Young Inside Onlus, Inside Onlus
La cultura genera azioni. Il cuore pulsante dei territori sono le persone, chi li vive e ne immagina scenari futuri di sviluppo e crescita sostenibile. Il bando finanzia progetti che affrontino il tema delle nuove dimensioni: rigenerazione in modo ampio e sfidante, dando voce soprattutto al mondo giovanile. Saranno premiate le idee con un focus sul lavoro - culturale, creativo, artigiano - e sull’autonomia come progetto di vita. Il bando nasce con l’intento di stimolare il network tra generazioni e luoghi, considerando le comunità come realtà fondamentali di sperimentazione e imprenditività. #bandogenerazioni intende stimolare la nascita di progetti culturali volti a costruire “nuove dimensioni” di luogo e di senso, riflettendo attorno al tema della rigenerazione – dei territori, dei quartieri, delle periferie, dei borghi e delle valli – e lavorando non solo su spazi fisici ma anche sulle relazioni tra classi di età differenti incentivando al contempo approcci interdisciplinari. Gli spazi diventeranno luoghi grazie alla sperimentazione di innovazioni sociali che dovranno impattare positivamente sullo sviluppo e il benessere delle persone. Nella logica dell’open innovation, si chiede di co-costruire e co-sviluppare progettualità che interpretino il tema della rigenerazione in modo ampio e sfidante, includendo in modo attivo il mondo giovanile. I progetti infatti dovranno incentivare la nascita di reti di collaborazione e lo sviluppo di contesti abilitanti per i giovani, al fine di accompagnare sui territori stessi dei processi fondamentali di transizione all’età adulta che potranno focalizzarsi su ambiti quali il lavoro – culturale, creativo, artigiano, ecc. – l’autonomia (anche di tipo abitativo), la costruzione di progetti di vita. Per operare in tal senso è necessario insistere, attraverso la leva della cultura, incentivando lo scambio intergenerazionale – che implica passaggi di competenze, lavoro sull’identità di luoghi e tradizioni, costruzioni di immaginari comuni, ecc. – e infondere fiducia nelle giovani generazioni. Intercettare e supportare soggetti motivati, credendo nella loro voglia di protagonismo, nel sostegno dei “talenti” e nella loro volontà di farsi attori del cambiamento, significa anche incentivare quei piccoli gesti e ingaggi che possono tradursi, grazie alla formazione e alla progettazione condivisa, in processi di sviluppo e crescita. È fondamentale continuare a sperimentare e stimolare i territori a credere in nuove pratiche relazionali e nelle economie sociali e di scambio per attivarsi attraverso gli strumenti della co-costruzione e del co-sviluppo.
I progettisti sono invitati a proporre contenuti relativi al tema “Rigenerazione”, con specifica attenzione ai contesti territoriali (ad esempio di una delle due province o della regione) e alle comunità in cui avranno ricaduta i progetti. Saranno premiate le proposte che valorizzeranno le specificità dei contesti, tenendo ben fermi i seguenti obiettivi:
Le progettualità selezionate dovranno sempre tenere conto del loro specifico target di riferimento (per fascia d’età, interessi culturali) e, di conseguenza, adottare linguaggi e strumenti comunicativi appropriati. Si supporteranno, in particolare, i contenuti che promuoveranno il ruolo dei giovani, intesi come promotori delle iniziative, alleati e/o destinatari dei progetti.
Dove devono svolgersi i progetti: sul territorio altoatesino o trentino.
Quando possono svolgersi i progetti: a partire dalla data di approvazione, con conclusione entro il 18 dicembre 2020.
I progetti dovranno essere coerenti con il tema sopra indicato e dovranno coinvolgere il mondo giovanile, come target di riferimento, come ideatori dell’iniziativa o come componente attiva nello svolgimento delle iniziative previste.
I progetti presentati dovranno avere carattere innovativo e non essere o presentare aspetti riconducibili all’attività ordinaria dell’associazione, cooperativa, fondazione, ecc.
Nella presentazione dell’iniziativa è possibile candidarsi a 3 categorie di progetti:
Categoria 1 - Progetti proposti in maniera autonoma, senza partenariati ma che possono prevedere partener di supporto/collaborazioni con altri soggetti. Il soggetto che presenta il progetto dovrà essere altoatesino per azioni che ricadono sul territorio altoatesino o trentino nel caso ricadano sul territorio trentino;
Categoria 2 - Progetti provinciali proposti in partenariato con almeno un altro soggetto della stessa provincia (quindi due o più soggetti altoatesini nel caso di progetti che ricadano sul territorio altoatesino o due o più soggetti trentini nel caso di progetti che ricadano sul territorio trentino);
Categoria 3 - Progetti regionali proposti da un soggetto capofila in partenariato con almeno un- soggetto dell’altra provincia. Le azioni progettuali dovranno avere ricaduta su entrambi i territori provinciali.
#bandogenerazioni considera indispensabile documentare gli effetti che la cultura e la rete producono sulla collettività. Per questo motivo è previsto un accompagnamento/supporto per la realizzazione di un bilancio sociale, importante tanto quanto le attività progettuali proposte dai Percorsi. Rendicontare i benefici delle proposte progettuali e culturali è fondamentale sia per raccontare il senso del progetto agli stakeholder e aumentare la fiducia degli stessi, sia per valutare e migliorare la qualità operativa delle organizzazioni proponenti.
Partecipare al bando rappresenta inoltre un’esperienza che arricchisce perché permette di entrare in una rete regionale, di apprendere strumenti di co-progettazione e condivisione dei contenuti e di godere di una serie di servizi che vengono offerti ai suoi membri:
Possibilità di veder realizzato sul proprio territorio, a discrezione dell’organizzazione del bando e compatibilmente con le date previste, un evento della Rassegna.
Possono candidarsi associazioni, cooperative, fondazioni, comitati, gruppi informali attivi nella regione Trentino Alto-Adige.
Almeno un soggetto che presenta il progetto (capofila o meno) deve operare in Alto Adige/Südtirol per quelli che ricadono sul territorio altoatesino, e almeno un soggetto (capofila o meno) deve operare in Trentino per i progetti che ricadono sul territorio trentino.
La collaborazione tra più soggetti nello sviluppo dei progetti è oggetto di premialità, e questo si rispecchia anche attraverso 3 diverse fasce di finanziamenti crescenti a cui è possibile ambire.
Per partecipare al bando è importante distinguere i ruoli tra capofila e soggetti partner.
In qualità di ente capofila è possibile presentare un solo progetto. È consentito per lo stesso soggetto partecipare anche alle reti di più progetti, ma solo in qualità di partner di supporto / collaborazioni (categoria 3).
Partner: due tipologie
Si considerano partner territoriali, di rete, soggetti che sostengono operativamente il progetto, con azioni concrete: deve essere quindi evidente il ruolo chiave, determinante nella conduzione del progetto. In sintesi, per ogni collaborazione sarà importante far emergere il contributo specifico e fondamentale dato dal/dai partner al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissi.
Questo ruolo “strutturale” del/dei partner territoriali andrà indicato sia in maniera organica nella presentazione del progetto (Allegato A) sia sintetizzato nelle lettere di partenariato (Allegato C).
A differenza delle partnership territoriali, altre collaborazioni meno strutturate ma di sostegno al lavoro in rete (supporto nell’attivazione di contatti, disponibilità di strumenti e materiali, contributo nell’amplificazione dei risultati, divulgazione del progetto, prestito spazi, ecc.) sono incoraggiate senza distinzioni e valutate comunque positivamente, anche se, non sono sufficienti per far rientrare il progetto nella categoria 2 e 3. Anche queste collaborazioni andranno riportate nell’Allegato C.
Sono partner di supporto / collaborazioni coloro che sostengono la mission del progetto, ma che operativamente non sono determinanti nella realizzazione del progetto.
I partner, siano essi territoriali / di rete o di supporto / collaborazioni, possono essere di tutte le nature giuridiche (istituzioni pubbliche, enti privati come associazioni, cooperative, fondazioni, comi- tati). I soggetti senza natura giuridica saranno ammessi come partner solo se costituiti come gruppi informali e non come singoli individui.
Riassumendo:
Attenzione! Per quanto riguarda la gestione del budget per ogni progetto potranno rendicontare le spese direttamente allo staff fino a massimo 3 partner (il capofila e altri due partner territoriali / di rete). Si prega di indicare in modo chiaro nel piano economico (Allegato D) la suddivisione delle rispettive spese tra i partner territoriali / di rete, riportandole poi in sintesi anche nelle lettere di partenariato (Allegato C).
Bandogenerazioni mira ad attivare progetti innovativi, i cui numeri saranno ripartiti equamente sulle due province. A seguito della selezione, la commissione si riserva la possibilità di ridiscutere il budget del progetto suggerendo modifiche per migliorarne la sostenibilità.
La collaborazione tra più soggetti nello sviluppo dei progetti è oggetto di premialità, e questo si rispecchia anche attraverso 3 diverse categorie di finanziamenti a cui è possibile ambire a seconda del tipo di partnership:
È ammessa la possibilità di prevedere richieste di patrocinio e/o sponsorizzazioni da parte di altri soggetti (pubblici o privati) che possano rafforzare i legami col territorio e consentire un ulteriore sviluppo dei progetti. Tali entrate esterne non possono però essere in nessun caso uguali o superiori al finanziamento richiesto e approvato da #bandogenerazioni.
Le spese da rendicontare in merito al finanziamento concesso potranno essere sostenute a partire dal momento in cui è stata ricevuta conferma dell’accettazione del progetto.
Ogni progetto dovrà presentare a Generazioni il consuntivo economico dettagliato e la documentazione giustificativa della spesa entro un mese dal termine della realizzazione.
La spesa ammessa dovrà essere rendicontata per intero: nel caso in cui non venga raggiunta la cifra prevista a preventivo, il finanziamento verrà ridotto proporzionalmente.
Il volontariato, infine, è consentito e anzi incentivato, ma non può rientrare nel piano finanziario del progetto.
Il calcolo del piano economico va effettuato in base al regime IVA del soggetto capofila proponente. Gli importi si intendono quindi IVA compresa per soggetti operanti in regime di indetraibilità dell’IVA (in generale associazioni e gruppi informali) ed IVA esclusa per soggetti operanti in regime di detraibilità dell’IVA (ad es. cooperative, associazioni o privati con partita IVA).
Spese ammesse: a ospiti e relatori retribuiti non possono essere corrisposti rimborsi spese chilo- metrici per uso del mezzo proprio. Non sono ammesse spese escluse dai criteri di cui alla delibera nr. 32 del 2017 della Provincia autonoma di Bolzano (ad esempio le bevande alcooliche, l’acquisto di attrezzature, lavori di manutenzione, ecc.) per precisazioni si consiglia di visionare l’allegato Vademecum 2020 - Contributi per la promozione delle politiche giovanili.
Di seguito link alla delibera: http://lexbrowser.provinz.bz.it/doc/it/206380/delibera_17_gennaio_2017_n_32.aspx?view=1
Non sono ammessi rimborsi relativi ad accompagnatori di ospiti e relatori, fatti salvi i casi in cui vi sia necessità di accompagnamento o assistenza.
Variazioni: eventuali variazioni sulla tipologia di spese da sostenere / spostamenti di fondi fra voci diverse saranno possibili, ma dovranno essere comunicate preventivamente all’organizza- zione ed autorizzate.
Personale dipendente: i costi del personale interno sono ammessi a rendicontazione a condizione che tali spese non siano già coperte da altri contributi o finanziamenti. Verranno comunque riconosciuti come costi massimi per il personale i massimali previsti per pari livello/mansione per i dipendenti pubblici della Provincia di Bolzano. Sulle buste paga (cedolini) presentati dovrà essere indicato il monte ore dedicato al progetto (in ore o in percentuale).
Collaboratori: per altri collaboratori non dipendenti si prega di indicare sempre nel piano economico il monte ore dedicato al progetto, che andrà eventualmente poi indicato in fase di rendicontazione anche nelle note occasionali o fatture (o altri documenti).
Nel caso in cui una stessa persona si occupi di più attività (es. sia relatore che organizzatore, oppure sia tutor che addetto alla promozione, ecc.) è necessario esplicitarlo.
Per i compensi di relatori, docenti, consulenti ecc. si prega di far riferimento ai massimali di spesa prevista dalla delibera della Provincia autonoma di Bolzano nr. 385 del 2015. Di seguito link alla delibera: lexbrowser.provinz.bz.it/doc/it/201889/delibera_31_marzo_2015_n_385.aspx.
Spese ammesse: a ospiti e relatori retribuiti non possono essere corrisposti rimborsi spese chilo- metrici per uso del mezzo proprio. Non sono ammesse spese escluse dai criteri di cui alla delibera nr. 32 del 2017 della Provincia autonoma di Bolzano (ad esempio le bevande alcooliche, l’acquisto di attrezzature, lavori di manutenzione, ecc.) per precisazioni si consiglia di visionare l’allegato Vademecum 2020 - Contributi per la promozione delle politiche giovanili.
Di seguito link alla delibera: http://lexbrowser.provinz.bz.it/doc/it/206380/delibera_17_gennaio_2017_n_32.aspx?view=1
Non sono ammessi rimborsi relativi ad accompagnatori di ospiti e relatori, fatti salvi i casi in cui vi sia necessità di accompagnamento o assistenza.
Variazioni: eventuali variazioni sulla tipologia di spese da sostenere / spostamenti di fondi fra voci diverse saranno possibili, ma dovranno essere comunicate preventivamente all’organizza- zione ed autorizzate.
Personale dipendente: i costi del personale interno sono ammessi a rendicontazione a condizione che tali spese non siano già coperte da altri contributi o finanziamenti. Verranno comunque riconosciuti come costi massimi per il personale i massimali previsti per pari livello/mansione per i dipendenti pubblici della Provincia di Bolzano. Sulle buste paga (cedolini) presentati dovrà essere indicato il monte ore dedicato al progetto (in ore o in percentuale).
Collaboratori: per altri collaboratori non dipendenti si prega di indicare sempre nel piano economico il monte ore dedicato al progetto, che andrà eventualmente poi indicato in fase di rendicontazione anche nelle note occasionali o fatture (o altri documenti).
Nel caso in cui una stessa persona si occupi di più attività (es. sia relatore che organizzatore, oppure sia tutor che addetto alla promozione, ecc.) è necessario esplicitarlo.
Per i compensi di relatori, docenti, consulenti ecc. si prega di far riferimento ai massimali di spesa prevista dalla delibera della Provincia autonoma di Bolzano nr. 385 del 2015. Di seguito link alla delibera: lexbrowser.provinz.bz.it/doc/it/201889/delibera_31_marzo_2015_n_385.aspx.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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