Bando per sovvenzioni di progetti 2015 nell'ambito del Terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020) (HP-PJ-2015)

Scadenza: 15 settembre 2015
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Bando scaduto
SCADENZA

15 settembre 2015

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020)

OBIETTIVO

Il Terzo Programma d'azione in materia di salute (2014-2020) persegue quattro obiettivi generali:

1 -

promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche"

2 -

proteggere i cittadini dell'Unione da gravi minacce sanitarie transfrontaliere

3 -

contribuire alla creazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili

4 -

facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini dell'Unione.

Il terzo Programma per la salute è il principale strumento di cui la Commissione europea si avvale per dare esecuzione alla strategia europea per la salute. Viene attuato mediante piani di lavoro annuali che stabiliscono i settori prioritari e i criteri per il finanziamento delle azioni nel quadro del programma.

DESCRIZIONE

Il Terzo Programma d'azione in materia di salute (2014-2020) persegue quattro obiettivi generali:

1 -

promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche"

2 -

proteggere i cittadini dell'Unione da gravi minacce sanitarie transfrontaliere

3 -

contribuire alla creazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili

4 -

facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini dell'Unione.

Il terzo Programma per la salute è il principale strumento di cui la Commissione europea si avvale per dare esecuzione alla strategia europea per la salute. Viene attuato mediante piani di lavoro annuali che stabiliscono i settori prioritari e i criteri per il finanziamento delle azioni nel quadro del programma.

Saranno finanziate le seguenti azioni del programma di lavoro 2015:

1.1. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche

1.2. Diagnosi precoce e cura dell’epatite virale

1.3. Diagnosi precoce della tubercolosi

3.1. Sostegno per attuare ed ampliare l’adozione delle buone pratiche in materia di cure integrate, prevenzione della malattia, adesione ai piani sanitari e alle comunità a misura di anziano

4.1. Metodologie di valutazione comune sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia delle terapie di trapianto

AZIONI FINANZIATE

Saranno finanziate le seguenti azioni del programma di lavoro 2015:

Azioni nell'ambito dell'Obiettivo 1: promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche"

1.1. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche

L'eccesso episodico del bere e il consulmo di alcol da parte dei giovani, incluso dei minori, destano particolare preoccupazione in Europa. Sulla base di lavori precedenti consodtti in quest'aresa, questa azione intende supportare gli sforzi degli Stati membri dell'UE nel loro impegno volto a ridurre il danno connesso all'alcol e particolarmente contribuire agli obiettivi dei piani d'azione degli Stati membri sul consumo di alcol da parte dei giovani e sull'eccesso episodico del bere. Questa azione dovrebbe generare e promuovere nuove ed innovative buone pratiche finalizzate alla riduzione di questo fenomeno tra i giovani ed incoraggiare la creazione di reti per sviluppare le capacità nazionali ed europee di ridurre con successo la disponibilità di bevande alcoliche.

Le attività dovranno mirare a testare metodi/strumenti e ad identificare buone pratiche sulla riduzione delle ubriacature episodiche gravi tra i giovani, in diversi ambienti e diversi Stati membri, attraverso misure volte a ridurre la disponibilità di bevande alcoliche. Queste attività analizzeranno anche l'impatto di tali misure in termini di riduzione dell'uso nocivo di alcol.

Sarà data priorità ad iniziative volte ad identificare le buone pratiche destinate ai giovani appartenenti ai gruppi socioeconomici più bassi e ad incoraggiare la messa in rete e lo scambio di buone pratiche nell’UE.

Importo indicativo: 1.700.000 EUR. Saranno finanziati uno o più progetti.

1.2. Diagnosi precoce e cura dell’epatite virale

Questa azione intende sostenere gli Stati membri dell'UE nel migliorare l'accesso al test dell'epatite per le persone a rischio e l'accesso alle cure di alta qualità con antivirali a prezzi accessibili e nello specificare ulteriormente adeguati metodi per prevenire le (re-) infezioni.

Le attività sosterranno lo sviluppo di strategie nazionali sull’epatite e di linee guida per lo screening e la cura, tenendo conto delle opzioni disponibili. Ciò contribuirà a coprire le cure primarie e secondarie e ad ampliarle nella comunità, compresi i servizi sanitari penitenziari, per facilitare l'accesso e la diffusione di test, vaccinazioni e cure in particolare tra i più importanti gruppi a rischio tossicodipendenti, detenuti, senzatetto, omosessuali, lavoratori del sesso e persone che vivono con l'HIV/AIDS. Si valuterà anche l’impatto economico delle cure, delle strategie di sperimentazione e delle opzioni di vaccinazione disponibili sui sistemi sanitari, per consentire di prendere decisioni equilibrate che tengano conto da un lato dei bisogni di farmaci e vaccini e dall’altro della sostenibilità dei sistemi sanitari. Essi si baseranno sui lavori intrapresi dalla Commissione europea, dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie e dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, con l'obiettivo di ridurre la morbilità e la mortalità correlata all'epatite B e C e ridurre nuove trasmissioni e l'impatto socioeconomico dell’epatite nell’UE/SEE.

Importo indicativo: 1.600.000 EUR. Saranno finanziati uno o più progetti.

1.3. Diagnosi precoce della tubercolosi

La tubercolosi non è solo una sfida persistente di salute pubblica ma anche una minaccia per la salute sociale, economica e transfrontaliera, che ha notevoli legami trasversali in termini di comorbilità con altre condizioni, in particolare l’HIV/AIDS. Il contesto epidemiologico in Europa comprende livelli elevati o intermedi di tubercolosi in alcuni Stati membri e bassi in altri Stati membri, con un significativo aumento di incidenza tra i gruppi vulnerabili della popolazione nelle aree urbane di alcuni paesi.

Le attività saranno volte a migliorare la diagnosi precoce e a rafforzare l'integrazione delle cure e le strategie di sensibilizzazione nella comunità e nelle carceri, e si baseranno su prove e migliori pratiche trasmesse dai paesi a bassa incidenza a quelli dove l'incidenza è alta. Inoltre, rafforzeranno le risposte nazionali alla tubercolosi sostenendo lo sviluppo e l'attuazione di piani strategici e linee guida nazionali con una particolare attenzione al miglioramento del controllo della tubercolosi multifarmaco resistente e all'attuazione di diagnosi e opizioni di cura all’avanguardia. L'azione faciliterà la collaborazione tra gli Stati membri dell'UE, in particolare in relazione ai gruppi più vulnerabili, nell’ottica di sostenere l'accesso e la continuità delle cure. Essi si collegheranno alle attività svolte dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie per affrontare la situazione della tubercolosi nei paesi dove si registra un’alta incidenza e il lavoro sugli interventi per la prevenzione della tubercolosi e il controllo presso le popolazioni difficili da raggiungere e vulnerabili.

Importo indicativo: 1.900.000 EUR. Saranno finanziati uno o più progetti.

Azioni nell'ambito dell'Obiettivo 2: Proteggere i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere

Non sono previste azioni per il 2015.

Azioni nell'ambito dell'Obiettivo 3: Contribuire alla realizzazione di sistemi sanitari innovativi, efficienti e sostenibili

3.1. Sostegno per attuare ed ampliare l’adozione delle buone pratiche in materia di cure integrate, prevenzione della malattia, adesione ai piani sanitari e alle comunità a misura di anziano.

Il partenariato europeo per l'innovazione sull'invecchiamento attivo e in buona salute, che è stato scelto come pilota per affrontare la sfida dell'invecchiamento della popolazione all’interno dell’Unione dell'innovazione, una delle iniziative faro della strategia Europa 2020, è ora nella fase di implementazione.

Questa azione ha lo scopo di facilitare l'attuazione e diffusione di buone prassi a livello locale, regionale o nazionale e lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri, sostenendo le potenzialità dell'innovazione in materia di salute e assistenza sociale, incoraggiando l'integrazione della salute e della cura e mettendo in evidenza la vita indipendente e la partecipazione alla vita della comunità.

I risultati di questa azione dovranno mostrare i vantaggi delle comunità basate sulla salute e l’assistenza sociale che consentono agli anziani di rimanere attivi e in salute più a lungo, oltre a fornire la cura e trattamenti efficace in caso di necessità. I risultati contribuiranno anche a un processo decisionale informato a livello europeo.

Basandosi su precedenti lavori condotti in queste aree, le attività da affrontare all’interno di questa azione dovranno comprendere:

i) l'identificazione di benchmark concentrati su interventi locali di successo ad alto potenziale di trasferibilità,

ii) il sostegno a gemellaggio, coaching e/o diffusione delle buone pratiche identificate in materia di:

- integrazione dell’assistenza sanitaria e sociale in comunità a misura di anziano;
- strumenti di attuazione di programmi comunitari e guide europee sulle comunità a misura di anziano che utilizzano un approccio partecipativo e rispondono alle esigenze degli anziani;

- programmi integrati all'interno della comunità locali dedicati a screening, valutazione, prevenzione e gestione della malattia nelle persone anziane, e sviluppo di interventi per l'adesione al trattamento e ai piani medici, in particolare quelli che coinvolgono gli operatori sanitari, i pazienti nella comunità, gli operatori sanitari e le farmacie comunali.

Importo indicativo: 2.500.000 EUR. Saranno finanziati più progetti.

Azioni nell'ambito dell'Obiettivo 4: Facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini

4.1. Metodologie di valutazione comune sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia delle terapie di trapianto

Questa azione mira a costruire una metodologia di valutazione comune per consentire alla comunità scientifica, agli operatori del settore sanitario e alle autorità di valutare e verificare la sicurezza, la qualità e l'efficacia delle (nuove) terapie per i trapianti e/o altri tipi di applicazioni cliniche di tessuti e cellule umani (ad esempio tecniche di riproduzione assistita ). Un numero crescente di discussioni in materia di sostanze di origine umana (SoHO), in particolare nel settore di trapianti, tessuti e cellule, ha dimostrato che vi è una forte esigenza di migliorare la comprensione comune delle questioni di sicurezza, qualità ed efficacia, non solo relativamente a processi e tecniche per la preparazione di tessuti e cellule, ma anche alla loro applicazione clinica: oltre alla sicurezza del materiale donato, sono necessari metodi/strumenti adeguati per stabilire la relazione tra la qualità dei tessuti/cellule e l'efficacia di una loro specifica applicazione, al fine di raggiungere un uso ottimale di risorse limitate quali sono i tessuti e cellule umani.

Le attività dovranno sviluppare un quadro per la valutazione e la verifica di qualità, sicurezza ed efficacia delle terapie che utilizzano tessuti e cellule umani. Tale quadro dovrà comprendere criteri, parametri e metodologie di valutazione. Un aspetto importante riguarderà l'attuazione, vale a dire come tali parametri e metodologie possono essere utilizzati dagli attori clinici nella loro pratica quotidiana per valutare la qualità, la sicurezza e l'efficacia delle applicazioni cliniche di tessuti e cellule. Le attività dovranno includere test e validazione del quadro proposto attraverso studi prospettivi e/o retrospettivi oltre a misure volte a garantire che tale quadro possa essere messo a disposizione di e condiviso con gli attori che operano sul campo. Al fine di garantire l'accettazione a tutti i livelli del quadro proposto dovranno essere consultate tutte le parti interessate, comprese le associazioni professionali e le autorità competenti degli Stati membri.

Nei limiti del possibile/necessario questa azione dovrà coprire anche sangue ed emocomponenti.

Importo indicativo: 1.300.000 EUR. Saranno finanziati uno o più progetti.

I progetti dovranno avere una durata massima di 3 anni e dovranno essere presentati da partenariati comprendenti organismi reciprocamente indipendenti di tre diversi Stati partecipanti.

CHI PUO' PARTECIPARE

Le sovvenzioni potranno essere concesse ad organizzazioni aventi personalità giuridica, incluse le autorità pubbliche, enti del settore pubblico, in particolare istituti di ricerca e sanitari, università, istituti d’istruzione superiore e organizzazioni non governative, che possono presentare una proposta di progetto in qualità di coordinatore o parteciparvi in qualità di beneficiario.

Gli enti dei Paesi EFTA/SEE, dei Paesi candidati/potenziali candidati e dei beneficiari della politica di vicinato possono partecipare sulla base di accordi specifici per la partecipazione.

ENTITA' CONTRIBUTO

Il budget a disposizione è di 9.000.000 euro

Il contribuito comunitario potrà coprire fino ad un massimo del 60% dei costi ammissibili di progetto. In casi di utilità eccezionale (come definiti nell’allegato 7 della Decisione relativa al programma di lavoro) il contributo può essere aumentato fino all`80%.

COME PARTECIPARE

Le proposte progettuali dovranno essere inoltrate attraverso il Participant portal.

Le proposte potranno essere presentate in una delle lingue ufficiali dell'UE.

Per ogni azione è prevista specifica documentazione (accessibile attraverso la pagina di riferimento del programma).

PAESI AMMISSIBILI

- 28 Stati membri dell'UE ( Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria)

- paesi EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Gazzetta C 186/4 del 5.06.2015

Tema PJ-01-2015: Raccogliere le conoscenze

Tema PJ-02-2015: Diagnosi precoce e cura dell’epatite virale

Tema PJ-03-2015: Diagnosi precoce della tubercolosi

Tema PJ-04-2015: Sostegno per attuare e ampliare l’adozione delle buone pratiche

Tema PJ-05-2015: Metodologie di valutazione comune

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

12/06/2015_CAD

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