Scadenza: 6 dicembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Programma della Partecipazione 2021-2022 - Regione Emilia Romagna

Finanziamento Massimo
€15.000
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

Il Bando rappresenta il principale strumento di attuazione della Legge regionale n.15/2018 “Legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3”. L’obiettivo della Regione è garantire il sostegno ai processi partecipativi svolti nel proprio territorio, affinché la cultura del dialogo partecipato tra la pubblica amministrazione e i cittadini continui a svilupparsi e radicare.

Interventi ammissibili

I processi partecipativi che possono essere presentati e concorrere al bando per il finanziamento regionale devono avere le seguenti caratteristiche:

  • Il processo partecipativo deve essere concepito come percorso strutturato di dialogo e confronto avviato in vista della elaborazione di interventi, progetti, atti di programmazione e pianificazione, atti normativi e regolamentari di competenza degli enti locali o di altri soggetti pubblici;
  • Il processo partecipativo deve essere propedeutico alla decisione che gli enti responsabili assumeranno in merito all’oggetto e dunque tali enti non devono aver già formalizzato una decisione mediante l’adozione di atti amministrativi e devono assumere un impegno a sospendere tali provvedimenti. Alla conclusione del processo l’amministrazione dovrà motivare le scelte che si discostino dagli esiti del processo.
  • Il processo partecipativo deve riferirsi ad un oggetto che va definito in fase progettuale e riportato nel modulo di progetto che si intende presentare.

Possono essere ammesse al contributo anche singole fasi del processo partecipativo. Ciascun soggetto può presentare un unico progetto ed essere il titolare della decisione di un solo ulteriore progetto.

Sarà assegnata una premialità, utile per la formazione della graduatoria, a processi partecipativi che avranno per oggetto le seguenti tematiche:

  • Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica;
  • Politiche per lo sviluppo sostenibile, nell’accezione ampia di sostenibilità e che ne abbraccia quindi, oltre agli aspetti ambientali, quelli economico-sociali;
  • Politiche per sostenere la trasformazione/transizione digitale (in tutti gli ambiti);
  • Progetti finalizzati alla coprogettazione di comunità energetiche o di un gruppo di autoconsumo collettivo di energie rinnovabili (legge regionale n. 5 del 27 maggio 2022).

Inoltre, saranno attribuiti dei bonus:

  • Bonus giovani: progetti nei quali i giovani sono considerati attori di qualsiasi processo a prescindere dal suo contenuto e in modo trasversale rispetto alle policies;
  • Bonus parità di genere: progetti che agiscono rispettando e promuovendo la parità di genere;
  • Bonus accessibilità: premialità per processi accessibili (nell’accezione più ampia che include accessibilità fisica, digitale, linguistica, ecc.);
  • Bonus (cumulabile con i precedenti) per progetti che coinvolgono più policies/settori dell’amministrazione proponente.
  • Bonus, cumulabile con i precedenti, nel caso in cui l’oggetto del processo partecipativo sia attinente alla destinazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa, di cui all’articolo 19 della legge regionale 28 ottobre 2016, n. 18 “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”.

I progetti possono durare al massimo 12 mesi.

Chi può partecipare

Il bando è rivolto ai soggetti previsti dall’articolo 14 della legge regionale n. 15/2018. Potranno, pertanto, accedere ai contributi a sostegno dei processi di partecipazione, alle condizioni e secondo le modalità indicate dal presente Bando, i seguenti soggetti:

  • Gli enti locali;
  • Altri soggetti pubblici;
  • Soggetti giuridici privati, purché abbiano ottenuto l’adesione formale dell’ente responsabile e cioè titolare della decisione oggetto del processo partecipativo (Regione, enti locali, anche in forma associata, nonché altri soggetti pubblici). Nel caso in cui l’oggetto del percorso partecipativo sia la coprogettazione di una comunità energetica o di un gruppo di autoconsumo collettivo di energie rinnovabili e quindi non ci sia un titolare pubblico della decisione, si intende per ente responsabile l’ente locale sul cui territorio si prevede venga costituita la comunità energetica o il gruppo di autoconsumo collettivo di energie rinnovabili.

Entità del contributo

Contributo massimo per progetto: 15.000 Euro

Link e Documenti

Consigli degli esperti

Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte e per il rilascio della certificazione di qualità tecnica. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fate, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Art. 6 e Art. 8, pag. 11) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.

Verificate con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. (Art. 11, pag. 12)

L’Ente ha predisposto delle FAQ in accompagnamento al bando (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/bando-2022/approfondimenti/le-faq-del-bando-partecipazione-2022). Controlla periodicamente il portale per verificare l'eventuale pubblicazione di nuove FAQ.

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Art. 13, pag. 15).

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