Scadenza: 2 agosto 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Umbria

Finanziamento Massimo
€150.000
Co-finanziamento
100%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

Il bando sostiene la realizzazione di progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie finalizzate ad accrescere la competitività e la sostenibilità nel settore agricolo, agroalimentare e in quello forestale.

I progetti pilota devono avere come obiettivo l‘applicazione e/o l‘utilizzo di risultati di ricerca, la cui valorizzazione si ritiene promettente per dare riposte in termini pratici e concreti ai fabbisogni di innovazione delle aziende agricole, agroalimentari e forestali, così come individuati nell‘analisi SWOT.

Interventi ammissibili

I progetti di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie finalizzati ad accrescere la competitività e la sostenibilità nel settore agroalimentare e forestale si configurano come acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, gestionale, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, programmi o progettazioni che migliorino in modo significativo l‘efficienza delle gestioni aziendali e/o la qualità e le prestazioni delle produzioni. Tali attività, oltre alla produzione di beni concreti quali prototipi, nuovi prodotti, brevetti, patenti e marchi, possono comprendere l‘elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione finalizzata alla divulgazione dei risultati dell‘innovazione ai sensi dell‘art. 35 (4) e art. 57 (3) del Reg. (UE) n. 1305/2013.

Ai sensi della Delibera di Giunta n. 1018 del 04/11/2020 i progetti presentati devono essere tesi a sviluppare innovazioni nell’ambito della Focus Area 2 A in modo da: “migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività” e dovranno essere realizzati da altri partenariati diversi dai Gruppi Operativi e dalle Reti o Poli di nuova costituzione.

Le spese ammissibili al sostegno sono:

  • costi amministrativi e notarili per la costituzione del partenariato;
  • costi per tecnici accreditati nel SIAN per la preparazione e presentazione della domanda di sostegno e delle domande di pagamento nella misura massima del 5% dei costi complessivamente rendicontati;
  • costi di personale per lo svolgimento delle attività del progetto di innovazione, tra cui:
    • costi del personale dipendente del capofila per la quota parte di ore lavoro dedicata al progetto;
    • costi del personale dipendente dei soggetti partner per la quota parte di ore lavoro dedicata al progetto. È escluso il rimborso del costo del personale di organismi di ricerca con contratto di diritto pubblico;
  • costi sostenuti dal capofila e dai partner per servizi e/o consulenze forniti da soggetti terzi, selezionati mediante una procedura comparativa come descritta all’articolo 7.2 (allegato A1);
  • spese sostenute da organismi di ricerca come definiti al punto 2.8 per assegni di ricerca;
  • spese per viaggi e trasferte;
  • spese per la realizzazione di prototipi ed altre operazioni materiali, per le quali è previsto il rimborso delle spese per materiali, forniture e servizi, nel rispetto delle regole per la selezione dei fornitori e di congruità della spesa di cui all’allegato A1, oltre alle spese per il personale addetto alla realizzazione del prototipo o altra operazione materiale, anche se dipendente di soggetti partner. Anche per questo tipo di operazioni è escluso il rimborso del costo del personale di organismi di ricerca inquadrato con contratto di diritto pubblico;
  • spese per la divulgazione e le attività di trasferimento dei risultati del progetto sostenute dal capofila (costi del personale, costi sostenuti per la stampa e pubblicazione del materiale informativo, per l’affitto di sale, per l’hosting delle pagine web, ecc.) nel limite massimo del 5% dei costi complessivamente rendicontati.

I progetti possono avere durata che va da uno ad un massimo di due anni.

Chi può partecipare

Le operazioni dovranno essere realizzate attraverso forme di cooperazione tra almeno due soggetti dei quali almeno uno partner obbligatorio.

Sono partner obbligatori:

  • le imprese agricole o agroalimentari o le imprese forestali con codice di attività ATECO 2007 prevalente agricolo o agroalimentare, che devono essere presenti sul territorio regionale con almeno una propria unità produttiva.

Possono essere inclusi nel partenariato:

  • Organismi di Ricerca
  • imprese operanti in settori collegati (partner facoltativi).

Per gli Organismi di Ricerca, così come per le imprese operanti in settori collegati (partner facoltativi), non vi è alcuna limitazione territoriale rispetto alle zone di provenienza.

Entità del contributo

Contributo massimo per progetto: 150.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 100% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione: il soggetto capofila, individuato tra le aziende partner obbligatori, è delegato alla presentazione della domanda, alla redazione e realizzazione del progetto di cooperazione per l’innovazione. Il ruolo del capofila deve essere esplicitato nell’accordo di partenariato e nell’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo - ATS.

Si definisce cooperazione la collaborazione tra almeno due parti indipendenti (tra i soggetti di cui ai paragrafi 2.4, 2.5, 2.6, 2.7 e 2.8), finalizzata allo scambio di conoscenze o di tecnologie, o al conseguimento di un obiettivo comune basato sulla divisione del lavoro, nella quale le parti definiscono di comune accordo la portata del progetto di collaborazione, contribuiscono alla sua attuazione e ne condividono i rischi e i risultati. Una o più parti possono farsi interamente carico dei costi del progetto e, pertanto, sollevare altre parti dai relativi rischi finanziari. La ricerca contrattuale e la prestazione di servizi di ricerca non sono considerate forme di cooperazione.

I progetti presentati che possiedono i necessari requisiti e che raggiungono la soglia minima di 30 punti su 100 vengono ammessi a beneficiare del sostegno, sino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate dalla Giunta Regionale. Si consiglia di consultare la tabella a pag. 7 del bando.

N.B: Quando il progetto prevede investimenti, quali la realizzazione di prototipi ed altre operazioni materiali, inclusa la progettazione, collaudo e sperimentazione degli stessi, è prevista la concessione di anticipi nella misura massima del 50% della spesa pubblica ammessa al sostegno, a fronte di presentazione di garanzia come previsto al paragrafo 8.1 del programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020.

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