica, strumenti molecolari, in

grado di rafforzare la leadership e il vantaggio competitivo in un’ampia gamma di settori economici).

5. Fabbricazione e trasformazione avanzate

5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro, in grado di favorire incrementi di produttività accompagnati da un minore utilizzo dei materiali

e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti.

5.2. Tecnologie per edifici efficienti sul piano energetico, tecnologie di costruzione sostenibili in grado di favorire un maggior utilizzo di

sistemi e materiali efficienti sotto il profilo energetico negli edifici nuovi, rinnovati e ristrutturati.

5.3. Tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio in processi industriali a elevata intensità energetica, in grado di favorire la
competitività, il miglioramento dell’efficienza delle risorse e dell’energia, la riduzione dell’impatto ambientale delle industrie di
trasformazione ad elevata intensità energetica (ad esempio: l’industria chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non

ferrosi e dell’acciaio).

6. Spazio

6.1. Tecnologie spaziali in grado di favorire la competitività europea, la non dipendenza e l’innovazione del settore spaziale e tecnologie

connesse all’innovazione di terra con base spaziale, come ad esempio l’utilizzo dei sistemi di telerilevamento e dei dati di navigazione.

6.2. Tecnologie spaziali avanzate e concetti operativi dall’idea alla dimostrazione nello spazio (ad esempio: la navigazione e il

telerilevamento, la protezione dei dispositivi spaziali da minacce quali detriti spaziali ed eruzioni solari).

6.3. Tecnologie in grado di favorire l’utilizzo dei dati spaziali, inerenti al trattamento, alla convalida e alla standardizzazione dei dati

provenienti dai satelliti.

7. Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Horizon 2020

7.1 Migliorare la salute e il benessere della popolazione.

7.2 Migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive.

7.3 Realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo.

7.4 Realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati.

7.5 Consentire la transizione verso un’economia verde grazie all’innovazione ecocompatibile.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di
somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale
ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale

con mansioni amministrative, contabili e commerciali;

b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e
sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene,
sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel
caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla
durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e

positiva valutazione del Soggetto gestore;

c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in

licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 % dei costi diretti ammissibili del progetto;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Non sono ammesse le spese relative a beni di importo inferiore a 500 euro, al netto di IVA.

CHI PUO' PARTECIPARE

Possono beneficiare delle agevolazioni:

a) le imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi e di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi

comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;

b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle

lettere a) e b);

d) i Centri di ricerca con personalità giuridica.

Limitatamente ai progetti proposti congiuntamente con uno o più soggetti di cui sopra (fino a un numero massimo di 3), possono beneficiare

delle agevolazioni anche:

a) Organismi di ricerca;

b) Liberi professionisti;

c) gli Spin-off, una società di capitali il cui capitale sociale, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, è detenuto per

almeno il 30 per cento da un Organismo di ricerca e che, alla stessa data, non dispone di almeno due bilanci approvati;

In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di

collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l'accordo di partenariato.

ENTITA' CONTRIBUTO

La dotazione finanziaria è di 180 milioni di euro, di cui 150 milioni di euro per i progetti di ricerca e sviluppo realizzati nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 30 milioni di euro per i progetti di ricerca e sviluppo realizzati nelle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Tipologia di incentivo: finanziamento agevolato e/o del contributo diretto alla spesa.

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto delle soglie di notifica individuali stabilite dal Regolamento GBER, nella
forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili, e nella forma del contributo

diretto alla spesa, fino a una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:

a) per i costi e le spese relative alle attività di ricerca industriale:

1) 60% per le imprese di piccola dimensione;
2) 50% per le imprese di media dimensione;
3) 40% per le imprese di grande dimensione;

4) 47% per gli Organismi di ricerca;

b) per i costi e le spese relative alle attività di sviluppo sperimentale:

1) 35% per le imprese di piccola dimensione;
2) 25% per le imprese di media dimensione;
3) 15% per le imprese di grande dimensione;

4) 22% per gli Organismi di ricerca.

Maggiorazioni:

1) Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e
ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70 per cento dei costi complessivi ammissibili, viene riconosciuta a ciascuno dei

soggetti proponenti, una maggiorazione del contributo diretto alla spesa di cui al comma 1 pari a 10 punti percentuali.

2) Nel caso in cui il progetto agevolato sia concluso entro il 31 dicembre 2018 viene riconosciuta, con esclusione degli Organismi di ricerca una

maggiorazione del contributo diretto alla spesa pari a 5 punti percentuali.

3) Limitatamente ai progetti presentati congiuntamente con liberi professionisti, spin-off e startup innovative, in luogo del

finanziamento agevolato, il contributo diretto alla spesa è elevato di 3 punti percentuali.

Il finanziamento agevolato ha una durata compresa tra 1 e 8 anni, oltre un periodo di preammortamento fino all'ultimazione del progetto e,

comunque, nel limite massimo di 3 anni decorrenti dalla data del decreto di concessione.

Il finanziamento agevolato non è assistito da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni

erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell'articolo 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Il tasso agevolato del finanziamento è pari al 20 per cento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato
sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea e pubblicato nel sito Internet

http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html

Nel caso di progetti presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi

complessivi ammissibili.

COME PARTECIPARE

La domanda di agevolazioni e la documentazione devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 17 ottobre 2016, pena l’invalidità e l’irricevibilità, utilizzando la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore per la richiesta delle agevolazioni a valere sul bando Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020 – Bando PON I&C 2014-2020.

Le attività inerenti alla predisposizione della domanda di agevolazioni e della documentazione da allegare alla stessa possono essere svolte dai soggetti proponenti anche prima dell’apertura del termine di presentazione delle domande . A tal fine la procedura di compilazione guidata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 3 ottobre 2016.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Decreto 4 agosto 2016

Risposte alle domande frequenti

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

20/09/2016_CAD

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