Fondazione con il Sud
La Fondazione CON IL SUD, dopo le due edizioni del 2014 e del 2017, intende rinnovare il proprio sostegno a iniziative dedicate all’immigrazione, focalizzandosi sul tema del contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo. La nuova edizione dell’iniziativa di Fondazione Con il Sud è volta a contrastare il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo a danno della popolazione di origine straniera nelle regioni del Sud Italia e, principalmente, nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti e logistica). La Fondazione intende dunque sostenere azioni di contrasto dell’intermediazione illegale e dello sfruttamento di lavoratori stranieri nelle regioni del Sud Italia, favorendo la promozione del lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche mediante il coinvolgimento diretto delle aziende. Saranno pertanto sostenuti progetti ‘esemplari’ che prevedano la presa in carico globale dei lavoratori di origine straniera in stato di bisogno e di sfruttamento e delle loro famiglie, se presenti in Italia, favorendone il protagonismo attivo, l’inclusione sociale e la transizione verso forme di lavoro dignitose.
Le proposte progettuali devono sviluppare azioni di prevenzione e di contrasto del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, fornendo protezione e assistenza ai lavoratori stranieri con percorsi e prese in carico dei singoli individui, finalizzati a favorirne l’autonomia e l’integrazione sociale e lavorativa. Esse inoltre possono favorire lo sviluppo di:
Durata complessiva progetti
Min. 36 mesi Max. 48 mesi.
Ambito territoriale
Le proposte devono prevedere la realizzazione dell’intervento nelle regioni del Sud Italia in cui opera la Fondazione: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Il bando è rivolto a partenariati composti da un soggetto responsabile e da almeno altri due soggetti, di cui almeno uno appartenente al Terzo Settore (associazione, cooperativa sociale o loro consorzi, ente ecclesiastico, fondazione, impresa sociale).
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro costitutita da almeno due anni, nella forma di:
Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
Attenzione! La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere ispirata dalla ricerca del profitto, ma orientata all’apporto di competenze e risorse per lo sviluppo del territorio e la crescita della società locale. La proposta sarà in ogni caso considerata inammissibile qualora agli enti del terzo settore nel loro complesso sia assegnata una quota di contributo inferiore al 65%.
Sarà valutato positivamente il coinvolgimento degli enti pubblici che rivestono un ruolo centrale nei processi di pianificazione e attuazione delle strategie di contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo.
Dotazione finanziaria complessiva: 2.000.000 Euro
Il contributo richiesto alla Fondazione non dovrà essere superiore a 500.000 Euro
Co-finanziamento: 80%
Di norma, il contributo della Fondazione verrà erogato al soggetto responsabile in quattro diversi momenti:
a. anticipo, pari al 30% del contributo assegnato;
b. acconto in due diverse tranche non superiori al 20% del contributo assegnato ciascuna, previa presentazione di apposita rendicontazione. Qualora espressamente richiesto dal soggetto responsabile, sarà possibile concordare la liquidazione dell’acconto in un’unica tranche non superiore al 35% del contributo assegnato;
c. saldo, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Avviso importante! Giovedì 1 luglio alle 10.30 si terrà una presentazione tecnica del bando, aperta ai CSV e agli Enti di Terzo settore del Sud Italia interessati alla partecipazione. La presentazione si svolgerà in modalità online, per iscriversi è necessario compilare l’apposito modulo.
Il bando è articolato in due fasi (cfr. pag. 5 del bando):
Prestare massima attenzione a quanto indicato al punto 2.3 (pag. 6 del bando) - Condizioni di ammissibilità delle proposte di progetto.
Soffermarsi su quanto indicato al punto 2.3.2. (pag. 7) relativo alle proposte non ammissibili.
Attenzione a quanto riportato al punto 3.1.6 (pag. 10) rispetto alle voci di spesa non ammissibili.
Attenzione! Laddove siano previste azioni di riqualificazione/ristrutturazione dei beni fisici materiali, le necessarie autorizzazioni da parte degli enti pubblici preposti (Comuni, ecc.) dovranno essere rilasciate entro, e non oltre, 6 mesi dalla data di comunicazione dell’approvazione della proposta da parte della Fondazione, al termine dei quali il contributo sarà da considerarsi revocato. Nel caso in cui le autorizzazioni non siano necessarie andrà redatta apposita autodichiarazione ai sensi dell’art. 5 del DL n. 40/2010.
La Fondazione raccomanda vivamente di non presentare le domande a ridosso della scadenza!
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