Scadenza: 30 giugno 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia Onlus

Dotazione Complessiva
€ 300.000
Finanziamento Massimo
€30.000
Finanziamento Minimo
€5.000
Co-finanziamento
60%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

La Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia Onlus promuove un bando per sostenere interventi di integrazione, socializzazione e di qualificazione del tempo libero a favore di soggetti con disabilità, di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, di prevenzione del disagio giovanile e disagio psicologico, interventi sugli oratori, di emergenza alimentare.

Il bando prevede il finanziamento di diverse linee di azione, quali:

  • Disabilità e tempo libero;
  • Disagio psicologico;
  • Progettualità che hanno particolare attenzione ad azioni preventive del rischio di dispersione scolastica e di emarginazione;
  • Progettualità presentate da Oratori rivolte ad arrecare benefici anche a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali;
  • Emergenza alimentare;
  • Inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Interventi ammissibili

Disabilità e tempo libero:

La Fondazione intende supportare gli enti no profit che metteranno in campo l’attenzione e la cura necessarie alla definizione di attività e misure specifiche per promuovere la socialità e l’inclusione sociale di bambini e adolescenti con disabilità nelle attività estive, al fine di abbattere e, dove possibile, azzerare i costi a carico delle famiglie

  • Esperienze volte a rappresentare un importante momento relazionale e di crescita dell’autonomia delle persone con disabilità, nonché un’occasione di sollievo per le famiglie, quali ad esempio iniziative di socializzazione;
  • Attività in gruppo per il tempo libero, laboratori, attività sportive, soggiorni;
  • Progettualità in ambito socio-assistenziale, con particolare attenzione ad interventi che sperimentino modalità di sostegno di soggetti svantaggiati o in difficoltà; evidenzino la rilevanza e l’urgenza del bisogno cui si intende rispondere; sviluppino le potenzialità del privato sociale e del pubblico al fine di costruire un progetto di rete; illustrino con chiarezza un piano di intervento efficace; siano propedeutici al cambiamento nell’ambito del bisogno rilevato;

Disagio psicologico:

  • Progettualità che prevedano come finalità l’individuazione, la presa in carico o la risposta al disagio di persone o famiglie in situazioni di difficoltà, incluse quelle causate o acuite dagli effetti diretti o indiretti della crisi Covid-19 sul piano socioeconomico o psicologico -medico- sanitario;
  • Progettualità che vadano “ad incastrarsi” ad una rete di aiuto/supporto già esistente, generando sia economie di scala che miglioramenti complessivi, oltre che colmare lacune in “parti” di servizi mancanti/parziali

Progettualità che hanno particolare attenzione ad azioni preventive del rischio di dispersione scolastica e di emarginazione:

  • Progetti che raggiungano l’obiettivo principale del bando attraverso: sostegno allo studio, sostegno educativo e doposcuola;
  • Progetti che promuovono azioni di sensibilizzazione ed informazione, finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi delle problematiche relative alle dipendenze patologiche progetti che prevengano le condotte a rischio attraverso il potenziamento di competenze in particolare nei giovani con processi in grado di aumentare la loro consapevolezza su queste tematiche.

Progettualità presentate da Oratori rivolte ad arrecare benefici anche a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari:

  • Progetti che privilegiano servizi ed attività per ragazzi che presentano particolari problematiche quali disabilità, disagio giovanile, svantaggi familiari, difficoltà di apprendimento e socializzazione;
  • progetti che valorizzano attività, servizi mirati e spazi per accogliere anche ragazzi in difficoltà leggendone in profondità i contesti familiari, e perciò creando momenti di confronto tra famiglie, ottimizzando le reti territoriali già presenti (amministrazioni locali, servizi socioeducativi, scuole, associazioni

Emergenza alimentare:

  • progetti presentati da associazioni, enti, già operativi, che erogano pasti a persone bisognose per acquisti di generi alimentari;
  • progetti presentati da associazioni, enti, che già operano nel settore del “Banco Alimentare” per l’acquisto di generi alimentari per l’erogazione di pacchi alimentari a favore di famiglie bisognose;
  • progetti che favoriscono l’accesso e/o la distribuzione di generi alimentari a soggetti/famiglie in difficoltà creando procedure virtuose di partnership che sostengano, implementino e rafforzino le realtà già esistenti.

In caso di progetti realizzati da reti di organizzazioni l’individuazione del capofila e del soggetto/i che intendono partecipare alla partnership deve essere esplicitata nel progetto e formalizzata attraverso scrittura privata sottoscritta dai legali rappresentanti degli enti partner.

Inserimento lavorativo di persone svantaggiate:

Uno degli aspetti più preoccupanti del fenomeno della disoccupazione è legato al fatto che essa tende a concentrarsi sulle persone svantaggiate.

  • Progetti che prevedano un chiaro percorso di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati con una reale prospettiva occupazionale successiva.

Durata dei progetti: I progetti dovranno essere realizzati, salvo la possibilità di proroga motivata in relazione ad eventi esterni eccezionali, documentabili e non dipendenti dal soggetto proponente, entro il 31/12/2022.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di finanziamento:

Organizzazioni senza finalità di lucro operanti nel territorio di Pavia e provincia ed aventi le caratteristiche di onlus - ovvero con struttura e scopo assimilabili ad una onlus.

Si ritiene che non perseguano finalità di lucro:

  • le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
  • le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
  • le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  • le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS;
  • Parrocchie ed enti religiosi operanti nel territorio di Pavia e provincia.

Gli enti pubblici possono essere ammessi al contributo solo nei casi in cui siano capofila o partner di progetti con enti del Terzo Settore e si impegnino a cofinanziare in modo significativo, con risorse economiche proprie, quota parte dell’intervento.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 300.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 5.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 30.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 60% delle spese ammissibili (o e comunque in misura non superiore ai 18.000 Euro)

La parte restante del costo del progetto dovrà essere finanziata mediante ricorso alla raccolta di donazioni di altri soggetti o con disponibilità proprie delle singole organizzazioni.

N.B: Per i progetti presentati in partenariato il costo totale del progetto non potrà superare i 40.000 Euro e il contributo erogato dalla Fondazione non potrà superare il 60% del costo complessivo fino ad un massimo di 24.000 Euro. 

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione: Per ottenere il contributo della Fondazione, gli enti che presentano la richiesta dovranno coinvolgere la comunità suscitando donazioni a favore della propria iniziativa pari al 10% del contributo pre-assegnato dalla Fondazione.

Non basta essere selezionati per avere diritto al contributo, ma occorre che il progetto susciti una concreta adesione da parte della comunità.

Quando il progetto avrà suscitato donazioni per un importo pari al 10% del finanziamento stanziato all’atto della preselezione, la Fondazione delibererà in via definitiva il proprio contributo. Non è possibile utilizzare, per tale raccolta di donazioni, risorse proprie o già in possesso dall’ente.

I donatori dovranno versare le somme direttamente sul conto corrente della Fondazione e non sui conti correnti dell’ente proponente il progetto entro il 30 novembre 2021. Le donazioni effettuate da tutti coloro che dimostreranno di credere nei progetti finanziati saranno destinate a favore dei progetti stessi.

N.B. Se l’obiettivo di raccolta verrà realizzato prima del 30 novembre 2021 la Fondazione delibererà da quel momento in via definitiva il proprio contributo.

La Fondazione farà pervenire ai donatori, ove necessario o su richiesta, la certificazione per poter usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente. Si segnala che i bonifici bancari e i bollettini di versamento tramite conto corrente postale sono titoli già sufficienti per l’ottenimento dei benefici fiscali.

I progetti saranno selezionati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione secondo il proprio insindacabile e discrezionale giudizio. Costituirà motivo di preferenza la maggiore conformità dei progetti ai seguenti criteri:

  • urgenza dell’intervento
  • novità dell’approccio al problema
  • massimizzazione dell’efficacia rispetto al costo
  • collocazione in ambiti carenti di risposte istituzionali
  • attitudine all’integrazione con altri servizi in un’ottica di razionalizzazione
  • completamento di servizi/iniziative altrimenti non efficaci
  • sostenibilità nel tempo del progetto
  • solidità finanziaria del Beneficiario (riscontrabile dai Conti Consuntivi e relazioni dei Revisori dei Conti)
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