Bando per la creazione di una Rete di infrastrutture per la ricerca e il trasferimento tecnologico

Scadenza: 12 dicembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

12 dicembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
La Regione Lazio intende sostenere la nascita di una rete territoriale di piattaforme per il trasferimento dell’innovazione tecnologica.
Si tratta di infrastrutture che funzionino da ponte tra ricerca, impresa e mercato, tese a ricongiungere le attività di innovazione con i
temi dello sviluppo economico, agendo come vettori di crescita della competitività delle imprese e luoghi di creazione di nuove

competenze da impegnare nel mondo del lavoro.

Per raggiungere tale obiettivo, la Regione promuove la nascita o lo sviluppo di più soggetti (persone giuridiche o articolazione di
Organismi di Ricerca - OdR) che svolgano sul territorio regionale attività imprenditoriale di ricerca e di trasferimento tecnologico
rivolta alla comunità scientifica e, soprattutto, alle imprese. Tali soggetti devono essere in grado di produrre progetti che consentano

loro di sostenersi grazie ai ricavi della propria attività, che non sarà agevolata e sarà svolta a prezzi di mercato.

L'accesso alle strutture e ai servizi offerti dal Beneficiario è aperto a più utenti e concesso in modo trasparente e non discriminatorio.

A tal fine le tariffe praticate (compresi gli eventuali sconti non discriminatori, ad esempio in ragione delle quantità) e i principali aspetti
contrattuali (es. pagamenti, etc.) dovranno essere resi pubblici sul sito internet del Beneficiario.
L’operatività deve essere riconducibile alle Key Enabling Technologies (KETs) e non sarà agevolato più di un progetto che operi con
riferimento alla medesima KET. L’aiuto riguarda gli investimenti materiali ed immateriali per laboratori, macchinari ed attrezzature,

le cui tariffe di accesso, insieme agli altri servizi che il soggetto sarà in grado di offrire, costituiranno i ricavi del soggetto beneficiario.

DESCRIZIONE

Con questo bando, la Regione Lazio punta a sostenere la nascita o lo sviluppo di una rete territoriale di piattaforme per il trasferimento dell’innovazione tecnologica che riescano a collegare direttamente ricerca, impresa e mercato, con l’obiettivo ultimo di dare vita a nuovi vettori di crescita e nuove competenze a beneficio delle imprese e del mondo del lavoro regionale. Per farlo, la Regione fornisce contributi a fondo perduto sulla base di progetti presentati da qualunque soggetto (incluse le imprese e gli organismi di ricerca) che già svolga o si candidi a svolgere sul territorio regionale attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Elemento caratteristico di tali progetti deve essere la capacità di autosostenersi nel tempo attraverso i ricavi generati dalla propria attività.

AZIONI FINANZIATE
Il progetto di investimento deve riguardare la creazione o l’ampliamento di una “infrastruttura di ricerca” intesa come un complesso
organico e funzionale di impianti, risorse e servizi il cui utilizzo sono di interesse della comunità scientifica, comprese le Imprese

laddove esse svolgano attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, per compiere ricerche nei rispettivi settori.

Sono spese ammissibili gli investimenti materiali in beni nuovi e gli investimenti immateriali, acquistati a prezzi di mercato da soggetti

terzi ed indipendenti rispetto ai soci ed ai partner del Beneficiario e riguardanti principalmente:

- gli impianti o i complessi di strumenti scientifici;

- le risorse basate sulla conoscenza, quali collezioni, archivi o informazioni scientifiche strutturate;

- le infrastrutture basate su tecnologie abilitanti dell’informazione e comunicazione, quali le reti di tipo GRID, il materiale di tipo
informatico, il software e gli strumenti di comunicazione e ogni altro mezzo strettamente necessario per soddisfare la domanda

di ricerca cui si rivolge l’operatività specifica del Beneficiario.

Sono ammissibili in forma accessoria opere murarie (compresi gli impianti “civili” quali riscaldamento, elettricità, acqua, etc.) nella
misura massima del 20% del totale delle Spese Ammesse e se strettamente necessari a rendere funzionale l’investimento principale.
Le spese ammissibili devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda, salvo quelle relative all’attività di progettazione,
e non essere inferiori a 2 milioni di euro. Il Progetto di investimento deve essere avviato entro 9 mesi e completato entro 24 mesi

dalla data di concessione del contributo.

I beni oggetto di investimento dovranno risultare ubicati in una o più sedi operative presenti nel Lazio, di cui il beneficiario abbia

regolare titolo di disponibilità e che siano dotate di tutte le autorizzazioni necessarie a svolgere le attività previste.

CHI PUO' PARTECIPARE

I Beneficiari sono:

a) Soggetti di natura privata o pubblico privata, aventi qualsiasi forma giuridica che sia compatibile con la proprietà degli
investimenti agevolati (ad esempio: società, reti o consorzi dotati di personalità giuridica) e con lo svolgimento in via

prevalente di attività economiche di ricerca, di trasferimento tecnologico e relativa assistenza;

b) OdR pubblici, in forma singola o, ove compatibile con la proprietà degli investimenti agevolati, in forma aggregata (ad
esempio: consorzi con personalità giuridica, fondazioni, etc.), che svolgano in via prevalente attività economiche di ricerca
e di trasferimento tecnologico. Nel caso di Beneficiari OdR pubblici in forma singola, è necessario che sia individuata una
loro articolazione dedicata allo svolgimento in via prevalente di attività economiche di ricerca e di trasferimento tecnologico,
dotata di contabilità analitica e di relativi indicatori di risultato in coerenza con quelli previsti dall’ANVUR e dalle migliori
prassi europee con riferimento alla cd. “Terza Missione” (incidenza del fatturato per terzi sul totale delle entrate; brevetti
depositati; brevetti valorizzati; spin-off; numero ed importo di finanziamenti acquisiti tramite procedure competitive e

relativi partner).

I Beneficiari possono anche non essere costituiti al momento della presentazione del progetto, ma devono esserlo al momento della

sottoscrizione degli atti di impegno.

Possono essere previste diverse modalità per associare altri soggetti (“partner” non beneficiari) nell’attività di gestione della
infrastruttura, il cui eventuale apporto finanziario (o in commesse di ricerca) costituisce un importante elemento per la valutazione

della sostenibilità economico e finanziaria del Beneficiario.

ENTITA' CONTRIBUTO

L’avviso pubblico ha una dotazione pari a 10 milioni di euro e concederà un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale delle spese ammissibili ed effettivamente sostenut.

I progetti presentati dovranno comprendere spese ammissibili per almeno 2 milioni, mentre l’agevolazione può avere un tetto massimo per progetto pari a 3 milioni di euro.

Nell’ambito dell’avviso pubblico è prevista una riserva di 5 milioni per i progetti realizzati da soggetti che non siano organismi di ricerca.

COME PARTECIPARE

Per partecipare sarà possibile accedere al sistema GeCoWEB e presentare domanda a valere sull’Avviso pubblico a partire dalle ore 12 del 7 settembre 2017 e fino alle ore 18 del del 12 dicembre 2017.

L’avviso pubblico avrà una valutazione a graduatoria che sarà basata su: capacità economico-finanziaria del Beneficiario e del progetto; credibilità del business plan e della strategia di mercato; esperienze e competenze delle organizzazioni partecipanti e delle figure professionali coinvolte; coerenza con la Smart Specialization Strategy e con la KET di riferimento; congruità e pertinenza degli investimenti.

I progetti risultati ammissibili saranno finanziati in ordine di punteggio, fermo restando che può essere concesso il contributo ad un solo progetto per ciascuna KET.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Scheda Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

19/07/2017_CAD

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