Bando per la concessione di contributi a soggetti del terzo settore per l'acquisizione di consulenze finalizzate alla riqualificazione e al miglioramento dell'erogazione dei servizi socio- assistenziali

Scadenza: 30 settembre 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Provincia Autonoma di Trento

Finanziamento Massimo
€8.000
Co-finanziamento
80%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Facile

Finalità

Con deliberazione n. 1387 del 23 agosto 2021 è stato approvato l’Avviso per la concessione di contributi a soggetti del terzo settore per l'acquisizione di consulenze finalizzate alla riqualificazione e al miglioramento dell'erogazione dei servizi socio- assistenziali nell'ambito del Programma operativo Fondo sociale europeo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento.

Con il bando si intendono creare le condizioni idonee per sostenere un miglioramento qualitativo del terzo settore operante in ambito socioassistenziale presente in provincia di Trento. Una finalità che si realizza offrendo a questi soggetti la possibilità di rafforzare le loro caratteristiche imprenditoriali e le loro capacità di sinergia e di auto sostenibilità necessarie a perseguire con maggiore efficacia ed efficienza i fini pubblici di qualificazione e specializzazione dei servizi offerti e delle risorse umane impegnate nella realizzazione degli interventi.

Interventi ammissibili

Le azioni proposte devono conseguire il miglioramento della qualità dei servizi offerti dalla rete degli operatori del terzo settore in termini di efficienza e efficacia, nonché la promozione dello sviluppo in chiave innovativa al fine di assicurare risposte più flessibili ed efficaci, anche in relazione ai bisogni sociali emergenti e a risorse finanziarie a favore dei servizi di welfare in contrazione. In questo ambito di obiettivi le azioni finanziabili devono pertanto concentrarsi sulla presa in carico dei bisogni e necessità di sviluppo di riqualificazione, miglioramento e razionalizzazione dei servizi offerti.

servizi di consulenza devono essere riferiti ad uno o più dei seguenti ambiti (con i limiti indicati nella tabella 1):

  • servizi di innovazione tecnologica
  • servizi di innovazione dei processi
  • servizi di progettazione sociale
  • servizi di analisi dello sviluppo organizzativo
  • servizi in ambito giuridico
  • servizi in ambito amministrativo
  • servizi in ambito di comunicazione

Per ogni tipologia di servizio è inoltre specificato l’oggetto della consulenza e l’output che dovrà essere prodotto ai fini del riconoscimento del contributo.

E’ possibile richiedere al massimo tre tipologie di consulenza per progetto.

Chi può partecipare

I soggetti che possono ricevere i contributi oggetto del bando sono:

  • i soggetti privati iscritti nel Registro dei soggetti accreditati per la gestione dei servizi socio-assistenziali di cui all'articolo 10, del d.P.P. 9 aprile 2018, n. 3- 78/Leg.;
  • i soggetti privati iscritti nel Registro di cui sopra, posti in regime transitorio di accreditamento, di cui agli articoli 20 e 21, del d.P.P. 9 aprile 2018, n. 3-78/Leg., al momento di presentazione della domanda.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda e solo in forma individuale.

Entità del contributo

Contributo massimo per progetto: 8.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Sono ammissibili unicamente i costi sostenuti per l’acquisizione dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni.

I soggetti fornitori dei servizi possono essere:

  • singoli professionisti con partita IVA;
  • studi professionali associati;
  • società di persone o di capitali.

I Soggetti interessati potranno compilare online la domanda corredata dal progetto. Le domande ammesse saranno valutate sulla base della congruità tecnico-amministrativa ed economica (vedi pag. 8 e seguenti del bando).

Tale contributo è concesso in applicazione e nel rispetto della disciplina degli aiuti “de minimis”.

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