Regione Umbria
Il bando sostiene la realizzazione di progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie finalizzate ad accrescere la competitività e la sostenibilità nel settore agricolo, agroalimentare e in quello forestale.
I progetti pilota devono avere come obiettivo l‘applicazione e/o l‘utilizzo di risultati di ricerca, la cui valorizzazione si ritiene promettente per dare riposte in termini pratici e concreti ai fabbisogni di innovazione delle aziende agricole, agroalimentari e forestali, così come individuati nell‘analisi SWOT.
I progetti di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie finalizzati ad accrescere la competitività e la sostenibilità nel settore agroalimentare e forestale si configurano come acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, gestionale, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, programmi o progettazioni che migliorino in modo significativo l‘efficienza delle gestioni aziendali e/o la qualità e le prestazioni delle produzioni. Tali attività, oltre alla produzione di beni concreti quali prototipi, nuovi prodotti, brevetti, patenti e marchi, possono comprendere l‘elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione finalizzata alla divulgazione dei risultati dell‘innovazione ai sensi dell‘art. 35 (4) e art. 57 (3) del Reg. (UE) n. 1305/2013.
Ai sensi della Delibera di Giunta n. 1018 del 04/11/2020 i progetti presentati devono essere tesi a sviluppare innovazioni nell’ambito della Focus Area 2 A in modo da: “migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività” e dovranno essere realizzati da altri partenariati diversi dai Gruppi Operativi e dalle Reti o Poli di nuova costituzione.
Le spese ammissibili al sostegno sono:
I progetti possono avere durata che va da uno ad un massimo di due anni.
Le operazioni dovranno essere realizzate attraverso forme di cooperazione tra almeno due soggetti dei quali almeno uno partner obbligatorio.
Sono partner obbligatori:
Possono essere inclusi nel partenariato:
Per gli Organismi di Ricerca, così come per le imprese operanti in settori collegati (partner facoltativi), non vi è alcuna limitazione territoriale rispetto alle zone di provenienza.
Contributo massimo per progetto: 150.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 100% delle spese ammissibili
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione: il soggetto capofila, individuato tra le aziende partner obbligatori, è delegato alla presentazione della domanda, alla redazione e realizzazione del progetto di cooperazione per l’innovazione. Il ruolo del capofila deve essere esplicitato nell’accordo di partenariato e nell’atto costitutivo dell’Associazione Temporanea di Scopo - ATS.
Si definisce cooperazione la collaborazione tra almeno due parti indipendenti (tra i soggetti di cui ai paragrafi 2.4, 2.5, 2.6, 2.7 e 2.8), finalizzata allo scambio di conoscenze o di tecnologie, o al conseguimento di un obiettivo comune basato sulla divisione del lavoro, nella quale le parti definiscono di comune accordo la portata del progetto di collaborazione, contribuiscono alla sua attuazione e ne condividono i rischi e i risultati. Una o più parti possono farsi interamente carico dei costi del progetto e, pertanto, sollevare altre parti dai relativi rischi finanziari. La ricerca contrattuale e la prestazione di servizi di ricerca non sono considerate forme di cooperazione.
I progetti presentati che possiedono i necessari requisiti e che raggiungono la soglia minima di 30 punti su 100 vengono ammessi a beneficiare del sostegno, sino ad esaurimento delle risorse finanziarie stanziate dalla Giunta Regionale. Si consiglia di consultare la tabella a pag. 7 del bando.
N.B: Quando il progetto prevede investimenti, quali la realizzazione di prototipi ed altre operazioni materiali, inclusa la progettazione, collaudo e sperimentazione degli stessi, è prevista la concessione di anticipi nella misura massima del 50% della spesa pubblica ammessa al sostegno, a fronte di presentazione di garanzia come previsto al paragrafo 8.1 del programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020.
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