Bando interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura

Scadenza: 30 dicembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte - Finpiemonte

Bando scaduto

Finalità

Al fine di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, nonché per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività. Può agevolare, inoltre, l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e, le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte, eventualmente, da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.

Interventi ammissibili

La Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a:

  • rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali
  • rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa
  • rilevare rami d’azienda o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali
  • l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. L’impegno all’acquisizione deve essere manifestato da idoneo atto formale e l’acquisizione stessa deve avvenire entro il termine di conclusione del progetto (24 mesi, salvo che le parti concordino un termine diverso).

L’investimento deve essere concluso entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di Adesione, salvo diverso termine comunicato a Finpiemonte S.p.A. e approvato dal Comitato di Valutazione.

Possono essere previste deroghe eccezionali, oggettivamente motivate, valutate in fase di negoziazione e regolate nell’Atto di Adesione stesso.

Investimenti

  • acquisto e/o ristrutturazione di immobili da destinare a impianto o stabilimento produttivo o centro di ricerca
  • acquisto del suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse le bonifiche), indagini geognostiche e relative spese di progettazione, nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili per la parte relativa agli investimenti
  • opere murarie e assimilate
  • infrastrutture specifiche aziendali
  • macchinari e impianti (compresi i costi di revamping se inseriti a cespiti), attrezzature
  • attivi immateriali
  • spese per prestazioni finalizzate alla raccolta ed alla verifica di informazioni di natura patrimoniale, finanziaria, economica, gestionale, strategica, fiscale ed ambientale relative all’azienda che si intenderebbe acquisire – “due diligence” - (nel limite del 5% dell’importo totale delle spese per investimenti, ed in ogni caso non oltre l’importo massimo di 100.000 Euro)

Incentivi all’occupazione

  1. acquisizioni di contratti in corso di esecuzione relativi a dipendenti occupati a tempo determinato e/o indeterminato presso l’azienda in tutto o in parte acquisita, presso l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca che sta per essere chiuso.

A tal proposito si precisa che:

  • sono oggetto di contributo le assunzioni derivanti da una cessione di contratti di tipo subordinato a tempo indeterminato o determinato, attivata dall’azienda in situazione di crisi conclamata, oppure dall’impianto, dallo stabilimento o dal centro di ricerca a rischio di definitiva chiusura
  • nel caso in cui i contratti ceduti siano a tempo determinato, questi devono essere trasformati in tempo indeterminato entro 90 giorni dalla data di acquisizione del contratto già in essere

Gli incentivi all’occupazione riguardanti i contratti in corso di esecuzione acquisiti sono riconosciuti esclusivamente sotto regime de minimis.

  1. le nuove assunzioni con contratti di tipo subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, ad esclusione del contratto di apprendistato e del contratto di lavoro intermittente, di soggetti che, al momento dell’assunzione, siano riconducibili ad una delle seguenti categorie, (“lavoratori svantaggiati”):
  • senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, da intendersi, come “coloro che negli ultimi 6 mesi non hanno prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno 6 mesi, nonché coloro che negli ultimi 6 mesi hanno svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito che corrisponde ad un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917”
  • chi ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni
  • chi ha superato i 50 anni di età
  • adulti che vivono soli o con una o più persone a carico

Chi può partecipare

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando le imprese:

  • PMI e grandi imprese, di qualsiasi dimensione
  • iscritte al Registro delle Imprese oppure, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza
  • avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo
  • codice ATECO 2007 prevalente compreso tra quelli elencati nel Bando, oppure acquisiscano attività con uno dei codici compresi tra quelli elencati nel Bando e, al termine dell’investimento, mantengano un codice di attività ammissibile. Per quanto attiene il soggetto acquirente, il codice ATECO 2007 verrà verificato mediante visura camerale con riferimento all’attività prevalente svolta dall’impresa nel suo complesso
  • non abbiano violato il cosiddetto “Impegno Deggendorf”
  • non siano considerate “imprese in difficoltà”
  • rispettino i requisiti previsti nel Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, all’art. 31, recante “Principi generali di fruizione degli incentivi” (requisito specifico per accedere alle agevolazioni relative agli Incentivi all’occupazione)

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva per la parte Investimenti: 2.529.104 Euro

  • Contributo massimo per progetto: 2.000.000 Euro (fino a 200.000 Euro se a titolo de minimis)

Dotazione finanziaria complessiva per la parte Incentivi all’occupazione: 871.850 Euro

  • Contributo minimo per progetto: 6.300 Euro per ogni assunzione/acquisizione di contratto
  • Contributo massimo per progetto: 400.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

L’impresa che intende proporre a contributo un progetto di investimento deve presentare a Finpiemonte domanda di accesso all’agevolazione. Le domande possono essere inviate via Internet, compilando il modulo telematico reperibile sul sito. Lo sportello telematico per la presentazione delle domande rimane aperto fino all’esaurimento della dotazione finanziaria del Bando e comunque non oltre le ore 17.00 del 31/12/2021, salvo che le Direzioni regionali competenti dispongano diversamente.

Il file di testo della domanda, messo a disposizione dal sistema a conclusione della compilazione telematica, deve essere spedito, entro 5 giorni lavorativi dall’invio telematico, tramite posta certificata all’indirizzo finanziamenti.finpiemonte@legalmail.it, con apposizione della firma digitale del legale rappresentante dell’impresa indicato nel modulo di domanda oppure previa stampa, firma autografa del legale rappresentante e scansione del modulo, unitamente agli allegati obbligatori come indicato al punto 4.1 del Bando.

Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento/liquidazione giudiziale, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale.

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