Regione Lazio
La Regione Lazio, ai sensi di quanto previsto dalla l.r. 15/2014 e s.m.i. art. 3, commi 2 e 3, intende sostenere iniziative a carattere pluriennale tese a garantire un’equilibrata e qualificata distribuzione dell’offerta culturale di spettacolo dal vivo nel territorio regionale.
Le iniziative devono consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) realizzare progetti tesi alla stabilità, caratterizzati da uno stretto rapporto tra il soggetto che realizza l’attività di animazione artistica e culturale e la realtà territoriale e mirati a riequilibrare l’offerta culturale nel territorio regionale, con particolare attenzione alle aree carenti di servizi culturali. Tali attività debbono contribuire alla formazione del pubblico ed alla crescita della conoscenza dei cittadini, in particolare dei giovani, dei linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle diverse espressioni artistiche;
b) realizzare progetti tesi a promuovere il “teatro sociale”, ovvero quelle esperienze che usano il teatro, la musica e la danza per prevenire o attenuare il disagio nei luoghi dove è forte tale problematica (istituzioni totali, aree urbane disagiate di Roma Capitale etc.) e che perseguono finalità sociali, educative, terapeutiche e di integrazione culturale.
I soggetti beneficiari dovranno presentare un progetto a carattere biennale da sviluppare per la prima annualità nel periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022 e per la seconda annualità nel periodo 1° luglio 2022- 30 giugno 2023.
I progetti che rispondino all'obiettivo a) devono riguardare l’attivazione e la gestione di centri di promozione di spettacolo dal vivo con le caratteristiche di “officine culturali”, intese come iniziative di permanenza di un’organizzazione di animazione artistica e culturale in un ambito territoriale con funzioni di servizio alla comunità. Tali progetti dovranno, quindi, articolarsi in programmi annuali di attività, svolgersi in aree carenti di tali servizi e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio, con l’esclusione di Roma Capitale.
Le Officine Culturali dovranno assolvere alle funzioni di centro di promozione di spettacolo dal vivo ed operare con le seguenti modalità:
I progetti riferiti all'obiettivo b) devono riguardare l’attivazione e la gestione di “officine di teatro sociale”, intese come quell’insieme di attività laboratoriali e formative, con riferimento allo spettacolo dal vivo, che perseguono finalità sociali, educative e terapeutiche, divenendo anche strumento di prevenzione del disagio sociale. Tali attività devono essere rivolte in particolare al mondo giovanile, alla terza età e all’incentivazione della cultura dell’integrazione. Devono, articolarsi in programmi annuali di attività e riguardare il territorio di uno o, preferibilmente, più comuni del Lazio.
Questi centri di promozione devono assolvere alle seguenti funzioni:
Sono ammissibili a contributo esclusivamente i costi sostenuti a partire dal 1° luglio 2021.
Possono presentare domanda di contributo associazioni, costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, fondazioni e cooperative in possesso dei seguenti requisiti:
Il mancato possesso anche di uno solo dei seguenti requisiti soggettivi comporterà la non ammissibilità alla fase di valutazione della proposta progettuale o comunque la non ammissione a contributo.
I soggetti interessati potranno presentare, pena la non ammissione, un’unica domanda, indicando a quale tipologia di progetto si intende partecipare.
Dotazine finanziaria complessiva: 200.000 Euro
Per le officine culturali il sostegno regionale non può essere superiore a 30.000 Euro, non può superare l’80% dei costi ammissibili e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.
Per le officine di teatro sociale il sostegno regionale non può essere superiore a 20.000 Euro, non può superare l’80% dei costi ammissibili e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Nel caso in cui la realizzazione degli interventi programmati sia incompatibile con le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto al momento della realizzazione dei medesimi interventi, è consentita la loro rappresentazione in forma digitale e a distanza, purché gli stessi siano fruibili in diretta dal pubblico, o in differita per giustificati motivi tecnici. A titolo esemplificativo, si considerano fruibili ai sensi del precedente periodo gli spettacoli in streaming, gli interventi di didattica digitale, i laboratori online. In caso di attività in streaming questa deve essere documentata dall’agibilità degli artisti, dalla Siae, dagli accessi on line, dalla registrazione degli eventi, o comunque da documentazione che ne attesti lo svolgimento.
La liquidazione dei contributi avviene in due tranches:
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