POR FESR Lazio 2014 -2020, Asse 3 Competitività
Con il presente bando la Regione Lazio, intende promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo la creazione e lo sviluppo di MPMI femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT - in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale - quali:
- Innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
- Innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
- Innovazione guidata dal design e dalla creatività;
- Innovazione organizzativa e manageriale;
- Innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
- Eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
- Safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
Sono finanziabili proposte progettuali che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati (le Tipologie di Intervento):
- Tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
- Processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
- Processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- Processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola, incluse le libere professioniste, che:
- Sono imprese femminili, anche non ancora costituite alla data di presentazione della domanda, o libere professioniste con Partita IVA attiva;
- Hanno Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio.
Si considerano imprese femminili:
- La libera professionista donna;
- L’impresa individuale il cui titolare è una donna;
- La società di persone, la società cooperativa e lo studio associato in cui la maggioranza dei soci o associati è costituita da donne o la maggioranza delle quote di partecipazione è detenuta da donne;
- La società di capitale in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne;
- I consorzi composti dal 51% o più da imprese femminili come sopra definite.
Una società, con unico socio altra società, corrisponde a impresa femminile se la società socio è impresa femminile come sopra riportato. Il requisito di impresa femminile deve essere mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.
La dotazione finanziaria totale valere sul presente bando ammonta a 1.000.000 Euro.
Una quota del 20% di tale dotazione (200.000 Euro) è riservata alle imprese che alla data della domanda hanno Sede Operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa
della Regione Lazio. Il Progetto dovrà essere realizzato nella Sede Operativa che ha attribuito il diritto alla riserva.
L’aiuto è concesso in regime de minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura dell’intensità di aiuto richiesta che deve essere compresa fra il 50% e il 80% dell’importo complessivo del progetto. La richiesta di una intensità di aiuto inferiore a quella massima concedibile consente di ottenere maggior punteggio ai fini della definizione della graduatoria.
L’ammontare complessivo del contributo dovrà comunque rispettare il massimale per singola impresa unica previsto dal de minimis;
Eventuali incrementi dell’importo complessivo del Progetto realizzato rispetto all’importo complessivo ammesso non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare del contributo erogabile rispetto a quello inizialmente concesso
Sono considerate spese ammissibili a valere sul presente bando:
- Costi di Progetto da rendicontare
Sono ammissibili le seguenti tipologie di Spesa:
a) Investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
b) Investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
c) Canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
d) Consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali Spese non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate voci di spesa a), b) e c).
- Costi del Personale a forfait: in misura pari al 10% dei Costi di Progetto da rendicontare
I Costi del Personale a forfait sono relativi al personale che la MPMI impiega per la realizzazione del progetto e si considera anche il tempo eventualmente dedicato all’implementazione dell’Intervento da personale non dipendente, dalla titolare della MPMI o dalla libera professionista.
- Costi indiretti a forfait: in misura pari al 5% dei costi di progetto da rendicontare.
La somma di tali costi è l’importo complessivo del progetto sul quale si calcola il contributo.
Sono considerate spese ammissibili a valere sul presente bando:
- Costi di Progetto da rendicontare
Sono ammissibili le seguenti tipologie di Spesa:
a) Investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
b) Investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
c) Canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
d) Consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali Spese non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate voci di spesa a), b) e c).
- Costi del Personale a forfait: in misura pari al 10% dei Costi di Progetto da rendicontare
I Costi del Personale a forfait sono relativi al personale che la MPMI impiega per la realizzazione del progetto e si considera anche il tempo eventualmente dedicato all’implementazione dell’Intervento da personale non dipendente, dalla titolare della MPMI o dalla libera professionista.
- Costi indiretti a forfait: in misura pari al 5% dei costi di progetto da rendicontare.
La somma di tali costi è l’importo complessivo del progetto sul quale si calcola il contributo.
Pagina web per documenti e formulari
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