Bando per la promozione e partecipazione dei migranti nella progettazione e nell'attuazione delle politiche di integrazione

Scadenza: 16 febbraio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund) 

Dotazione Complessiva
€ 6.000.000
Finanziamento Massimo
€750.000
Finanziamento Minimo
€400.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto

Finalità

Il Programma AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund) mira a sostenere azioni per la gestione efficiente dei flussi migratori e l’attuazione, rafforzamento e sviluppo di un approccio comune dell’Unione in materia di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea.

L'obiettivo di questo bando è promuovere la partecipazione dei rifugiati e dei migranti nella progettazione e nell'attuazione dell'integrazione e delle relative politiche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

Interventi ammissibili

Le proposte dovrebbero includere una o più delle seguenti azioni (elenco non esaustivo):

  • Sostenere la formazione di consigli o organi consultivi di migranti a livello locale, regionale, nazionale ed Europeo in stretta collaborazione con le autorità pubbliche;
  • Sviluppare meccanismi di consultazione innovativi per i migranti in aree politiche che riguardano la loro inclusione e partecipazione nelle società ospitanti (istruzione, assistenza sanitaria, occupazione, alloggio);
  • Promuovere lo scambio di esperienze tra autorità pubbliche locali, regionali e / o nazionali sul coinvolgimento dei migranti nella progettazione delle politiche di integrazione e nella loro attuazione;
  • Migliorare lo sviluppo di capacità per le autorità pubbliche a livello locale, regionale o nazionale per consultare e coinvolgere in modo efficiente i migranti nella progettazione e nell'attuazione delle aree politiche che li riguardano direttamente.

Le proposte dovrebbero focalizzarsi nello specifico su donne e bambini migranti, soprattutto se in situazioni potenzialmente vulnerabili, nonché sui membri di minoranze religiose o etniche che potrebbero subire discriminazioni o ostacoli sproporzionati all'integrazione sociale.

I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda come capofila:

  • Enti pubblici;
  • Enti privati senza scopo di lucro;

 Possono presentare domanda come partner:

  • Enti pubblici;
  • Enti privati senza scopo di lucro;

Non sono ammissibili:

  • Sindacati;
  • Persone fisiche.

I candidati devono essere stabiliti nei seguenti paesi:

  • Stati membri dell'Unione europea ad eccezione della Danimarca.

Possono partecipare al bando partenariati composti da almeno 3 Enti di 3 diversi Stati membri partecipanti all'AMIF. 

Il partenariato deve avere i seguenti requisiti:

  • Coinvolgere candidati provenienti da diverse regioni dell'UE.
  • Coinvolgere direttamente le autorità locali e regionali come capofila o partner.
  • Includere partner chiave come autorità locali e regionali, autorità pubbliche nazionali, parti economiche e sociali, datori di lavoro, attori dell'economia sociale e organizzazioni della società civile, comprese le associazioni di migranti e le comunità locali.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 6.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 400.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 750.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 90%

Link e Documenti

Codice bando: AMIF-2020-AG-CALL-03: Promoting the participation of migrants in the design and implementation of integration policies

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Amif Work Programme

Linee guida

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si ricorda che, come richiesto dal bando, i candidati devono essere in grado di dimostrare di fonti di finanziamento stabili e sufficienti per mantenere la loro attività per tutta la durata della sovvenzione e per partecipare con risorse proprie.

A tal fine, verranno richiesti i seguenti documenti:

  • Il conto profitti e perdite;
  • Il bilancio.

Per quanto riguarda gli Enti di nuova creazione, un business plan può sostituire i documenti di cui sopra.

In caso di scarsa capacità finanziaria, la Commissione può decidere quanto segue:

  • Richiedere ulteriori documenti;
  • Richiedere modifiche al budget / riallocazioni dei costi;
  • Introdurre pagamenti intermedi basati su relazioni intermedie;
  • Modificare la percentuale di prefinanziamento.

In caso di capacità finanziaria insufficiente, la Commissione può decidere quanto segue:

  • Richiedere un cambio di partner;
  • Rifiutare la domanda di finanziamento.

Una valutazione della capacità finanziaria non sarà effettuata se:

  • il candidato è un ente pubblico o un'organizzazione internazionale;
  • Il contributo dell'UE richiesto dal richiedente o dal co-richiedente è ≤ 60 000 EUR.

Se la quota richiesta da un'organizzazione supera i 750 000 EUR, questa organizzazione dovrà fornire anche una relazione di audit prodotta da un revisore esterno autorizzato che certifichi i suoi conti per l'ultimo esercizio chiuso.

Si fa inoltre presente che la Commissione europea accoglierà favorevolmente proposte che coinvolgano candidati provenienti da più Stati membri rispetto al numero minimo identificato nei criteri di ammissibilità. Infine, si ricorda l’importanza di formare un partenariato eterogeneo tra realtà che abbiano un’esperienza radicata nel settore dell’integrazione sociale dei migranti.

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