Ministero della Cultura - Direzione generale cinema e audiovisivo
Il bando disciplina la concessione di contributi a progetti di co-sviluppo di opere cinematografiche tra l’Italia e la Tunisia.
Il bando finanzia il co-sviluppo di opere cinematografiche tra Italia e Tunisia.
Per “sviluppo” si intende la fase iniziale della produzione, inerente le attività di progettazione creativa, economica e finanziaria dell’opera. Tipicamente tale fase comprende la stesura o l’acquisizione dei diritti del soggetto e della sceneggiatura e eventualmente l’acquisizione dei diritti di adattamento e sfruttamento da altra opera tutelata dal diritto d’autore.
Per “opera cinematografica” si intende l’opera di ogni genere (finzione, animazione, documentario) la cui prima diffusione abbia luogo in sale cinematografiche e la cui durata sia superiore a 52 minuti.
I progetti devono prevedere una proporzione degli apporti finanziari rispettivi dei produttori dei due Paesi che può variare dal 20% all’ 80%. La partecipazione minoritaria italiana non può essere inferiore al 30% del costo di produzione del film. L'apporto del coproduttore minoritario deve comportare obbligatoriamente una partecipazione tecnica ed artistica effettiva, che deve essere più o meno proporzionale al suo apporto finanziario.
Possono accedere ai contributi i produttori italiani, anche in forma associata, che vogliono sviluppare opere cinematografiche con uno o più produttori fiscalmente residente/i in Tunisia.
Le società richiedenti italiane devono possedere i seguenti requisiti:
Dotazione finanziaria complessiva: 280.000 Euro
Contributo massimo per progetti maggioritari italiani: 30.000 Euro
Quota di co-finanziamento: fino al 70% dei costi di sviluppo
Uno dei due coproduttori deve coprire con risorse proprie almeno il 20% dei costi di sviluppo.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione! Le Società italiane potranno fare richiesta di contributi in Italia solo se l’opera per cui si richiede il contributo avrà una coproduzione maggioritaria italiana. Diversamente il contributo dovrà essere richiesto dall’ente coproduttore maggioritario tunisino in Tunisia. In caso di coproduzione paritaria, o nel caso in cui, in fase di sviluppo, non fosse ancora stabilito chi sia il coproduttore maggioritario, la domanda deve essere presentata dal coproduttore che ha preso l’iniziativa del progetto.
È ammessa una sola domanda da parte di ciascuna società di produzione, sia che il suo apporto alla coproduzione sia maggioritario o minoritario.
In Italia le domande di contributo devono essere inviate all’indirizzo pec: dg-ca.bandi-cosviluppo@mailcert.beniculturali.it. Ciascuna domanda deve includere:
Tutti i documenti devono essere presentati in italiano; solo per alcuni è richiesta la traduzione in francese.
I criteri di valutazione che verranno utilizzati nella selezione dei progetti sono riportati all’articolo 5 del bando.
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