Commissione Europea - AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund)
Il Programma AMIF (Asylum, Migration and Integration Fund) mira a sostenere azioni per la gestione efficiente dei flussi migratori e l’attuazione, rafforzamento e sviluppo di un approccio comune dell’Unione in materia di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea.
L'obiettivo di questo bando è promuovere la partecipazione dei rifugiati e dei migranti nella progettazione e nell'attuazione dell'integrazione e delle relative politiche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.
Le proposte dovrebbero includere una o più delle seguenti azioni (elenco non esaustivo):
Le proposte dovrebbero focalizzarsi nello specifico su donne e bambini migranti, soprattutto se in situazioni potenzialmente vulnerabili, nonché sui membri di minoranze religiose o etniche che potrebbero subire discriminazioni o ostacoli sproporzionati all'integrazione sociale.
I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi.
Possono presentare domanda come capofila:
Possono presentare domanda come partner:
Non sono ammissibili:
I candidati devono essere stabiliti nei seguenti paesi:
Possono partecipare al bando partenariati composti da almeno 3 Enti di 3 diversi Stati membri partecipanti all'AMIF.
Il partenariato deve avere i seguenti requisiti:
Dotazione finanziaria complessiva: 6.000.000 Euro
Contributo minimo per progetto: 400.000 Euro
Contributo massimo per progetto: 750.000 Euro
Quota di co-finanziamento: 90%
Codice bando: AMIF-2020-AG-CALL-03: Promoting the participation of migrants in the design and implementation of integration policies
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si ricorda che, come richiesto dal bando, i candidati devono essere in grado di dimostrare di fonti di finanziamento stabili e sufficienti per mantenere la loro attività per tutta la durata della sovvenzione e per partecipare con risorse proprie.
A tal fine, verranno richiesti i seguenti documenti:
Per quanto riguarda gli Enti di nuova creazione, un business plan può sostituire i documenti di cui sopra.
In caso di scarsa capacità finanziaria, la Commissione può decidere quanto segue:
In caso di capacità finanziaria insufficiente, la Commissione può decidere quanto segue:
Una valutazione della capacità finanziaria non sarà effettuata se:
Se la quota richiesta da un'organizzazione supera i 750 000 EUR, questa organizzazione dovrà fornire anche una relazione di audit prodotta da un revisore esterno autorizzato che certifichi i suoi conti per l'ultimo esercizio chiuso.
Si fa inoltre presente che la Commissione europea accoglierà favorevolmente proposte che coinvolgano candidati provenienti da più Stati membri rispetto al numero minimo identificato nei criteri di ammissibilità. Infine, si ricorda l’importanza di formare un partenariato eterogeneo tra realtà che abbiano un’esperienza radicata nel settore dell’integrazione sociale dei migranti.
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