Regione Emilia Romagna
Il Bando rappresenta il principale strumento di attuazione della Legge regionale n.15/2018 “Legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3”. L’obiettivo della Regione è garantire il sostegno ai processi partecipativi svolti nel proprio territorio, affinché la cultura del dialogo partecipato tra la pubblica amministrazione e i cittadini continui a svilupparsi e radicare.
I processi partecipativi che possono essere presentati e concorrere al bando per il finanziamento regionale devono avere le seguenti caratteristiche:
Ulteriori requisiti
Possono essere ammesse al contributo anche singole fasi del processo partecipativo.
Tematiche e premialità
Si può progettare un percorso partecipativo su qualsiasi tematica, tuttavia il Bando intende valorizzare le progettualità che, a livello locale, agiranno con particolare attenzione su alcuni temi:
È inoltre previsto un bonus (cumulabile con i precedenti) per progetti che
Sarà attribuito anche un ulteriore bonus, cumulabile con i precedenti, nel caso in cui l’oggetto del processo partecipativo sia attinente alla destinazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa, di cui all'articolo 19 della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”.
Potranno partecipare al bando:
Ciascun soggetto può presentare un unico progetto ed essere il titolare della decisione di un solo ulteriore progetto.
Contributo massimo per progetto: 15.000 Euro
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione! Sarà assegnata una specifica premialità ai progetti presentati da due categorie di soggetti:
1. I soggetti che non hanno ricevuto contributi ai sensi della legge 15/2018 negli ultimi 3 anni;
2. I soggetti organizzati della società civile (soggetti del Terzo settore, volontariato, CSV, Associazioni, Cooperative sociali).
Inoltre, è prevista una riserva di 12 posti nella graduatoria finale per i comuni sotto i 5000 abitanti, i comuni derivanti da fusione, le unioni di comuni, i comuni in aree interne e montane. La riserva riguarderà anche Comuni che attraverso il processo partecipativo intendono costruire le condizioni per una futura fusione o Unione di Comuni. Tale riserva consentirà ai primi 12 progetti certificati e appartenenti a queste categorie di ottenere il finanziamento.
Prestare massima attenzione a quanto specificato al punto 6 (Cfr. Pag. 4): ai fini della concessione dei contributi, le domande saranno preliminarmente sottoposte all’analisi del Tecnico di garanzia per il rilascio della certificazione di qualità. Attenzione inoltre al contenuto del punto 7 - Premialità tecnica (Cfr. pag. 5).
Non esitare a richiedere chiarimenti all’ente. L’assistenza tecnica alla compilazione sarà fornita all'interno della piattaforma. Potranno essere richieste informazioni alle caselle di posta elettronica:
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