Interventi ammissibili
Il comparto produttivo interessato dagli obiettivi indicati nel Piano aziendale sono:
- Zootecnia da latte
- Zootecnia da carne: bovini, suini, ovicaprini e avicunicolo
- Vitivinicolo
- Cereali, incluso riso
- Ortofrutta
- Avicolo da uova
- Florovivaismo
- Olio d'oliva
- Miele
- Zootecnia da carne: equini
- Altri
L’Operazione si attua su tutto il territorio della Regione Lombardia.
Le domande sono distinte, per la determinazione dell’importo del premio, secondo la zona altimetrica della SAU ubicata in Lombardia dell’azienda condotta dal richiedente alla chiusura della domanda. In particolare, sono distinte domande presentate da richiedenti che conducono un’azienda la cui SAU ubicata in Lombardia ricade per più del 50% in:
- zona svantaggiata di montagna, con questo intendendo che per più del 50% della SAU lombarda ricade nel territorio dei Comuni compresi nell’Allegato B del PSR 2014-2020;
- altre zone.
Gli interventi di cui al Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola devono essere conclusi entro e non oltre la “Data fine piano”. Tale data è calcolata a partire dalla data di inizio piano accertata nel corso dell’istruttoria della domanda di pagamento della prima rata. Il Piano aziendale s’intende concluso se sono raggiunti tutti gli obiettivi operativi indicati nello stesso.
La mancata conclusione del Piano aziendale, ossia il mancato raggiungimento di tutti o parte degli obiettivi previsti, causa la decadenza totale o parziale dal premio.
Chi può partecipare
Possono presentare domanda i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, in qualità di:
- titolare di una impresa individuale;
- rappresentante legale di una società agricola di persone, di capitali o cooperativa.
Il primo insediamento deve avvenire in una impresa o in una società di cui sopra che abbia nel territorio della regione Lombardia:
- il centro aziendale, se esistente, costituito dagli edifici rurali indicati nel fascicolo aziendale;
- almeno il 50 % della superficie agricola utilizzata (SAU) aziendale.
I giovani agricoltori dovranno possedere i seguenti requisiti:
- di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
- avere iniziato l'insediamento per la prima volta in un'azienda agricola non più di 24 mesi prima della data di presentazione della domanda (s’intende la data di apertura di una partita IVA in campo agricolo).
- condurre un’azienda agricola con una dimensione economica, in termini di Produzione Standard, compresa tra:
- 12.000 Euro e 200.000 Euro nel caso di azienda agricola ubicata in “Zona svantaggiata di montagna”, come definita nel bando al paragrafo 5, lettera a);
- 18.000 Euro e 200.000 Euro nel caso di azienda agricola ubicata in “Altre zone”, come definita nel bando al paragrafo 5, lettera b.
- risultare agricoltori in attività;
- possedere un’adeguata conoscenza e competenza professionale, che si intendono acquisite dai soggetti che, in alternativa, abbiano, alla data di presentazione della domanda di finanziamento o essere acquisiti entro la data di completamento del Piano aziendale:
- conseguito un titolo di studio di livello universitario o di scuola superiore secondaria in campo agrario, veterinario o in scienze naturali;
- esercitato l’attività agricola, per almeno 2 anni, come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo, attestata dal versamento dei contributi agricoli dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Solo per quei casi in cui il versamento sulla cassa previdenziale agricola è precluso direttamente dall’INPS, l’adeguata conoscenza e competenza professionale si intende acquisita dall’evidenza - attestata dalla connessa partita IVA agricola – che l’impresa è stata avviata da almeno due anni
- possedere l’attestato della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP), anche sotto condizione, rilasciato dall’Amministrazione competente. Nel caso di società l’attestato della qualifica di IAP deve essere posseduto anche dalla stessa;
- presentare un Piano Aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola dove sia con chiarezza descritta la situazione iniziale dei capitali aziendali su cui ci si intende insediare, l’idea imprenditoriale e gli elementi relativi alle pratiche, ai prodotti e ai mercati che si intendono realizzare. Il completamento del Piano aziendale rappresenta la fine del primo insediamento da parte del giovane agricoltore;
- presentare un bilancio previsionale di cinque anni, compilato secondo il modello di cui all’allegato 3;
- insediarsi in qualità di titolare o legale rappresentante, assumendo tutte le decisioni organizzative e gestionali e la responsabilità di tutte le obbligazioni relative alla gestione dell’impresa o della società;
- insediarsi in una nuova impresa che non deriva dalla suddivisione, successiva all’01.01.2014, tra coniugi, parenti fino al 2° grado2 o affini fino al 2° grado3 di un’azienda preesistente;
- non avere rinunciato al premio concesso nell’attuale programmazione del PSR 2014-2020.
Per maggiori dettagli riguardo ai requisiti di ammissibilità richiesti, si consiglia di visionare il bando alla sezione 4 “Condizioni per la presentazione della domanda”.
Consigli degli esperti
Il Piano aziendale da consegnare al momento della richiesta di finanziamento deve contenere le seguenti informazioni:
- i dati strutturali dell’azienda al momento della presentazione della domanda;
- la proposta di sviluppo imprenditoriale e aziendale, comprendente da un minimo di 2 a un massimo di 3 obiettivi operativi, scelti tra quelli indicati nella Tabella dei Macro Obiettivi (vedi all’Allegato n. 1 del bando);
- i tempi di realizzazione, le tappe intermedie e i risultati attesi per ciascun obiettivo operativo;
- le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi operativi prescelti dal soggetto beneficiario e l’eventuale ricorso ad altre Operazioni del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020;
- le date presunte di inizio e di fine del Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola stesso. Il Piano aziendale deve essere:
- compilato secondo il modello di cui all’Allegato 2 del bando. Tale documento, firmato dal richiedente del premio, è oggetto di valutazione secondo i criteri indicati al paragrafo 10.1;
- compilato per via telematica, tramite l’apposito applicativo (SOSTARE) presente nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.);
- avviato dopo la data di presentazione della domanda e comunque entro e non oltre 6 mesi dalla data di concessione del premio, ossia la data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) del provvedimento di ammissione a finanziamento;
- completato entro e non oltre 2 anni dall'avvio del Piano aziendale stesso.
N.B: Trattandosi di un premio forfettario per il primo insediamento del giovane agricoltore, non è direttamente collegabile ad Operazioni o investimenti sostenuti dal giovane agricoltore per i quali è necessaria la successiva rendicontazione. Devono pertanto essere documentate spese per l’inizio dell’attività per almeno il 50% dell’importo del premio.
Attenzione: È vietato il cumulo degli aiuti. I premi non sono cumulabili con altri contributi pubblici concessi per le medesime finalità, ad esempio: contributi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA), aiuti dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo alimentare (ISMEA).
Elementi di valutazione. Si consiglia di verificare i criteri di selezione, gli elementi di valutazione e i relativi punteggi riepilogati nella Tabella 1 e dettagliati nelle successive Tabelle 2, 3 e 4 alla sezione 10 del bando.
Comunque, l’attribuzione del punteggio di valutazione sarà data nel seguente ordine di priorità:
- Requisiti qualitativi degli interventi programmati e illustrati nel Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola;
- Comparto produttivo interessato dagli obiettivi indicati nel Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola;
- Caratteristiche dell’impresa o della società in cui il giovane agricoltore si insedia.
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