Regione Lombardia: L.R. 15/2015; Applicazione del Fattore Famiglia Lombardo L.R. 10/17
In Lombardia, la popolazione attualmente si caratterizza per l’aumento dell’aspettativa di vita, il crescente invecchiamento l’incremento dell’incidenza delle malattie croniche e degenerative, la presenza di diverse comorbilità che interagiscono dinamicamente nel processo disabilitante della persona.
La rete territoriale delle unità d’offerta e degli interventi a favore delle persone anziane in Lombardia offre risposte di tipo sociosanitario e sociale su tutto il territorio regionale ai bisogni delle persone e delle loro famiglie che si collocano su tre differenti e peculiari segmenti: la casa, la rete familiare e la comunità.
Quest’ultima è intesa come ambiente di vita, dove si coniugano una forte motivazione all’azione (valori relazionali) ed elevati livelli di professionalità e di gestione degli interventi.
Nonostante la vita media degli anziani sia cresciuta negli ultimi anni grazie alle migliori condizioni di salute e ai i progressi della medicina, oltre agli anziani attivi e in buona condizione di salute, sono presenti anziani non autosufficienti o in condizione di fragilità variabile.
In Lombardia ci sono oltre 2 milioni di anziani con più di 65 anni, pari al 22% dell’intera popolazione che conta poco più di 10 milioni di abitanti, con la seguente composizione di età:
Le famiglie sono quindi chiamate a rispondere alla sfida dell’invecchiamento demografico, adattandosi al cambiamento strutturale. Il lavoro di assistenza e di cura svolto dagli assistenti familiari contribuisce a rispondere ai bisogni sempre più diversificati e complessi degli anziani.
In un contesto in cui il rapporto tra assistente familiare e famiglie ha sostanzialmente una dimensione privatistica, il presente Avviso intende introdurre una modalità di intervento che favorisca un incontro regolato tra la domanda degli anziani di un’assistenza qualificata e l’offerta su tutto il territorio regionale. Si intende proseguire quindi il processo innovativo già avviato, implementando la capacità della misura proposta di agire in termini di rinnovamento sul sistema dei servizi formali.
Con il presente Avviso pertanto si intende favorire l’accesso a servizi qualificati attraverso il consolidamento ed il potenziamento degli sportelli informatici nonché l’istituzione del Bonus “Assistenti Familiari” a favore delle persone e famiglie che necessitano di supporti mediante caregiver professionale.
Gli sportelli per l’assistenza familiari, come stabilito dalla l.r. n. 15/2015 all’art. 5, devono essere connessi con il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari.
Il Bonus “Assistenti Familiari”, finalizzato a diminuire il carico onerose delle spese previdenziali, dovrà garantire alle famiglie maggiormente vulnerabili con presenza di componenti fragili, la possibilità di accedere alle prestazioni di assistenti familiari qualificati e con forme contrattuali e condizioni lavorative in linea con la normativa di settore.
Nelle situazioni di famiglie particolarmente fragili e vulnerabili viene applicata, in via sperimentale per il 2019, anche l’indicatore sintetico Fattore Famiglia Lombardo di cui alla l.r. n. 10/2017, al fine di associare alla misura di base il possibile incremento del contributo riconosciuto alla persona in esito alla valutazione degli elementi relativi ai parametri ed ai punteggi di cui alla d.g.r. n. 915/2018.
I soggetti beneficiari sono i n. 96 Ambiti territoriali dei Comuni.
Il destinatario è il datore di lavoro che sottoscrive il contratto dell’assistente familiare, sia esso la persona assistita o altro componente di famiglia vulnerabile con presenza di persona fragile, non obbligatoriamente convivente, in possesso di:
La persona assistita, se non corrispondente al datore di lavoro, deve essere ugualmente residente in Lombardia da almeno 5 anni.
Il destinatario del Bonus Assistenti Familiari, laddove sia componente di famiglie con presenza di altre situazioni di fragilità, può accedere ad un ulteriore beneficio legato ai parametri di cui alla d.g.r. n. 915/2018 relativa al Fattore Famiglia (FFL). di seguito riportati:
Il “Bonus Assistenti Familiari” prevede un contributo calcolato sulle spese previdenziali della retribuzione dell’Assistente familiare, così come risultante dal contratto e dal “Prospetto riassuntivo dei contributi dovuti” redatto dall’INPS, a seguito di presentazione da parte del datore di lavoro della “Denuncia rapporto di lavoro domestico”.
L’assistente familiare deve:
Il datore di lavoro deve:
La persona assistita, laddove non corrisponda al datore di lavoro, deve essere comunque residente da almeno 5 anni in Lombardia.
Il destinatario della misura, in esito alla valutazione di ammissibilità e finanziabilità del “Bonus Assistenti Familiari”, può richiedere l’applicazione del FFL, concorrendo all’incremento del contributo di base se sono presenti, nel proprio nucleo familiare, una o più delle seguenti condizioni:
Per accedere al beneficio aggiuntivo del FFL il datore di lavoro e la persona assistita (nel caso siano persone diverse) devono essere componenti dello stesso nucleo familiare dove sono presenti ulteriori situazioni di fragilità.
Le risorse per sostenere la misura “Bonus Assistenti Familiari” sono pari a € 2.100.000,00 e trovano la copertura sul capitolo 12.03.104.12034 di cui:
Il contributo regionale non può superare il 50% della spesa ammissibile e comunque non può essere superiore a € 1.500 a destinatario.
Il destinatario del presente bonus ha diritto ad una quota aggiuntiva di contributo in presenza di situazioni di ulteriore fragilità all’interno del nucleo familiare, misurabili, come citato nei precedenti paragrafi A.4 e B.2 del bando, mediante i parametri ed i punteggi di cui alla d.g.r. n. 915/2018 relativa al Fattore Famiglia (FFL), quali:
Il “Bonus Assistenti Familiari” è calcolato sulle spese previdenziali riferite ad un anno e derivanti dal “Prospetto riassuntivo dei contributi dovuti” redatto dall’INPS per le prestazioni dell’Assistente Familiare.
Sono considerate ammissibili le spese:
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande saranno valutate in ordine di presentazione, a condizione di rispettare i requisiti di ammissibilità. L'assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità del fondo al momento della richiesta. E' quindi fondamentale inviare la domanda il prima possibile, assicurandoci che i fondi siano ancora disponibili. A questo proposito può essere utile inviare un'email agli indirizzi
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