Bando per la concessione di contributi ad attività di diffusione della cultura cinematografica – anno 2021

Scadenza: 26 luglio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Ministero della Cultura – DG Cinema e Audiovisivo

Dotazione Complessiva
€ 800.000
Co-finanziamento
80%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando disciplina le modalità di concessione, per l’anno 2021, di contributi per la realizzazione di attività di diffusione della cultura cinematografica svolte dai circoli di cultura cinematografica, dalle associazioni nazionali di cultura cinematografica e dalle sale della comunità.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili le spese pertinenti e direttamente collegate al progetto, secondo le indicazioni di seguito riportate:

  • spese relative alla logistica: affitto e allestimento degli spazi, incluse le spese relative alle autorizzazioni ovvero concessioni amministrative, nonché le spese derivanti dall’applicazione dei protocolli sanitari e di sicurezza;
  • spese connesse all’utilizzo delle opere audiovisive protette dal diritto d’autore ovvero da diritti di proprietà intellettuale;
  • spese per l’innovazione tecnologica e la valorizzazione dei luoghi e degli spazi di fruizione;
  • spese relative alla promozione e pubblicità del progetto e delle attività;
  • spese relative al personale direttamente impiegato nella realizzazione del progetto e alle prestazioni d’opera professionali, intellettuali e di supporto, purché e nella misura in cui siano direttamente imputabili al progetto medesimo;
  • spese di missioni e ospitalità, relative alle delegazioni artistiche, giuria, giornalisti, critici, personalità e operatori del settore, direttore artistico o suoi delegati; sono ammissibili esclusivamente le spese strettamente collegate all’iniziativa e autorizzate dal rappresentante legale dell’ente che ne dichiari il diretto collegamento con l’iniziativa sovvenzionata, e che risultino espressamente ratificate da un verbale di delibera e/o da altro atto formale dell’ente medesimo, da trasmettere allegato al consuntivo di spesa;
  • spese generali e di gestione: tali spese sono ammissibili fino ad un limite massimo del 25% del preventivo. Sono inclusi gli interessi relativi a finanziamenti bancari strettamente finalizzati alla realizzazione dell’iniziativa, maturati entro la presentazione del consuntivo e comunque non oltre il 31 marzo 2022;
  • imposta sul valore aggiunto, se il beneficiario non è soggetto passivo dell’imposta sul valore aggiunto ai sensi del DPR 633/1972 e successive modifiche;
  • gli apporti in servizi ed i costi sostenuti da terzi non rientrano nei costi ammissibili.

Le iniziative per le quali si richiede il contributo devono essere realizzate nel periodo fra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Chi può partecipare

Possono presentare richieste di contributo:

  • i circoli di cultura cinematografica che attestino, in forma di autodichiarazione (Allegato 1), il possesso dei requisiti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a) ossia associazione senza scopo di lucro, costituita con atto pubblico o con atto privato registrato, che preveda nel proprio atto costitutivo, e svolga effettivamente, attività di promozione della cultura cinematografica attraverso proiezioni, dibattiti, conferenze, corsi, pubblicazioni e iniziative di formazione del pubblico riferite particolarmente al mondo giovanile e alle istituzioni scolastiche;
  • le associazioni nazionali di cultura cinematografiche, anche di nuova costituzione, che attestino, in forma di autodichiarazione (Allegato 1), il possesso dei requisiti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) ossia una associazione senza scopo di lucro, costituita con atto pubblico, diffusa e operativa in non meno di cinque regioni, alla quale aderiscono circoli di cultura cinematografica ed organismi ed enti specializzati e che siano attive da almeno tre anni;
  • le sale della comunità che attestino, in forma di autodichiarazione (Allegato 1), il possesso dei requisiti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c) ossia la sala cinematografica di cui sia proprietario o titolare di diritto reale o di godimento sull’immobile il legale rappresentante di istituzioni o enti ecclesiali o religiosi dipendenti dall’autorità ecclesiale o religiosa competente in campo nazionale e riconosciuti dallo Stato.

I soggetti richiedenti, a pena di inammissibilità, devono:

  • avere una sede legale sul territorio nazionale;
  • essere fiscalmente residenti in Italia al momento della presentazione della richiesta;
  • essere in possesso di codice fiscale o partita Iva;
  • attestare, in forma di autocertificazione e di autodichiarazione, il possesso dei requisiti di cui all’Allegato 2 del bando, documentando anche la continuità dell’esercizio;
  • essere dotati di indirizzo di posta elettronica certificata e di firma digitale.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva è pari a 800.000 Euro, così ripartita

  • 80.000 Euro ai circoli di cultura cinematografica;
  • 640.000 Euro alle associazioni nazionali di cultura cinematografica

Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Il contributo concesso è erogato in un’unica soluzione a conclusione del progetto e a seguito di presentazione del bilancio consuntivo e al termine della verifica della documentazione. Su domanda dell’interessato, è concesso un acconto, entro il limite massimo del 70% del contributo assegnato.

Fermo restando il possesso dei requisiti previsti e la correttezza della documentazione presentata, le richieste di contributo sono valutate dagli esperti sulla base dei criteri e dei parametri riportati nella Tabella 1, allegata al bando, provvedono ad attribuire i relativi punteggi e a stilare la relativa graduatoria. Il punteggio minimo per accedere al contributo è di 60 punti su un massimo di 100, con un punteggio minimo di 10 punti relativamente al criterio “Qualità complessiva del progetto”.

I contributi possono essere cumulati con altri aiuti di Stato in relazione agli stessi costi ammissibili, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità di aiuto individuata all’articolo 53 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e successive modificazioni.

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