Commissione Europea – Programma Justice (Topic ID: JUST-2021-JTRA)
Il lavoro dei giudici e degli operatori della giustizia coinvolti nell'applicazione del diritto comunitario è essenziale per il buon funzionamento dello spazio di giustizia europeo. In questo contesto, la formazione dei professionisti della giustizia sul diritto dell'UE è uno strumento fondamentale per migliorare l'applicazione corretta e uniforme del diritto comunitario, la fiducia reciproca nel sistema giudiziario transfrontaliero e il rispetto dello Stato di diritto nell'Unione Europea.
Il bando invita a presentare proposte progettuali per azioni a sostegno di progetti transnazionali di formazione dei professionisti della giustizia nelle aree del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali.
L’obiettivo del bando è dunque di contribuire all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE nei settori del diritto civile e penale e dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE, e le questioni relative allo Stato di diritto, contribuendo ad affrontare le esigenze di formazione della giustizia e dei professionisti in questi settori.
Le priorità per il 2021 concentreranno i finanziamenti sulle attività e sugli strumenti formativi per i fornitori di formazione, al fine di sostenere le attività di formazione transfrontaliera per:
Nel dettaglio, i beneficiari delle sessioni formative sono:
I professionisti non giudiziari non possono partecipare alla formazione, a meno che non vi sia una deroga debitamente giustificata riconosciuta al momento della concessione della sovvenzione.
Ogni progetto deve descrivere il processo di selezione dei partecipanti. Nella fase di individuazione del gruppo target (partecipanti previsti), il richiedente deve considerare il rispetto della parità di genere tra i partecipanti.
Il bando sostiene attività di formazione quali:
In particolare sarà valutata positivamente e verrà data priorità, alla formazione sui seguenti temi:
Diritti Fondamentali e Stato di Diritto
Gli argomenti trattati potrebbero essere ad esempio l'accesso alla giustizia, rappresentanza e assistenza legale, audizione del minore, comunicazioni e procedimenti a misura di minore, compresa la raccolta di prove o l'uso di misure non detentive per i minori in contatto con il sistema giudiziario.
Diritti delle vittime, in linea con la Comunicazione sulla Strategia dell'UE sui diritti delle vittime (2020-2025) (COM / 2020/258 final):
Digitalizzazione
Includere nelle attività di formazione la formazione sui sistemi di informazione e comunicazione utilizzati nel campo della giustizia (cfr. pag 8 del bando per un approfondimento).
Diritto Civile
Regolamento (CE) 1206/2001 sulla cooperazione tra i tribunali degli Stati membri nell'assunzione delle prove in materia civile o commerciale;
Le attività di formazione su questi due regolamenti dovrebbero riguardare anche le versioni rifuse recentemente adottate, che digitalizzano il servizio degli atti e la raccolta di prove:
Regolamento (UE) 2020/1783 sulla cooperazione tra i tribunali degli Stati membri nell'assunzione delle prove in materia civile o commerciale (assunzione delle prove) (rifusione) e
Regolamento (UE) 2020/1784 sul servizio negli Stati membri di atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale (notifica e comunicazione) (rifusione);
le attività di formazione su questo argomento dovrebbero necessariamente riguardare anche la versione rifusa, vale a dire il Regolamento (UE) 2019/1111 sulla competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale e sulla sottrazione internazionale di minori;
Diritto Penale
Protezione dei dati
Proposte al di fuori di questi temi prioritari
Poiché la valutazione delle esigenze di formazione giudiziaria europea non può essere condotta esclusivamente a livello dell'UE e viene svolta principalmente a livello nazionale e anche locale, le priorità politiche di cui sopra sono indicazioni di possibili temi dei progetti sostenuti. Le proposte non in linea con questi temi prioritari possono comunque ricevere sovvenzioni se i candidati giustificano con una valutazione convincente delle esigenze di formazione basata su prove che il raggiungimento degli obiettivi di tali proposte contribuirà all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE.
Tali proposte potrebbero ricevere sovvenzioni se consentono ai professionisti della giustizia di tenere il passo con lo sviluppo del diritto dell'UE e / o di affrontare le nuove sfide emergenti.
Il progetto può avere durata massima di 36 mesi.
Il progetto deve avere luogo nei Paesi aderenti al Programma Justice.
Per essere ammissibili, i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
Attenzione:
Dotazione finanziaria complessiva: 5.350.000 Euro
Contributo minimo per progetto: 75.000 Euro (il contributo richiesto non può essere inferiore a questa cifra, pena inammissibilità della richiesta)
Quota di cofinanziamento: 90% delle spese ammissibili
Pagina web per formulari e documenti
Altri documenti utili
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
Relazione sullo Stato di diritto nell'Unione europea
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Sarà data priorità ai progetti che non duplicheranno materiali formativi già esistenti o progetti in corso, ma che agiranno in complementarietà o in modo da innovare l’esistente.
Le attività formative dovranno prevedere partecipanti provenienti da diversi Paesi (partecipanti al Programma Justice), prevedendo anche delle formule ibride della formazione (online format, face to face, ecc.).
La metodologia formativa adottata, dovrà essere bene descritta all’interno della proposta progettuale. La modalità learning by doing, dovrà essere il principio base che adottato da ciascun progetto.
È molto importante prevedere attività di disseminazione: i progetti finanziati dovranno avere una strategia efficace che garantisca che la formazione sviluppata possa essere acquisita da altri organismi di formazione e/o realizzata e accessibile ad altri professionisti della giustizia. La sostenibilità è uno dei criteri d valutazione delle domande di partecipazione.
Le proposte progettuali dovranno tenere conto dei risultati dei progetti sostenuti da altri paesi europei in altri programmi di finanziamento. Le complementarità devono essere descritte nella proposta progettuale (parte B del modulo di domanda).
I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi al Registro Partecipanti prima di inviare la proposta progettuale, e devono essere ammessi e validati dal Servizio di Verifica Centrale (REA Validation). Per la validazione, sono richiesti documenti che dimostrino lo stato legale e l’origine dell’ente proponete.
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