Bando Welfare - Contributi per la rigenerazione di centri storici e periferie

Il bando intende sostenere processi di riattivazione di luoghi in disuso o sottoutilizzati per sperimentare nuove funzioni di natura socioculturale e restituire alla fruizione delle comunità gli stessi e i relativi spazi circostanti, in una prospettiva durevole e sostenibile. I progetti dovranno trattare le tematiche inerenti al miglioramento della qualità di vita delle persone e della comunità guardando all’inclusione sociale e compiendo al contempo anche quella riqualificazione di infrastrutture di quartiere necessaria per favorire il benessere e la coesione sociale.

Le proposte progettuali dovranno avere l’obiettivo di lungo periodo di generare un cambiamento positivo e sostenibile, con un impatto nella vita della comunità e nel contesto in cui l’iniziativa agisce, promuovendo al tempo stesso pluralismo, integrazione ed inclusione, rigenerando centri storici e periferici; nello specifico, i progetti dovranno perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

• promuovere la convivenza urbana e la coesione sociale: per portare nuove attività socioculturali, ma anche commerciali, in luoghi percepiti insicuri soprattutto da coloro che si sentono più fragili, cercando di creare un circolo virtuoso di benessere;
• valorizzare gli spazi condivisi e partecipati: le comunità stesse possono intervenire in modo coeso per combattere il degrado e riavviare un processo di cura, partecipazione, responsabilizzazione e socializzazione, nonché per migliorare, anche a livello estetico e in modo funzionale, i luoghi e gli spazi;
• promuovere le attività socioculturali e la creatività: le attività socioculturali ed i loro processi creativi possono facilitare lo sviluppo della coesione sociale, aumentando lo scambio intergenerazionale, le interazioni tra le persone, il loro interesse e i loro risultati in termini di educazione e formazione;
• sviluppare sostenibilità ambientale e sociale: la valorizzazione delle proprie risorse ambientali, sociali ed urbane può garantire, nel lungo termine, dei livelli ottimali di qualità della vita, salute e servizi per la comunità;
• sperimentare nuove forme di collaborazione pubblico/privato: attraverso il coinvolgimento dei soggetti pubblici, degli Enti del Terzo Settore, delle aziende, delle associazioni di categoria e di tutte quelle organizzazioni sociali si possono costruire nuove forme di governance integrate, anche in sinergia con progetti di welfare aziendale;
• sviluppare processi di accoglienza: nel tessuto cittadino, mantenendo e valorizzando allo stesso tempo le diversità di provenienza, di cultura e di religione, si possono sviluppare comunità totalmente inclusive con ricadute positive sul miglioramento e sullo sviluppo delle comunità coinvolte.

 Il progetto dovrà avere una durata di 2 anni.

I progetti dovranno avere una ricaduta esclusiva in uno o più dei territori di competenza della Fondazione stessa (Cfr. elenco dei Comuni a pagg. 3-4 del bando).

I progetti dovranno essere presentati dal soggetto richiedente all’interno di una partnership obbligatoria composta da 3 soggetti, compreso il soggetto richiedente.

Il partenariato obbligatorio dovrà essere composto da:

• n°1 Comune del territorio di riferimento della Fondazione;
• n°2 Enti del Terzo Settore con sede legale o operativa nel territorio di riferimento della Fondazione.

Ciascun soggetto del Terzo Settore, facente parte del partenariato obbligatorio, non potrà né presentare né essere partner di più di un progetto sul Bando, pena l’esclusione di tutti i progetti.

Dotazione finanziaria complessiva: 2.500.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 300.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 80% delle spese ammissibili

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.