Bando per la sovvenzione di progetti transnazionali che rafforzino i diritti delle persone indagate o accusate di reato e i diritti delle persone vittime di reato

Scadenza: 9 settembre 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - Programma Justice (topic ID: JUST-2021-JACC)

Dotazione Complessiva
€ 6.200.000
Finanziamento Minimo
€75.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando intende favorire un accesso alla giustizia efficace e non discriminatorio e procedure di ricorso efficaci attraverso la promozione di procedure civili e penali efficienti e attraverso la promozione e il supporto dei diritti di tutte le vittime di reati così, come dei diritti procedurali delle persone indagate o imputate nei procedimenti penali.

In particolare il bando finanzia progetti transnazionali che

  • contribuiscano a un’efficace e coerente applicazione della legislazione penale europea relativa ai diritti procedurali delle persone sospettate o accusate di aver commesso un crimine, con particolare riferimento alle seguenti direttive
    • Direttiva 2010/64/UE sul diritto all’interpretazione e alla traduzione;
    • Direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione;
    • Direttiva 2013/48/UE sul diritto all’accesso a un avvocato nei procedimenti penali e nei procedimenti europei di esecuzione del mandato d’arresto;
    • Direttiva (UE) 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali;
    • Direttiva (UE) 2016/800 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali;
    • Direttiva (UE) 2016/1919 sul supporto legale per indagati e imputati nell'ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell'ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d'arresto europeo
  • contribuiscano a un’efficace e coerente applicazione della legislazione europea relativa i diritti delle persone vittime di reato, (con focus sulla Strategia europea sulle vittime di reato 2020-2025) con particolare riferimento alle seguenti direttive:
    • Direttiva 2012/29/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato;
    • Direttiva del Consiglio 2004/80/CE relativa al risarcimento delle vittime di reato;
    • Direttiva 2011/99/UE sull’ordine di protezione europeo;
    • Regolamento (UE) N. 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile;
    • Direttiva (UE) 2017/541 sul contrasto al terrorismo.

Interventi ammissibili

I progetti possono prevedere una o più delle seguenti attività:

  • scambio di buone pratiche, apprendimento reciproco, sviluppo di metodi di lavoro trasferibili;
  • scambio di informazioni e sviluppo di strumenti per l’informazione;
  • attività di capacity building per professionisti del settore;
  • attività che facilitino la cooperazione fra le autorità competenti a livello nazionale o sovranazionale e/o gli avvocati e/o i fornitori di servizi legali;
  • attività di comunicazione e di sensibilizzazione;
  • attività di formazione (purché non siano le principali attività del progetto ma siano ancillari);
  • attività di raccolta dati, indagini e analisi.

I progetti devono svolgersi nel territorio dell’UE o dei Paesi aderenti al programma Justice.

I progetti devono avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi. 

Chi può partecipare

Le proposte devono essere presentate da consorzi di progetto transnazionali composti da almeno 2 Organizzazioni beneficiarie con sede in Paesi diversi.

Possono far parte del consorzio in qualità di beneficiari Organizzazioni pubbliche o private giuridicamente riconosciute che abbiano:

  • sede legale in uno stato membro dell’UE (esclusa la Danimarca);
  • sede legale in un Paese extra-UE aderente al Programma Justice;
  • status di Organizzazione internazionale.

All’interno del consorzio deve essere obbligatoriamente presente un ente pubblico o un’organizzazione senza fini di lucro. Le Organizzazioni con fini di lucro possono presentare proposte solo in partnership con enti pubblici e/o organizzazioni non profit.

È possibile coinvolgere una o più Organizzazioni nei progetti anche nel ruolo di entità affiliata, subappaltatore, donatore di contributi in natura, partner associato. A tal proposito si specifica che:

  • tali soggetti non contribuiscono a soddisfare i requisiti del consorzio di progetto;
  • le entità affiliate hanno doveri e diritti simili a quelli dei beneficiari (partecipano attivamente al progetto e ricevono parte della sovvenzione) ma diversamente da questi non firmano l’accordo di sovvenzione;
  • le spese per i subappaltatori devono essere di importo limitato e se superano il 30% dei costi totali di progetto devono essere giustificate;
  • i partner associati e i donatori non possono ricevere contributi economici per le attività che svolgono.

Attenzione: alcuni casi particolari e alcune eccezioni relativamente ai soggetti eleggibili come partner di progetto (beneficiari) sono riportati nel bando al paragrafo “6 Eleggibilità”.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 6.200.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 75.000 Euro

Contributo massimo per progetto: nessun limite

Quota di co-finanziamento: 90% dei costi totali ammissibili

Link e Documenti

Consigli degli esperti

Si raccomanda di fare attenzione che le spese indicate nel progetto siano eleggibili e a tal proposito si consiglia di leggere attentamente le regole circa l’eleggibilità dei costi e le modalità di rendicontazione riportate nel bando al paragrafo 10 (p.18-19) e nell’accordo di sovvenzione. Si ricorda che i progetti sovvenzionati non possono produrre alcun profitto.

Nella fase di definizione delle attività progettuali si raccomanda di tenere a mente quanto scritto nel bando circa l’impatto atteso dei progetti (p.8). Si evidenzia che verrà riconosciuto un valore aggiunto a quei progetti che si mostrino in linea con la Strategia dell’UE per l’Uguaglianza di Genere 2020-2025 e che prevedano un piano di disseminazione dei risultati solido e rivolto a un pubblico ampio.

Si fa presente che per presentare una proposta è necessario che prima tutte le Organizzazioni coinvolte nel consorzio di progetto si siano registrate nel Registro dei partecipanti e che abbiano ricevuto la conferma del Servizio Centrale di Convalida (“REA Validation”). In alcuni casi viene richiesto al momento della registrazione di fornire dei documenti relativi alla propria situazione economica (bilanci, report revisore, etc.) al fine di verificare che i soggetti proponenti abbiano una capacità finanziaria tale da consentire la realizzazione del progetto. I soggetti coinvolti nel consorzio di progetto sono invece sempre tenuti a dimostrare di avere un’adeguata capacità operativa documentando la propria esperienza nell’area di interesse del bando, descrivendo il know how e le risorse di cui dispongono.

Sono in ogni caso esentati dal fornire informazioni circa la propria capacità finanziaria e operativa gli enti pubblici e le organizzazioni internazionali.

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