Bando per la creazione di Accordi Quadro di Partenariato a sostegno delle reti europee attive nella cooperazione giudiziaria in materia civile e/o penale e nel settore dell'accesso alla giustizia

Scadenza: 18 maggio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

 Commissione Europea – Programma Justice (Topic ID: JCOO-JACC-OG-FPA)

Dotazione Complessiva
€ 4.200.000
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Bando scaduto

Finalità

Il bando, che rientra nel quadro della Programmazione Annuale 2021-2022 del Programma Justice, invita alla creazione e promozione di partenariati quadro, di durata quadriennale, a livello europeo nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile e/o penale e in materia di accesso alla giustizia.

Il bando intende facilitare e sostenere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, promuovere lo Stato di diritto, l'indipendenza e l'imparzialità anche sostenendo gli sforzi volti a migliorare l'efficacia dei sistemi giudiziari nazionali e l'effettiva esecuzione delle decisioni.

L'obiettivo del bando è facilitare l'accesso effettivo e non discriminatorio alla giustizia

per tutti e realizzare pratiche di ricorso efficace, anche attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici come mezzi di comunicazione (e-justice), promuovendo l'efficienza delle procedure civili e penali e sostenendo i diritti di tutte le vittime di reati così come i diritti procedurali degli indagati e imputati nei procedimenti penali.

Le attività svolte da queste reti devono contribuire alla comprensione e all'attuazione dei diritti delle vittime e dei diritti procedurali degli indagati e degli imputati.

Interventi ammissibili

Il bando sosterrà le reti le cui attività contribuiscano all'attuazione degli obiettivi del Programma e che realizzeranno tra l'altro:

  • Attività analitiche
  • Attività formative
  • Apprendimento reciproco
  • Cooperazione
  • Attività di sensibilizzazione e disseminazione con valore aggiunto europeo

Priorità per la cooperazione giudiziaria in materia civile:

Nell’ambito delle questioni civili, il bando da priorità alle attività nei settori transfrontalieri del diritto di famiglia e successioni, mediazione, riconoscimento dello stato civile, tutela degli adulti vulnerabili, esecuzione transfrontaliera dei crediti, insolvenza, diritto societario, norme minime comuni di diritto processuale (compresa la notificazione o comunicazione degli atti) e applicazione del diritto straniero.

Sarà inoltre data priorità alle attività volte a garantire la corretta attuazione l'acquis comunitario in materia di cooperazione giudiziaria civile e di scambio di informazioni e la creazione di reti tra le autorità giudiziarie, amministrative e le professioni legali, volte a promuovere la cooperazione giudiziaria in tutta Europa, anche attraverso canali elettronici di comunicazione

Priorità della cooperazione giudiziaria in materia penale:

In materia penale, le attività devono contribuire a promuovere la comprensione e l'attuazione della legislazione europea in materia penale. Di particolare importanza, sono le attività volte a sostenere la condivisione delle conoscenze e fornire orientamenti sugli aspetti pratici dell’attuazione dell'acquis comunitario. Per quanto riguarda la detenzione, le attività da svolgere devono riguardare l'applicazione pratica delle decisioni quadro europee nel settore, trovare alternative alla reclusione sia nella fase preliminare che in quella successiva al processo, in aggiunta le attività dovranno affrontare il tema delle questione della radicalizzazione nelle carceri e le attività saranno volte al miglioramento delle condizioni di detenzione negli Stati membri al fine di migliorare il funzionamento efficiente dell'UE e gli strumenti reciproci di riconoscimento.

Le proposte progettuali devono riguardare attività da svolgere nei Paesi ammissibili.

La durata dei progetti deve essere di 48 mesi.

Chi può partecipare

Per essere ammissibili, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere persone giuridiche, organizzazioni private senza scopo di lucro (organismi privati);
  • essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili, vale a dire:
    • Stati membri UE (inclusi i Territori e Paesi d’oltremare. È esclusa la Danimarca)
    • Stati non membri UE, ovvero:
      • Stati associati al Programma Giustizia o Stati che sono in fase di negoziazione per l’ingresso nell’Unione Europea il cui negoziato sia concluso entro la firma della convenzione con la Commissione.
  • essere una rete formale istituita (dotata di personalità giuridica o priva di personalità giuridica, ma rappresentata da un segretariato congiunto o ufficialmente coordinatore designato), organizzata a livello europeo e con membri di almeno 14 Stati membri dell'UE o Paesi associati;
  • gli obiettivi statutari della rete devono rientrare nell'obiettivo del programma di agevolare e sostenere la cooperazione giudiziaria in materia civile e/o penale e/o l'accesso alla giustizia per tutti.

Attenzione: sono ammesse solo le domande presentate da Reti singole.

 

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 4.200.000 Euro

Attenzione: le sovvenzioni saranno concesse attraverso specifici bandi annuali.

Le prime call per assegnare grant alle Reti selezionate saranno pubblicate a giugno 2021 con scadenza fissata al 22 settembre 2021

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Altri documenti utili

Portale E-JUSTICE

Online Manual

Faq

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Importante: L'obiettivo generale del bando è promuovere la cooperazione tra gli Stati membri e tra le responsabili autorità nazionali (esperti nazionali) e gli operatori interessati in contatto con le vittime (compresi polizia, procedimenti giudiziari, avvocati e servizi di supporto).

Le attività dovranno tenere in considerazione la normativa europea e le raccomandazioni, contenute nel documento “EU Strategy on Victims’ Rights (2020-2025)”.

La Commissione Europea, si aspetta di finanziare tra le 13 e 15 proposte progettuali.

Le proposte progettuali dovranno tenere conto dei risultati dei progetti sostenuti da altri paesi europei in altri programmi di finanziamento. Le complementarità devono essere descritte nella proposta progettuale (parte B del modulo di domanda).

Le proposte progettuali dovranno tenere in considerazione la parità di genere.

I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi al Registro Partecipanti prima di inviare la proposta progettuale, e devono essere ammessi e validati dal Servizio di Verifica Centrale (REA Validation). Per la validazione, sono richiesti documenti che dimostrino lo stato legale e l’origine dell’ente proponete.

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