Bando per l'istituzione e gestione di nuovi Centri Antiviolenza e di nuove Case Rifugio per il sostegno e supporto a donne, sole o con figli minori, vittime di violenza

Scadenza: 31 marzo 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

31 marzo 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
Con il presente Avviso si intende contrastare il fenomeno della violenza sulle donne
attraverso l’istituzione e la gestione di nuovi Centri antiviolenza e di nuove Case rifugio

per il sostegno e il supporto a donne, sole o con figli/e minori, vittime di violenza.

In particolare con il presente Avviso si intende:

a) Istituire n. 8 nuovi Centri antiviolenza e garantirne la gestione per almeno un anno;

b) Istituire n. 3 Case rifugio e garantirne la gestione per almeno un anno.

I Centri antiviolenza sono strutture in cui sono accolte – a titolo gratuito – le donne di
tutte le età ed i/le loro figli/figlie minorenni, che hanno subito violenza o che si
trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo

di residenza.

Le Case rifugio sono strutture dedicate, a indirizzo segreto, che forniscono alloggio
sicuro, a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di residenza, con l’obiettivo di
proteggere le donne che hanno subito violenza e i/le loro figli/figlie e di

salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica.

DESCRIZIONE
Con il presente Avviso si intende contrastare il fenomeno della violenza sulle donne
attraverso l’istituzione e la gestione di nuovi Centri antiviolenza e di nuove Case rifugio

per il sostegno e il supporto a donne, sole o con figli/e minori, vittime di violenza.

In particolare con il presente Avviso si intende:

a) Istituire n. 8 nuovi Centri antiviolenza e garantirne la gestione per almeno un anno;

b) Istituire n. 3 Case rifugio e garantirne la gestione per almeno un anno.

I Centri antiviolenza sono strutture in cui sono accolte – a titolo gratuito – le donne di
tutte le età ed i/le loro figli/figlie minorenni, che hanno subito violenza o che si
trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo

di residenza.

Le Case rifugio sono strutture dedicate, a indirizzo segreto, che forniscono alloggio
sicuro, a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di residenza, con l’obiettivo di
proteggere le donne che hanno subito violenza e i/le loro figli/figlie e di

salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica.

Il bando è riservato agli enti locali obbligatoriamente in partnership con le associazioni e organizzazioni che operano nell'ambito del contrasto alla violenza.

AZIONI FINANZIATE

CHI PUO' PARTECIPARE
Possono presentare domanda di finanziamento gli Enti locali, in forma singola o
consorziata, obbligatoriamente associati con organismi operanti nel settore del
sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza, individuati attraverso procedure di
evidenza pubblica in base alla normativa vigente (per il resto dell’Avviso indicato come

“il Proponente”).

Le associazioni e le organizzazioni di cui al comma precedente che collaboreranno con

il soggetto Proponente, devono:

- essere iscritte agli Albi/registri regionali del volontariato, della promozione o della
cooperazione sociale o essere iscritte ai registri regionali delle Onlus presso

l’Agenzia delle entrate, ovvero agli Albi regionali appositamente istituiti;

- avere nel loro Statuto i temi del contrasto alla violenza di genere, della protezione e
del sostegno e supporto delle donne vittime di violenza e dei loro figlie/i quali
finalità esclusive o prioritarie, coerentemente con quanto indicato dalla
Convenzione di Istanbul e dimostrare una consolidata e comprovata esperienza,

almeno quinquennale, nell’impegno contro la violenza alle donne.

- aver maturato esperienze e competenze specifiche in materia di violenza contro le
donne, che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra
donne, con personale specificatamente formato sulla lettura della violenza contro le

donne in un’ottica di genere;

In caso di ATS i proponenti si impegnano a costituirsi entro 30 gg. dall’approvazione
del progetto, con l’indicazione sin dal momento della presentazione della proposta dei
relativi ruoli dei partecipanti, specificando il dettaglio della ripartizione delle attività e la ripartizione finanziaria. Gli Enti locali avranno funzione di capofila nelle forme

associative.

L’Ente locale capofila sarà il beneficiario formale del finanziamento regionale, oltre che
responsabile degli adempimenti amministrativi connessi alla concreta realizzazione e

gestione delle attività di cui al presente Avviso.

La realizzazione delle attività progettuali dovrà essere svolta esclusivamente dai
costituenti le forme associative, e non è ammesso l’affidamento delle attività medesime

a soggetti terzi.

Le strutture possono avvalersi per servizi integrativi della collaborazione di operatori
volontari o di tirocinanti. L'apporto di tirocinanti e/o volontari deve essere considerato
aggiuntivo rispetto all'organico del servizio e deve essere monitorato dal responsabile e

dagli operatori professionali.

Ogni Proponente potrà presentare un solo progetto per tipologia di intervento.

ENTITA' CONTRIBUTO
Gli interventi sono a valere sulle risorse erogate dallo Stato alla Regione Lazio con il

D.P.C.M. 24.07.2014 – pari ad Euro 1.039.461,12, per l'istituzione di 8 centri antiviolenza (3 a Roma Capitale, 2 nell'area metropolitana di Roma e uno nelle province di Latina, Rieti e Viterbo) e di 3 case rifugio (una a Rieti, una a Viterbo e una a Frosinone).

La Regione assegnerà 170.000 euro per ogni nuova casa rifugio e 66.000 euro per ogni nuovo centro antiviolenza.

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Bando

FAQ

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

25/11/2016_CAD

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