Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla lotta alla corruzione

La corruzione rappresenta una delle grandi sfide per l'Unione Europea, la quale sta rafforzando il proprio ruolo nella lotta internazionale contro questo fenomeno. Dal 2015 la Commissione Europea organizza un programma di condivisione a livello di Unione Europea delle diverse esperienze in questo ambito. È stata inoltre avviata una raccolta di statistiche ufficiali sui reati di corruzione negli Stati membri dell'UE.

Il bando mira a finanziare progetti nel settore del contrasto alla corruzione.

Nello specifico, le proposte progettuali devono prevedere attività a sostegno della lotta alla corruzione negli appalti pubblici a livello locale, della valutazione del rischio e prevenzione in settori particolarmente soggetti a fenomeni di corruzione, della prevenzione dell'utilizzo di servizi finanziari e professionali a fini di corruzione e riciclaggio, attività che offrono supporto alla società civile per denunciare tali pratiche, compresa assistenza legale e tecnica.

Le proposte devono inoltre riguardare una delle seguenti priorità:

1. Prevenire la corruzione nei settori ad alto rischio, anche promuovendo strumenti per la valutazione e la gestione del rischio, strumenti di vigilanza, giornalismo investigativo, e strumenti per assistere gli informatori con assistenza tecnica e legale;

2. Valutazione dell'impatto delle misure anticorruzione che sono state attuate;

3. Migliorare l'efficacia dei processi di lotta alla corruzione, soprattutto per quanto riguarda i casi transfrontalieri;

4. Migliorare, come elemento di controllo, i collegamenti incrociati dei rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nei sistemi pubblici con la corruzione;

5. Attuazione di buone pratiche in tutta l'UE.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di attività:

1. attività che promuovono la messa in rete, i partenariati pubblico-privato, la fiducia reciproca, l'apprendimento, l'identificazione e la diffusione di buone pratiche e approcci innovativi a livello di Unione Europea, programmi di formazione e scambio, nonché organizzazione di seminari e workshop;
2. attività di analisi, monitoraggio e valutazione, incluse le valutazioni di rischio e impatto, basate su dati concreti e coerenti con le priorità e le iniziative stabilite a livello di UE;
3. lo sviluppo e la diffusione di nuovi metodi e / o la diffusione di nuove tecnologie con un significativo potenziale di trasferibilità ad altri Stati membri;
4. lo sviluppo e / o l'implementazione di strumenti / toolkit come materiali di apprendimento;

I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Possono presentare domanda come capofila e partner:

• enti pubblici;
• enti privati senza scopo di lucro;

Possono presentare domanda solo come partner:

• organizzazioni internazionali;

Non sono ammissibili:

• organizzazioni sindacali;
• persone fisiche.

Gli enti affiliati, vale a dire i soggetti che hanno un legame giuridico o di capitale con i beneficiari, devono prendere parte all'azione come singoli partner al fine di partecipare al budget. Fanno eccezione gli enti affiliati ad enti pubblici.

I partecipanti per essere considerati ammissibili devono essere stabiliti nei seguenti paesi:

• Stati membri dell'Unione europea ad eccezione della Danimarca (Stati membri partecipanti allo strumento di polizia ISF);

Le organizzazioni internazionali possono essere stabilite anche in paesi terzi.

Il partner capofila deve obbligatoriamente essere stabilito in uno degli Stati membri partecipanti al Programma ISFP.

Le proposte progettuali deve avere carattere transnazionale e devono coinvolgere almeno 2 soggetti ammissibili stabiliti in 2 diversi Stati membri partecipanti al Programma ISFP.

Dotazione finanziaria complessiva: 2.400.000 Euro

Contributo minimo (obbligatorio) per progetto: 250.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 90%

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.