Regione Emilia-Romagna
Il bando, pubblicato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020 (FEAMP), intende finanziare azioni volte a mantenere e favorire la biodiversità e i servizi eco sistemici, come il ripristino e la sistemazione di habitat vallivi per migliorare gli ambienti destinati alla pesca e all’acquacoltura. L’azione intende contribuire inoltre a “favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze” (priorità FEAMP n.2) e a “tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse” (obiettivo tematico FEAMP n.6).
Sono ritenuti ammissibili a contributo, se organizzati in un progetto che concorra al raggiungimento delle finalità del bando, i seguenti interventi:
Gli interventi devono essere realizzati nell’area del FLAG (Gruppo di azione costiera) Costa dell’Emilia-Romagna che comprende:
Si specifica che al momento della presentazione della domanda le forme associate devono già essere costituite. Il territorio di riferimento in cui devono avere sede i partecipanti è l’area del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna (vedi sopra).
Il contributo a fondo perduto previsto per i beneficiari pubblici può arrivare al 100% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione degli interventi. Per i beneficiari privati il contributo è al pari al 50% delle spese ammissibili, elevabile all’80% in casi particolari.
Gli investimenti dovranno rispettare i seguenti limiti di spesa:
Le domande di rendicontazione finale dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2023, comprese eventuali proroghe dei termini di ultimazione dei progetti.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fate, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (paragrafo 5.1 del bando, p.6) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.
Fate inoltre attenzione che le spese per cui intendete richiedere un contributo siano ammissibili, in linea con quanto riportato nel bando a p.7 e seguenti. Rientrano fra le spese ammissibili le spese materiali e solo in parte le spese immateriali e le spese generali (attenzione ai tetti massimi!).
Ai progetti ritenuti formalmente ammissibili verrà assegnato un punteggio in base ai criteri riportati a p.17 del bando. Si evidenzia che in caso di ex-aequo (parità di punteggio):
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