Scadenza: 19 maggio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione CON IL SUD

Dotazione Complessiva
€ 4.500.000
Finanziamento Massimo
€500.000
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto

Finalità

La Fondazione CON IL SUD è un ente non profit privato nato nel 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.

La situazione di emergenza in corso e più in generale gli effetti della crisi economica e sociale indotta dal Covid-19 pongono la società civile davanti a nuove necessità, sfide e opportunità. Una delle principali occasioni di cambiamento e sviluppo è proprio la ridefinizione dei modelli dominanti di mobilità urbana e suburbana.

Attraverso il bando la Fondazione intende incentivare la diffusione, nelle abitudini e nei comportamenti dei cittadini, di una nuova cultura della mobilità che porti ad adottare scelte alternative alle attuali forme di trasporto privato, favorendo la diffusione di modelli sostenibili a basso impatto ambientale e con ricadute positive sulla qualità di vita anche a livello sociale ed economico.

Interventi ammissibili

Il bando invita a presentare proposte progettuali ‘esemplari’, che attivino processi virtuosi di mobilità sostenibile e migliorino la qualità di vita dei cittadini, con particolare attenzione alle fasce socialmente più deboli, generando ricadute positive a livello ambientale, sociale ed economico.

In particolare le proposte dovranno prevedere i seguenti interventi:

  • la sperimentazione di forme di mobilità sociale e di condivisione dei veicoli in aree urbane e peri-urbane o in aree interne, che siano in linea con le esigenze locali e si integrino in maniera coerente ed efficace con le strategie e gli strumenti locali di pianificazione dei trasporti;
  • l’offerta di opzioni di trasporto che permettano alle fasce della popolazione più fragili e vulnerabili di accedere ai nodi territoriali, con particolare riferimento ai servizi essenziali;
  • lo sviluppo di strumenti e metodi in grado di misurare i benefici ambientali, economici e sociali per il singolo cittadino (es. risparmio economico, riduzione sedentarietà) e per la comunità di riferimento (es. riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, delle emissioni di gas serra, minor consumo di energia);
  • la promozione di percorsi di educazione e sensibilizzazione sulle tematiche della mobilità sostenibile ed eventualmente del mobility management;
  • lo sviluppo di tecnologie digitali volte a migliorare la fruizione del servizio attivato e/o a garantire l’accesso ad un’offerta di mobilità che sia capace di integrare i diversi servizi presenti sul territorio di riferimento.

Gli interventi devono essere realizzati nelle regioni del Sud Italia in cui opera la Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia).

I progetti devono avere una durata complessiva non inferiore ai 24 mesi e non superiore ai 48 mesi. In caso i progetti prevedano dei lavori di ristrutturazione e/o adeguamento di immobili, la durata di questi non deve essere superiore a 12 mesi.

Chi può partecipare

Il bando si rivolge alle organizzazioni di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia

Le proposte dovranno essere presentate da consorzi di progetto (partenariati) composti da un minimo di tre organizzazioni: almeno due non profit – di cui una con ruolo di responsabile del partenariato – a cui potranno aggiungersi realtà del mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Sarà valutato positivamente il coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche.

Per organizzazioni non profit si intendono organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o loro consorzi;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale (nelle diverse forme previste dal D. Lgs. n. 112/2017).

Si specifica che il soggetto responsabile, oltre a essere un Organizzazione non profit, alla data di presentazione della presentazione della proposta deve:

  • svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
  • essere costituito da almeno 2 anni in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
  • essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria);
  • avere la sede legale e/o operativa nella regione in cui è localizzato l’intervento;
  • aver presentato una sola proposta di progetto;
  • non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 4.500.000 di Euro

Contributo massimo per progetto: 500.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 80% del costo complessivo del progetto

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Formulario

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

L’ elenco dei documenti da presentare per candidare una proposta è riportato al paragrafo 2.3 del bando “Condizioni di ammissibilità delle proposte di progetto” (p.7).

Si fa presente che il bando si articola in due fasi: la prima finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio dell’intervento; la seconda volta a ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione – fase di progettazione esecutiva (paragrafo 1.4 del bando, p. 5). Al termine della prima fase di valutazione, sulla base dei criteri previsti nella sezione 2 del bando, saranno individuate le proposte da ammettere alla successiva fase di puntuale definizione dei progetti.

Si evidenzia che saranno considerate non ammissibili le proposte progettuali che siano dirette prevalentemente ad attività di studio e ricerca o che richiedano contributi per la gestione ordinaria delle attività usualmente svolte dai soggetti del partenariato. Inoltre le proposte saranno in ogni caso considerata inammissibili qualora prevedano l’assegnazione agli enti del terzo settore coinvolti nel partenariato di una quota inferiore al 65% del contributo (ciò implica che gli altri soggetti coinvolti nel partenariato potranno ricevere una quota non superiore al 35% del contributo complessivo).

Si raccomanda di leggere attentamente i criteri adottati dalla Fondazione nella valutazione delle proposte (si veda il paragrafo 2.4 del bando), in particolare si consiglia di soffermarsi sul punto f) relativo alle caratteristiche dei partenariati.

Tenere a mente che, di norma, il contributo della Fondazione viene erogato al soggetto responsabile in quattro diversi momenti:

  • anticipo, pari al 30% del contributo assegnato;
  • acconto in due diverse tranche non superiori al 20% del contributo assegnato ciascuna, previa presentazione di apposita rendicontazione. Qualora espressamente richiesto dal soggetto responsabile, sarà possibile concordare la liquidazione dell’acconto in un’unica tranche non superiore al 35% del contributo assegnato;
  • saldo, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.
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