Regione Umbria - POR-FESR Umbria 2014-2020 - Asse 3 – Azione 3.2.2 e Asse 8 – Azione 8.2.1
Il Bando è finalizzato a sostenere processi di aggregazioni tra imprese per la costruzione e la promo-commercializzazione del prodotto turistico “Umbria Family” nelle destinazioni turistiche regionali, con priorità agli “Attrattori” individuati dalla Giunta regionale con deliberazione n. 653 del 13 giugno 2016.
Il prodotto turistico “Umbria Family” è rivolto ad offrire una rete di servizi e di proposte vacanza a misura di famiglia in una logica di integrazione e valorizzazione dei principali attrattori culturali e paesaggistici, da commercializzare in una logica unitaria di “brand Umbria” sui mercati nazionali e internazionali, al fine di aumentare e diversificare i flussi turistici.
Possono beneficiare dell’intervento finanziario le imprese ricettive che, alla data di pubblicazione del bando, siano in possesso del prescritto titolo abilitativo all’esercizio delle seguenti attività:
Le suddette imprese, associate in una delle forme suddette, alla data di presentazione della domanda a valere sul presente Bando, devono risultare:
La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 1.215.500.
Il contributo per il progetto di promo-commercializzazione è concesso, pro-quota a ciascuna impresa partecipante all’aggregazione, a fondo perduto nel rispetto di quanto previsto dal Reg. (UE) n. 1407/2013 aiuti “de minimis”, nella misura del 70% della spesa ritenuta ammissibile.
Gli aiuti sono concessi a valere:
Il contributo per i progetti delle singole imprese a valere sull’Azione 3.2.2. del POR-FESR 2014-2020, è concesso a ciascuna impresa, a fondo perduto nel rispetto di quanto previsto dal Reg. (UE) n. 1407/2013 aiuti “de minimis”, nella misura del 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Per le imprese aventi sede operativa nei comuni del cratere di cui al sisma 2016 e finanziate con le risorse di cui all’Azione 8.2.1 del POR-FESR 2014-2020, l’intensità dell’aiuto concesso per gli investimenti è dell’80% della spesa ritenuta ammissibile, fino alla concorrenza delle risorse messe a disposizione dal bando per la medesima Azione. Qualora le risorse messe a disposizione del bando dall’ Azione 8.2.1 fossero in esubero, le stesse, essendo riservate alle imprese aventi sede operativa nei comuni del cratere, non possono essere utilizzate a favore delle altre imprese aderenti all’aggregazione.
Per le imprese aventi sede operativa nei comuni dell’Area Interna Sud-Ovest (Orvieto, Allerona, Alviano, Attigliano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Città della Pieve, Fabro, Ficulle, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Parrano, Penna in Teverina, Porano e San Venanzo) e finanziate con le risorse di cui all’Azione 3.2.2, l’intensità dell’aiuto concesso per gli investimenti è del 70% della spesa ritenuta ammissibile.
Per le imprese aventi sede operativa nei comuni dell’Area Interna Nord-Est (Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Costacciaro, Montone, Nocera Umbra, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica) e finanziate con le risorse di cui all’Azione 3.2.2., è riservata la somma di € 100.000 che va ad incrementare l’intensità dell’aiuto concesso per gli investimenti fino alla misura del 70% della spesa ritenuta ammissibile. Qualora l’aggregazione non dovesse avere al suo interno imprese con sede operativa nei comuni dell’Area Interna Nord-Est, la somma alle stesse riservata sarà a disposizione delle altre imprese aderenti.
I contributi in regime “de minimis” possono essere concessi ad una “impresa unica”, così come definita dall’art. 2 del Reg. (UE) n. 1407/2013 entro il massimale di 200.000 euro su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti).
La proposta progettuale dell’aggregazione per la quale si richiede il contributo deve prevedere spese riconducibili alle seguenti tipologie:
- per il progetto di promo-commercializzazione:
la spesa ammissibile del progetto di promo-commercializzazione, sostenuta in quota parte dalle singole imprese partecipanti all’aggregazione, deve essere, pena la non ammissibilità dell’intero progetto dell’aggregazione, non inferiore ad € 50.000 e non superiore ad € 100.000 ed è finalizzata alla promo-commercializzazione del prodotto “Umbria Family”.
Sono ammissibili:
- per i progetti delle singole imprese:
la spesa ammissibile dei progetti delle singole imprese, deve essere, pena la non ammissibilità della singola impresa, non inferiore ad € 30.000 e non superiore ad € 130.000,00 ed è finalizzata alla riqualificazione delle strutture ricettive attraverso l’adeguamento delle stesse alle esigenze delle famiglie.
Per quanto riguarda le strutture alberghiere già classificate 1, 2 e 3 stelle e le strutture extralberghiere classificate country houses, sono ammissibili le spese d’investimento sostenute per:
Per quanto riguarda le strutture extralberghiere già classificate case e appartamenti per
vacanze, sono ammissibili le spese d’investimento sostenute per:
Per quanto riguarda le strutture ricettive all’aria aperta già classificate campeggi (da 1 a 4 stelle), camping village e villaggi turistici, sono ammissibili le spese d’investimento sostenute per:
Per ogni impresa beneficiaria sono ammissibili i costi per la presentazione di fidejussioni fino ad un massimo del 2% a valere sugli importi garantiti, nonché le spese tecniche relative alla realizzazione del progetto nella misura massima del 6% della spesa ammissibile.
I costi ammissibili si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altra imposta e/o onere accessorio.
La proposta progettuale dell’aggregazione per la quale si richiede il contributo deve prevedere spese riconducibili alle seguenti tipologie:
- per il progetto di promo-commercializzazione:
la spesa ammissibile del progetto di promo-commercializzazione, sostenuta in quota parte dalle singole imprese partecipanti all’aggregazione, deve essere, pena la non ammissibilità dell’intero progetto dell’aggregazione, non inferiore ad € 50.000 e non superiore ad € 100.000 ed è finalizzata alla promo-commercializzazione del prodotto “Umbria Family”.
Sono ammissibili:
- per i progetti delle singole imprese:
la spesa ammissibile dei progetti delle singole imprese, deve essere, pena la non ammissibilità della singola impresa, non inferiore ad € 30.000 e non superiore ad € 130.000,00 ed è finalizzata alla riqualificazione delle strutture ricettive attraverso l’adeguamento delle stesse alle esigenze delle famiglie.
Per quanto riguarda le strutture alberghiere già classificate 1, 2 e 3 stelle e le strutture extralberghiere classificate country houses, sono ammissibili le spese d’investimento sostenute per:
Per quanto riguarda le strutture extralberghiere già classificate case e appartamenti per
vacanze, sono ammissibili le spese d’investimento sostenute per:
Per quanto riguarda le strutture ricettive all’aria aperta già classificate campeggi (da 1 a 4 stelle), camping village e villaggi turistici, sono ammissibili le spese d’investimento sostenute per:
Per ogni impresa beneficiaria sono ammissibili i costi per la presentazione di fidejussioni fino ad un massimo del 2% a valere sugli importi garantiti, nonché le spese tecniche relative alla realizzazione del progetto nella misura massima del 6% della spesa ammissibile.
I costi ammissibili si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altra imposta e/o onere accessorio.
Pagina web per documenti e formulari
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