Ministero dello Sviluppo economico
Si tratta di una procedura di preselezione nazionale per l’istituzione della rete europea di Poli europei di innovazione digitale. Nel contesto del “Programma Europa Digitale”, a sostegno della trasformazione digitale delle società e delle economie europee, è infatti prevista la costruzione di una rete europea di Poli di innovazione digitale (European Digital Innovation Hubs - EDIHs) cui sarà affidato il compito di assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle PMI, e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione delle tecnologie avanzate, come l’Intelligenza Artificiale, il Calcolo ad Alte Prestazioni e la Sicurezza Informatica.
L’obiettivo in sostanza è quello di preselezionare i poli di innovazione digitale operanti sul territorio nazionale ritenuti idonei a partecipare alla call ristretta europea nell’ambito del Programma Europa Digitale. La call ristretta sarà gestita dalla Commissione europea con le modalità e i criteri indicati nel capitolo 3 del programma di lavoro (working programme) European Digital Innovation Hubs in Digital Europe Programme, cui si rinvia per opportuna informazione. Alla call ristretta sono invitati solamente i poli designati dagli Stati membri sulla base di una procedura di preselezione nazionale trasparente e competitiva (di cui al presente bando).
Ai fini dell’ammissibilità, è necessario che il polo presenti un progetto che includa un piano di attività pluriennale, articolato su 3 anni, in linea con la prima call ristretta della Commissione europea, la quale affiderà il contratto per i primi 36 mesi.
La Commissione prevede la possibilità di estendere la durata del progetto del polo di ulteriori 48 mesi, a seguito di una valutazione della Commissione stessa.
Inoltre, è necessario che il progetto preveda che:
a) Il polo operi trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche alle imprese e/o alla Pubblica Amministrazione al fine di consentire ad esse di valutare al meglio i progetti di trasformazione digitale corrispondenti allo specifico fabbisogno e contribuendo in modo concreto e misurabile alla evoluzione della loro maturità digitale. Qualora il polo offra servizi a sostegno della digitalizzazione dell’organizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici, questi devono basarsi su soluzioni di interoperabilità.
b) Il polo eroghi tutti i servizi di seguito elencati, così come previsti dal Working Programme della Commissione Europea:
c) Il polo sia concentrato almeno su una delle seguenti tecnologie avanzate indicate dal Programma Europa Digitale:
d) Il polo soddisfi il fabbisogno digitale avanzato dell’industria e/o del settore pubblico dell’area geografica di riferimento.
e) Il polo può avere una focalizzazione settoriale o multisettoriale; laddove il polo avesse una focalizzazione settoriale deve essere indicata la presenza di filiere produttive altamente specializzate sul territorio di riferimento, in coerenza con la relativa Strategia di Specializzazione Intelligente, nazionale o regionale.
f) Il polo indichi, all’interno del progetto, l’ammontare di risorse che si intendono chiedere in occasione della call ristretta, a fronte di un piano di attività della durata di 36 mesi come previsto dai documenti europei.
Possono accedere al processo di preselezione i poli di innovazione digitale che possiedano i seguenti requisiti:
a. includano almeno una organizzazione di ricerca e trasferimento tecnologico
b. abbiano un bacino di utenza di imprese e/o di pubblica amministrazione, che si impegnano a mantenere per tutta la durata del piano, in almeno un’area geografica di riferimento. Possono candidarsi alla presente preselezione anche poli con un bacino di utenza di livello nazionale che abbiano un’elevata specializzazione in una o più delle tecnologie avanzate tra quelle previste
c. si impegnino a costituirsi nella forma di consorzio/società consortile, raggruppamento temporaneo, prima della concessione delle agevolazioni europee e nazionali
Si tratta di una procedura di preselezione che, in questa fase preliminare, non prevede contributi finanziari e non costituisce diritto all’assegnazione delle risorse, ma è condizione necessaria per accedere alle successive fasi di selezione europea, all’esito delle quali saranno individuati i poli facenti parte della rete di EDIH e aggiudicatari del cofinanziamento europeo e nazionale.
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