Scadenza: 31 marzo 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Pistoia e Pescia

Dotazione Complessiva
€ 200.000
Finanziamento Massimo
€50.000
Co-finanziamento
70%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

La finalità del bando è la riqualificazione di spazi a uso pubblico, pubblici o privati, ivi incluse aree verdi urbane in stato di degrado, attraverso il coinvolgimento delle Comunità Locali organizzate in associazioni, comitati, soggetti del volontariato ed enti collettivi non a scopo di lucro. Il paesaggio urbano e la sua cura, posti al centro di un orizzonte di immediata prossimità capace di mobilitare persone ed energie, possono così divenire motori di sviluppo di una cultura collettivamente condivisa del sociale/ambientale in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Interventi ammissibili

Le proposte progettuali pervenute per essere considerate ammissibili dovranno contemplare azioni e interventi di manutenzione, adeguamento, ristrutturazione e ri-funzionalizzazione di aree verdi e/o spazi fisici urbani o periferici, che siano aperti, di proprietà non solo pubblica ma anche privata, a patto che, in quest’ultima ipotesi, siano comunque destinati a un uso pubblico.

Tali interventi dovranno essere finalizzati a iniziative di tipo sociale, culturale, educativo, creativo e ricreativo che, attraverso la rigenerazione, il recupero, il riuso o la riattivazione dell’area verde o dello spazio individuato si ripropongano di mettere questi luoghi a disposizione della più ampia collettività. L’area verde o lo spazio fisico individuato devono essere già esistenti e ubicati nel territorio della provincia di Pistoia.

Si persegue in tal modo una sorta di “reinvenzione” di tali spazi attuabile nelle forme più disparate, che possono variare dalla riqualificazione e manutenzione di aree verdi, alla realizzazione di interventi architettonici o di arredo urbano, anche eventualmente su misura, all’organizzazione in tali luoghi di iniziative socio-culturali e di percorsi educativi ecc., ma che comunque siano in grado di migliorare le condizioni attuali e riaffermare la centralità dei beni collettivi e dell’ambiente come motore di identità della comunità, specie nei contesti urbani. L’iniziativa intende soddisfare sia l’esigenza di maggiore gradevolezza e migliore vivibilità dei luoghi collettivi, sia di sensibilizzare i cittadini alla cura diretta e alla gestione dei Beni Comuni, cioè ampliare gli spazi di loro cittadinanza attiva, con particolare riferimento all’incremento di spazi a verde, anche pedonale, e alle azioni di miglioramento dell’eco-sistema urbano anche in termini di sostenibilità ambientale e lotta al cambiamento climatico.

Sono ammessi progetti che abbiano a oggetto tutti i seguenti interventi:

a) miglioramento funzionale e qualitativo, con riguardo in particolare alla riqualificazione e alla valorizzazione del verde, alla sostenibilità ambientale e all’aspetto estetico paesaggistico e architettonico di aree verdi e/o spazi pubblici o privati se destinati, a intervento concluso, a uso pubblico, in stato di sottoutilizzo e/o degrado, nonché, eventualmente, dei manufatti e degli arredi ivi esistenti anche attraverso il potenziamento, la differenziazione e/o l’ampliamento, anche dal punto di vista artistico-creativo, di servizi e attrezzature (giochi, arredi, anche su misura, illuminazione, vegetazione, dotazioni in genere, installazioni artistiche, fontane, attrezzature ludico-sportive etc.);

b) partecipazione in forma di gruppi di cittadini e associazioni, e/o di loro reti verticali e orizzontali, che vedono nella cura del verde pubblico e dei beni comuni uno strumento di socialità, per una collettività sempre più viva e coesa e che assicurino la cura e gestione per almeno quattro anni degli spazi come sopra rivitalizzati; il tutto da effettuarsi eventualmente anche attraverso iniziative ricreative, sociali, culturali e ludico-sportive, ovvero ancora mediante la realizzazione di spazi multifunzionali e di aggregazione. La realizzabilità dei predetti interventi dovrà essere assicurata dalla stipula di apposite convenzioni con:

  • gli enti e i soggetti proprietari degli spazi e aree interessati;
  • con gli altri soggetti eventualmente coinvolti.

Nel descrivere la proposta progettuale i proponenti dovranno identificare, descrivere e argomentare il modo in cui il progetto contribuirà alla sensibilizzazione riguardo all’importanza del patrimonio paesaggistico-ambientale ed eventualmente urbano-architettonico, nonché alla creazione di reti di socializzazione per e tra i cittadini o i residenti dell’area in oggetto che promuova collaborazione e partecipazione e incrementi il senso di responsabilità civica.

Inoltre:

  • gli interventi di ristrutturazione, messa a norma e in sicurezza dello spazio fisico, oltre che rispettare tutte le normative vigenti in materia, dovranno assicurare una loro piena fruibilità da parte dei soggetti diversamente abili;
  • nel caso di lavori costituiti da lotti funzionali questi dovranno essere autonomamente fruibili;
  • i predetti interventi dovranno essere iniziati entro 1 mese dalla sottoscrizione del Protocollo di cui al Punto n. 8 con la Fondazione, e conclusi entro 12 mesi dalla data di consegna delle aree e inizio formale dei lavori e prevedere un periodo di almeno quattro anni di cura e manutenzione degli spazi rivitalizzati a partire dalla data di completamento di tali interventi;
  • interventi e attività proposte dovranno essere concretamente fattibili, sul piano amministrativo e delle autorizzazioni di legge, finanziario, operativo e dei tempi di realizzazione, oltre che durevoli e sostenibili.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda di contributo:

a) le associazioni, i comitati, le fondazioni, le imprese sociali, le cooperative e, in genere, gli enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D. Lgs. 3 luglio 2017 n. 117, gli enti privati senza scopo di lucro, gli enti ecclesiastici e religiosi e gli istituti scolastici aventi sede legale e/o operanti nel territorio della Provincia di Pistoia, anche in partenariato fra loro;

b) gli enti pubblici territoriali e, in generale, gli enti pubblici con proprie sedi e articolazioni nella provincia di Pistoia, solo se in partenariato con i soggetti di cui sopra.

Attenzione: è favorita la partecipazione di partenariati.

Ogni soggetto proponente, anche in partenariato, può presentare una sola proposta e la contemporanea presenza di uno o più soggetti proponenti in più proposte comporterà l’esclusione dalla valutazione di tutte tali proposte

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 200.000 Euro

Il contributo offerto per ciascun progetto selezionato dovrà essere, in via di principio, pari a non più del 70% delle relative spese ammissibili.

Tuttavia, qualora ricorressero speciali motivazioni, anche di natura qualitativa, la Fondazione potrà insindacabilmente stanziare il 100% dell’importo.

In ogni caso, comunque, il contributo non potrà superare l’importo massimo di 50.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Al punto 7 sono riportati i criteri di selezione dei progetti. Per strutturare una proposta di successo, è necessario prenderli in considerazione già dalle primissime fasi della progettazione.

Sono favoriti i progetti che propongono un periodo di cura e manutenzione degli spazi rivitalizzati eccedente quello minimo richiesto dal presente bando (4 anni).

Attenzione: I soggetti promotori e i capifila di partenariati dovranno avere la sede legale e/o operativa nel territorio della provincia di Pistoia. È ammessa, altresì, la partecipazione di realtà commerciali, imprese e professionisti unicamente in qualità di sostenitori esterni.

Attenzione: sono esclusi dal bando progetti che abbiano per oggetto la mera ristrutturazione di aree verdi e spazi o progetti che prevedano esclusivamente interventi sociali, culturali o creativi non abbinati alla rigenerazione dello spazio fisico

Nel presentare la domanda, attenersi alla lettera a quanto riportato al punto 6. Termini e modalità di richiesta del contributo.

Il contributo concesso a titolo definitivo sarà erogato in tre tranches:

a) un acconto fino al 30% in seguito alla sottoscrizione del Protocollo di cui al successivo Punto n. 8, con richiesta motivata e corredata dai relativi giustificativi (preventivi di spesa);

b) fino a un massimo dell’80% previa presentazione della rendicontazione, con documenti di spesa fiscalmente in regola, relativa alle milestones individuate nel Protocollo di cui al successivo Punto n. 8;

c) la rimanente parte a saldo, previa presentazione della rendicontazione a complemento, del report finale di progetto e sua approvazione da parte della Fondazione.

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