Scadenza: 7 giugno 2019
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Programma/Ente di finanziamento

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Bando scaduto

Finalità

Con il bando “Terra di Lavoro Vero”, si intende sostenere un progetto capace di rimettere a coltura un fondo agricolo incolto di 13 ettari, confiscato alla camorra nel comune di Cancello ed Arnone (CE), nell’ottica di creare anche opportunità di lavoro per la comunità locale, in particolare per le persone svantaggiate. L’obiettivo è di sostenere un’iniziativa ‘esemplare’ basata sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di rafforzarne il posizionamento nei relativi mercati e sullo sviluppo di meccanismi volti a favorire sia l’inclusione sociale, che nuove opportunità per i giovani talenti a rischio di esodo. La valorizzazione dei terreni abbandonati e confiscati ha, inoltre, un grande significato in termini di riappropriazione del territorio da parte delle comunità, favorendo i processi di infrastrutturazione sociale del paesaggio rurale.

Interventi ammissibili

La Fondazione CON IL SUD propone l’Iniziativa finalizzata a mettere a coltura un fondo agricolo confiscato alla criminalità organizzata, situato nel comune di Cancello ed Arnone, che versa in uno stato di sostanziale abbandono, anche attraverso l’inserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati, con innovazioni tecnologiche e colturali che permettano di consolidare il posizionamento nei relativi mercati dell’attività agricola avviata.

Gli enti ammissibili possono presentare in qualità di soggetto responsabile proposte di progetto basate sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di favorire sia l’inclusione sociale, che nuove opportunità per i giovani talenti a rischio di esodo.

La presente Iniziativa prevede la concessione gratuita per 10 anni, da parte del comune di Cancello ed Arnone, di un fondo di 13 ettari a favore del soggetto responsabile della proposta progettuale selezionata.

I dati e le caratteristiche principali del fondo sono presenti all’interno della ‘Scheda tecnica del fondo’ (Allegato A).

Oltre alle attività di coltivazione e di allevamento ordinarie, nel progetto potranno essere previste attività di tipo sociale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo, ecc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo e purché esse non assorbano, nell’ambito della proposta, una quota preponderante del budget.

Lo svolgimento della presente Iniziativa prevede una fase di selezione del progetto da sostenere, sulla base della coerenza e del rispetto dei criteri di valutazione elencati nel paragrafo 2.4 del bando e una fase successiva di rimodulazione condivisa finalizzata a superare eventuali criticità rilevate nella valutazione della proposta selezionata e a dettagliare maggiormente il budget di progetto, nonché l’iniziativa nel suo complesso.

Chi può partecipare

Il bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore della provincia di Caserta.

Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o consorzio sociale;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).

Il partenariato dovrà prevedere la partecipazione di almeno altri due soggetti – preferibilmente ma non necessariamente del casertano – di cui almeno uno del Terzo settore e gli altri afferenti anche al mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

Entità del contributo

Importo massimo complessivo: 300.000 euro

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