30 giugno 2015 (seconda fase) 31 marzo 2015 (prima fase)
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOMinistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) - Segretariato Generale
OBIETTIVOLa “Capitale italiana della Cultura” per il 2016 e il 2017 è la nuova iniziativa nazionale ideata e lanciata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) a seguito dello straordinario successo del processo di selezione della "Capitale europea della cultura" per il 2019, che ha visto vincitrice la città di Matera.
Il conferimento del titolo “Capitale italiana della Cultura”, in linea con l’Azione UE “CapitaleEuropea della Cultura 2007-2019”, si propone i seguenti obiettivi:
- stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica;
- sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale;
- valorizzare i beni culturali e paesaggistici;
- migliorare i servizi rivolti ai turisti;
- sviluppare le Industrie culturali e creative;
- favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
L’iniziativa di selezionare ogni anno la “Capitale italiana della cultura” è volta a sostenere,collettivo.
Il titolo di “Capitale Italiana della Cultura” è conferito per la durata di un anno
DESCRIZIONELa “Capitale italiana della Cultura” per il 2016 e il 2017 è la nuova iniziativa nazionale ideata e lanciata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) a seguito dello straordinario successo del processo di selezione della "Capitale europea della cultura" per il 2019, che ha visto vincitrice la città di Matera.
Il conferimento del titolo “Capitale italiana della Cultura”, in linea con l’Azione UE “CapitaleEuropea della Cultura 2007-2019”, si propone i seguenti obiettivi:
- stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica;
- sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale;
- valorizzare i beni culturali e paesaggistici;
- migliorare i servizi rivolti ai turisti;
- sviluppare le Industrie culturali e creative;
- favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
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