25 luglio 2014
PROGRAMMA DI RIFERIMENTORegione Lazio - Banca Europea degli Investimenti
OBIETTIVOLa Banca Europea degli Investimenti (BEI), su richiesta della Regione Lazio, ha deliberato la concessione di una linea di credito (“plafond BEI”) denominata “Regione Lazio Loan for SMEs” da assegnare alle banche, compresi i gruppi bancari operanti sul territorio regionale, al fine di erogare almeno euro 250 milioni di prestiti alle imprese del Lazio, avvalendosi per la differenza di risorse proprie.
Si tratta di un prestito a medio-lungo termine che, su richiesta della Regione, la BEI concede al sistema bancario, a condizione che venga erogato credito alle imprese del Lazio per un importo almeno doppio, ossia per almeno 250 euro complessivi. Le banche che si aggiudicheranno la provvista si impegnano a trasferire alle imprese le migliori condizioni praticate dalla BEI rispetto al mercato, in termini di tassi d’interesse e di durata dei prestiti.
La Regione ha impegnato, inoltre, 10 milioni per farsi carico di una parte degli interessi, con particolare riguardo alle piccole imprese, con meno di 50 dipendenti. In collaborazione con la BEI la Regione assicura alle imprese del Lazio un accesso al credito competitivo rispetto alle imprese dei paesi più forti dell’Eurozona.
DESCRIZIONELa Banca Europea degli Investimenti (BEI), su richiesta della Regione Lazio, ha deliberato la concessione di una linea di credito (“plafond BEI”) denominata “Regione Lazio Loan for SMEs” da assegnare alle banche, compresi i gruppi bancari operanti sul territorio regionale, al fine di erogare almeno euro 250 milioni di prestiti alle imprese del Lazio, avvalendosi per la differenza di risorse proprie.
AZIONI FINANZIATEIl bando prevede l’attribuzione agli istituti di credito dei 125 milioni di euro del plafond BEI suddivisi in 5 lotti da 25 milioni ciascuno.
Ogni Banca (o gruppo bancario) può presentare un’offerta per uno o due lotti, e manifestare interesse anche per un terzo lotto (assegnabile in mancanza di offerte valide).
Le banche che si aggiudicheranno i lotti avranno 30 giorni, per quanto riguarda quelle che hanno precedenti rapporti contrattuali con l’istituto di credito europeo, oppure, in mancanza di precedenti rapporti, 60 giorni per sottoscrivere il contratto con la Bei, altrimenti saranno considerate rinunciatarie e il/i lotto/i così liberati saranno aggiudicati secondo l’ordine di graduatoria.
Le imprese destinatarie dei prestiti erogati grazie alla provvista Bei sono le Pmi del Lazio e, per una quota massima del 40% dei lotti, le mid-cap del Lazio (ossia che impieghino fino a 3.000 addetti). Non ci sono limiti settoriali, sono quindi ammissibili imprese operanti nei settori di: agricoltura, manifatturiero, energia, estrazione, costruzioni, commercio, servizi, ecc. ma valgono i limiti di eligibilità della BEI (sono cioè escluse le attività puramente finanziarie e immobiliari, la fabbricazione di armi, il gioco d’azzardo, la pornografia, le attività legate al tabacco ecc.).
CHI PUO' PARTECIPARESono ammesse alla presente procedura le banche che soddisfino i seguenti requisiti:
- siano autorizzate dalla Banca d’Italia ad erogare finanziamenti al pubblico e siano iscritte all’albo didisposizioni del T.U.B. Per i concorrenti di paesi esteri, si applicano per analogia gli artt. 39 e 47 del D.Lgs. 163/06 - Codice dei Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
- abbiano almeno 30 (trenta) succursali nel territorio della Regione Lazio.
Ciascun partecipante può concorrere all’aggiudicazione di un massimo di due lotti, con possibilità diindicare l’interesse ad un ulteriore terzo lotto, che potrà essere assegnato solo ove non giungessero sufficienti richieste per tutti e 5 i lotti.
Questi i 19 gruppi bancari che possono partecipare al bando:
Unicredit; Banca Intesa e Casse di Risparmio di Viterbo, Rieti e Civitavecchia; Mps – Monte dei Paschi di Siena; Bnl (gruppo Bnp Paribas); Banca di Credito Cooperativo di Roma; Ubi Banca: Banco di Brescia, Banche Popolari di Brescia, Ancona e Commercio e Industria; Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banco di Sardegna; Banca Popolare di Milano; Banco Popolare e Credito Bergamasco; Banca Popolare del Lazio; Credito Valtellinese; Banco Desio e Banca Popolare di Spoleto; Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Crédit Agricole); Banca Popolare di Sondrio; Carige; Banca delle Marche; Unipol Banca; Banca Etruria; Deutsche Bank.
ENTITA' CONTRIBUTOIl contributo totale di cui le PMI del Lazio potranno beneficiare è di 125 milioni di euro.
I prestiti potranno essere di un importo massimo 10 milioni, con durata minima di 2 anni e massima di 12 anni, elevabile a 15 anni in caso di investimenti per l’efficienza energetica o la produzione di energia da fonti rinnovabili, potranno essere finalizzati a investimenti, da realizzarsi nel Lazio da parte delle imprese destinatarie, o alle loro necessità strutturali di capitale circolante legate al normale ciclo commerciale.
COME PARTECIPAREAlcune imprese destinatarie potranno accedere a un abbattimento degli interessi (contributi in conto interessi) riconosciuti dalla Regione Lazio, tramite Sviluppo Lazio, in regime de minimis e nei limiti di 10 milioni complessivi, nella misura di:
- 2,5% per tutte le microimprese (meno di 10 addetti) e per le PMI i cui progetti finanziati rientrano nelle aree di crisi riconosciute dalla Regione Lazio e dalle competenti Amministrazioni centrali mediante Accordi di Programma;
- 1,5% per tutte le piccole imprese (meno di 50 addetti) e per le mid-cap i cui progetti finanziati rientrano nelle suddette aree di crisi.
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - RLSme.pdf
CODICE AUTORE17/06/2014_JDC
Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.
È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.