Scadenza: 16 dicembre 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Basilicata

Dotazione Complessiva
€ 4.000.000
Finanziamento Massimo
€157.000
Finanziamento Minimo
€10.500
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’obiettivo è quello di diminuire il numero di famiglie in condizioni di vulnerabilità e a rischio di esclusione sociale attraverso erogazione di servizi individualizzati a carattere sociale che consentano di creare o rafforzare le condizioni di partecipazione ai processi economici e sociali. Portando a sistema l’esperienza della precedente programmazione, l’avviso intende, quindi, promuovere la realizzazione e la sperimentazione di servizi sociali innovativi attraverso progetti di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o persone particolarmente vulnerabili o oggetto di discriminazione.

Interventi ammissibili

Il bando intende attivare percorsi tesi a:

  • sostenere i nuclei familiari più fragili garantendo la creazione di reti sociali in grado di accompagnarli nelle difficoltà che i recenti avvenimenti (crisi pandemica, Ucraina, etc) ha reso ancora più drammatiche e che corrono il rischio di ulteriore isolamento sociale e relazionale;
  • promuovere il benessere delle famiglie, sia in relazione ai bisogni concreti legati alle attività della vita quotidiana sia con riferimento allo sviluppo e al sostegno delle competenze personali, delle risorse familiari e comunitarie, nella logica dell’empowerment e del partenariato, adottando un approccio di tipo proattivo in cui la famiglia e la persona possano riconoscersi come protagonisti, soggetti attivi nel proprio percorso;
  • favorire una cultura della partecipazione, dell’accoglienza, della solidarietà e del mutuo aiuto tra le famiglie, attraverso un’attenzione al contesto della comunità nel quale mobilitare e valorizzare lo sviluppo di aggregazioni e di reti familiari e sostenere attivamente iniziative e progetti che valorizzino le risorse delle famiglie e delle persone e il loro sistema di relazioni;
  • offrire un sostegno dal punto di vista educativo e relazionale che aiuti i minori nei percorsi di apprendimento e sostenga l’intero nucleo familiare nella capacità di trovare strumenti per reagire alle difficoltà;
  • sostenere e sperimentare la prevenzione precoce, anche in ambito scolastico, su temi legati alla violenza di genere, al disagio minorile e alle difficoltà relazionali ed educative, in un approccio partecipativo e di protagonismo dei minori e delle famiglie, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze relazionali fondate sul rispetto dell’altro e delle differenze.

I progetti dovranno essere articolati in fasi/azioni personalizzate in base alle aree di vulnerabilità, dall’orientamento all’accompagnamento e alla costruzione e rafforzamento di percorsi di crescita personale, di sostegno sociale, di occupabilità futura, di consolidamento educativo e pedagogico. Caratteristica dei progetti candidati dovrà essere la dimensione innovativa, riconducibile ad aspetti quali il modello operativo, la costruzione di sistema, l’integrazione delle risorse e delle competenze, l’individuazione di spazi e pratiche sociali, la governance dei processi, la sperimentazione di pratiche in grado di sostenere le vulnerabilità. Dovranno inoltre promuovere la salute e la cultura della prevenzione lungo tutto il corso della vita, nonché l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone anziane mediante la valorizzazione del loro contributo anche in attività socioeducative e ricreative a favore dei giovani e delle famiglie.

I progetti hanno una durata massima di 24 mesi. Per ogni nucleo familiare destinatario il percorso individuale e le relative azioni potranno avere la durata massima di progetto.

I progetti candidati dovranno essere articolati su percorsi che riguardano servizi a carattere socioassistenziale diretti alle persone e ai nuclei familiari. Le azioni possibili in merito sono le seguenti:

  • Orientamento: servizi di segretariato sociale, informazione e consulenza per l'accesso alla rete dei servizi nonché attività di tutoraggio e scouting sulle opportunità formative e lavorative disponibili offerte sia dalle Amministrazioni pubbliche che dal sistema delle imprese anche no profit, al fine di orientare il progetto individualizzato a successivi inserimenti lavorativi. Possono essere altresì previsti servizi di sostegno e mediazione culturale atti a garantire pieni processi di inclusione in ambito scolastico anche a beneficio di persone straniere;
  • Sostegno psicologico: potranno essere previsti anche specifici interventi di assistenza psicologica individuale o di gruppo, finalizzati a rafforzare l’autostima e la capacità di relazione dei destinatari. Si possono prevedere anche interventi atti a favorire la gestione di conflitti sociali tra cittadini (conflitti di condominio, di strada) a favorire la tolleranza, l'integrazione e il vivere civile;
  • Sostegno e counseling familiare: potranno essere previste misure di sostegno nei confronti delle famiglie dei destinatari, allo scopo di promuovere una partecipazione attiva di tutto il nucleo familiare nei percorsi di inclusione, condividendo scelte e obiettivi, anche in ottica di potenziamento complessivo dell’intervento realizzato sul singolo destinatario coinvolto nel progetto,
  • Accompagnamento: in materia di diritto civile, penale, fiscale e del lavoro da realizzarsi anche attraverso la rete dei servizi territoriali (obbligatorio per i detenuti);
  • Auto mutuo aiuto: sperimentazione di forme di aiuto e di solidarietà tra famiglie come ad esempio banca del tempo, vicinanza solidale, gruppi con genitori e minori;
  • Laboratori/attività di gruppo: dovranno essere previste attività laboratoriali, attività su competenze chiave volte al rafforzamento delle competenze manuali e artigianali, nonché delle espressioni creative in un’ottica di inclusione sociale, sostegno della cittadinanza attiva. Si possono prevedere anche interventi di utilizzo del tempo libero organizzati per rispondere a bisogni di socializzazione e comunicazione delle persone in stato di disagio e per promuovere occasioni di incontro e conoscenza, ivi compresa la frequentazione di offerte culturali del territorio (cinema, teatri ecc.).

Chi può partecipare

È considerato soggetto proponente il soggetto capofila di un partenariato costituito attraverso specifici accordi, già esistenti o da stipulare appositamente e vincolante per l’ammissibilità della proposta. ) Essendo i Partenariati intesi in un’ottica di cooperazione attiva sin dalle fasi iniziali della progettazione tra i diversi partecipanti, gli stessi possono articolarsi su due livelli:

  • Livello “operativo”: si configura a partire da un piano di attività dettagliato con una suddivisione dei compiti specifici riferiti all’attuazione dei singoli percorsi. La figura del partner operativo è assimilata a quella del soggetto attuatore e ne condivide, per compiti specifici ad esso affidati, la responsabilità nella gestione e nell’attuazione degli interventi;
  • Livello di “sostegno e garanzia”: supporta gli interventi progettuali con i propri servizi radicati sul territorio di riferimento, fornisce le informazioni, i raccordi e i collegamenti necessari. Gli organismi costituiscono di fatto una rete e, pertanto, non è necessaria la formalizzazione di partenariato, non gestendo, questi, risorse finanziarie derivanti da un’assunzione di oneri e responsabilità.

Possono partecipare al partenariato a livello “operativo”:

  • Soggetti del Terzo Settore che presentano alla data di pubblicazione del presente Avviso i seguenti requisiti:
    • iscrizione al RUNTS;
    • sede legale ed operativa in Basilicata, risultante dal RUNTS;
    • possesso di competenze specifiche ed esperienza almeno triennale nelle aree tematiche oggetto dell’iniziativa.
  • Enti formativi accreditati di cui alla Legge Regionale 11 dicembre 2003 n. 33 con iscrizione nell’Elenco delle Sedi Accreditate della Regione Basilicata.

Possono partecipare, a livello di sostegno e garanzia, il cui ruolo è specificato in precedenza, gli Enti titolati al rilascio della dichiarazione delle condizioni di svantaggio, a titolo non esaustivo i seguenti Enti:

  • Servizi sociali dei Comuni singoli e/o associati;
  • Aziende Sanitarie Locali; c) Uffici del Ministero della Giustizia;
  • altri enti pubblici che erogano servizi ai destinatari di cui all’articolo 3 dell’avviso.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 4.000.000 Euro. Per ciascun nucleo familiare destinatario sarà riconosciuto l’importo massimo di 10.500 Euro fino a un massimo di 157.500 Euro per ciascuna proposta progettuale a copertura dell’intera spesa ammissibile. L’esatto contributo concesso sarà calcolato in sede di rendicontazione finale sulla base delle attività utilmente realizzate rilevate dalla documentazione di monitoraggio riportata nel Manuale di rendicontazione

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. art. 11, pag. 14 del bando).

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. art. 15, pag. 16 del bando).  

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: ufficio.terzo.settore@cert.regione.basilicata.it.

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