Regione Lazio
La Regione Lazio ha approvato l’avvio di Centri polivalenti per giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico ed altre disabilità con aspetti complessi e ha previsto la concessione di contributi a enti del terzo settore per occuparsi della gestione degli stessi mediante progetti a carattere sperimentale e innovativo.
La finalità generale dei Centri Polivalenti è quella di promuovere e attuare il coordinamento tra politiche integrate, afferenti ai diversi livelli di servizio rivolti alla persona con disabilità (scolastici, sanitari, sociali, del lavoro), ai fini della realizzazione di progetti individuali con il protagonismo attivo dei beneficiari e delle loro famiglie.
Gli Enti possono presentare proposte progettuali per la gestione biennale di un Centro polivalente in una delle seguenti macroaree territoriali:
Le proposte dovranno prevedere interventi finalizzati a:
Le proposte progettuali dovranno avere ad oggetto la realizzazione di attività in coerenza con le Linee guida regionali di cui alla DGR 473/2021, e delineare un assetto di servizio caratterizzato da offerte a carattere innovativo, in grado di determinare nuove soluzioni ai bisogni e alle domande di sviluppo dei destinatari, spostando il confine delle misure e degli interventi codificati e standardizzati verso la sperimentazione di differenti modelli di presa in carico della disabilità.
Fra le altre cose, gli Enti proponenti dovranno: promuovere un rapporto di alleanza e coordinamento con i servizi sociali e sanitari territoriali; promuovere il Centro polivalente come bene comune del territorio, attraverso il coinvolgimento della collettività nella fruizione degli spazi e delle finalità del servizio; mettere a disposizione risorse strutturali, professionali, di servizio, utili ad implementare le azioni dei Centri polivalenti; coinvolgere altri stakeholder pubblici e privati nel progetto anche al fine di individuare risorse economiche integrando differenti linee di finanziamento; monitorare i processi.
Gli interventi che si prevede di realizzare dovranno coinvolgere un minimo di 8 e un massimo di 20 destinatari. I destinatari del Centro polivalente saranno giovani e adulti (dai 18 anni compiuti) con disturbo dello spettro autistico e altre disabilità con bisogni complessi, nonché coloro che quotidianamente se ne prendono cura, i familiari e i caregiver. Sarà possibile ampliare il numero dei destinatari degli interventi solo se si disporrà di ulteriori risorse economiche oltre a quelle regionali, tali da garantire l’efficacia e la qualità delle azioni.
Possono partecipare al bando enti del terzo settore
Gli Enti possono presentare una proposta progettuale in forma singola o associata (costituendo un’Associazione Temporanea di Impresa o di Scopo - ATI o ATS) per la gestione di un Centro polivalente nella macroarea territoriale di interesse. Le macroaree rappresentano il territorio di collocazione della sede fisica del Centro polivalente, tuttavia il Centro polivalente funzionerà come servizio diffuso sul territorio.
Ai fini dell’ammissibilità, le proposte progettuali dovranno includere le manifestazioni di interesse a partecipare e sostenere il progetto, attraverso la costituzione di un partenariato, da parte dei seguenti enti pubblici afferenti alla macroarea territoriale di riferimento, competenti della presa in carico socio-sanitaria dei destinatari:
Inoltre dovranno includere manifestazioni di interesse a far parte del partenariato da parte di almeno altri 3 enti (pubblici, privati o del privato sociale). In via generale i partenariati definiscono collaborazioni tra Enti che a vario titolo prendono impegni relativamente al progetto e concorrono agli obiettivi del Centro polivalente, entro le specificità dettagliate dagli accordi. Tali collaborazioni rappresentano la RETE del Centro polivalente. La formalizzazione dell’ATI/ATS e dei partenariati avverrà successivamente all’ammissione al finanziamento del progetto.
Ciascun Ente può presentare una sola proposta progettuale, indipendentemente che la presentazione avvenga in forma singola o associata.
Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 3.000.000 Euro.
Per ciascun progetto selezionato la Regione erogherà un contributo fino ad un massimale pari ad 750.000 Euro per ciascun Centro polivalente. Non saranno ammissibili le domande in cui sarà richiesto un finanziamento maggiore a 750.000 Euro.
Ciascuna proposta progettuale potrà prevedere, a titolo di cofinanziamento, ulteriori risorse messe a disposizione dal soggetto proponente o dai soggetti del partenariato oppure da soggetti terzi, persone fisiche o giuridiche.
Verrà finanziato almeno un progetto su ciascuna macroarea territoriale, al fine di attivare la sperimentazione su tutto il territorio regionale.
L’erogazione del contributo ai soggetti selezionati avverrà in tre tranches:
Pagina web per formulari e documenti
Linee guida regionali per l’avvio dei Centri polivalenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Si consiglia sempre di fare particolare attenzione ai criteri di valutazione che verranno utilizzati nell’attribuzione del punteggio finale alle proposte progettuali, in questo caso riportati a p. 13 del bando.
Si evidenzia che rappresentano elementi qualificanti il progetto, tra l’altro:
Si fa presente che ai soggetti a cui verrà assegnato il finanziamento, a seguito della valutazione delle proposte, sarà richiesto di presentare un progetto esecutivo, che dovrà includere:
Tenere a mente che gli enti proponenti non ammessi a finanziamento potranno comunque essere coinvolti, successivamente alla procedura selettiva, nella rete di un Centro polivalente, previo accordo di partenariato.
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