17 dicembre 2014 24 settembre 2014 CHIUSO 18 giugno 2014 CHIUSO
PROGRAMMA DI RIFERIMENTOHorizon 2020
OBIETTIVOAl fine di ridurre il degrado ambientale e ottimizzare l'uso delle risorse prime, viene richiesto al settore delle risorse alimentari di introdurre sistemi di produzione e trasformazione innovativi e maggiormente competitivi. Gli attuali sistemi di produzione e trasformazione alimentare, in particolare nel settore delle PMI, devono essere rivisitati e ottimizzati, al fine di conseguire una riduzione delle emissioni di gas serra, dei rifiuti e dello sfruttamento di acqua e energia. Nel contempo ci si rivolge ad un utilizzo più efficiente delle materie prime, aumentando la resilienza climatica e garantendo la sicurezza e la qualità alimentare. Dunque la misura prevede lo sviluppo di processi eco-innovativi competitivi, capaci di indirizzare verso un'economia che utilizzi le risorse in maniera più efficiente, sostenibile e circolare.
Lo strumento per le PMI prevede tre fasi distinte ed un servizio di coaching e mentoring per i beneficiari. I partecipanti possono prendere parte alla Fase 1 per poi passare in un secondo momento alla Fase 2, oppure scegliere di affrontare direttamente la Fase 2.
Fase 1: Durante tale fase deve essere condotto uno studio per verificare la fattibilità tecnologica e pratica, oltre che economica, di un'idea e/o concetto, che innanzitutto deve possedere un elevato grado di innovazione per il settore industriale di riferimento (ad esempio nuovi prodotti, processi, progettazione, servizi e tecnologie o nuove applicazioni di mercato delle tecnologie esistenti). Le attività possono comprendere: valutazione dei rischi, studio di mercato, gestione della proprietà intellettuale (IP), sviluppo di strategie di innovazione, ricerca di partner, ecc. Tali azioni hanno lo scopo di stabilire un solido progetto ad alto potenziale di innovazione, allineato con le strategie aziendali e in possesso di una dimensione europea. Durante la Fase 1 devono essere rilevate e analizzate le presunte strozzature nella capacità di aumentare la redditività delle imprese attraverso l'innovazione, che poi andranno affrontate durante la Fase 2, al fine di aumentare il rendimento degli investimenti in progetti di innovazione. La proposta deve contenere un piano aziendale iniziale basato sull'idea e/o concetto proposto.
Il finanziamento è erogato sotto forma di una somma forfettaria di 50.000 EUR. I progetti devono avere una durata di circa 6 mesi.
Fase 2: Tale fase prevede di sostenere progetti innovativi che affrontano il problema specifico della sicurezza alimentare sostenibile, e che dimostrano un elevato potenziale in termini di competitività e di crescita. Le azioni previste devono concentrarsi su attività di innovazione come: sperimentazione, prototipazione, scala-up, dimostrazione, miniaturizzazione, progettazione, ecc., considerate necessarie affinché un'idea innovativa possa essere introdotta sul mercato e commercializzata. Ciò non esclude attività di ricerca.
Le proposte devono contenere una specifica per l'esito del progetto, tra cui un primo piano di commercializzazione, e criteri per il successo.
La Commissione europea considera appropriate le proposte che richiedono un contributo fra gli 0,5 e i 2,5 milioni di euro per la Fase 2, poiché tale cifra può permettere di affrontare in maniera appropriata il problema specifico descritto nella misura. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedano altri importi.
I progetti devono avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.
Fase 3: Per questa fase non è previsto un contributo, bensì le PMI possono beneficiare di misure di sostegno indirette e di servizi.
Ai beneficiari della misura è offerto un servizio di coaching e mentoring durante le fasi 1 e 2, al quale si accede tramite la rete Enterprise Europe Network (EEN). I coaches saranno reclutati all'interno di una banca dati gestita direttamente dalla Commissione e sulla base delle loro esperienze e competenze nel campo del business.
DESCRIZIONELo strumento per le PMI prevede tre fasi distinte ed un servizio di coaching e mentoring per i beneficiari. I partecipanti possono prendere parte alla Fase 1 per poi passare in un secondo momento alla Fase 2, oppure scegliere di affrontare direttamente la Fase 2.
href="http://www.obiettivoeuropa.it/abbonamento.php"qui href="http://www.obiettivoeuropa.it/wp.php?idPagina=20" specificando il bando di interesse e il progetto da finanziare. Attraverso la presente misura si prevede di: 1. Migliorare la redditività e la performance di crescita delle PMI, combinando e trasformando le conoscenze in soluzioni innovative. Le soluzioni dirompenti e competitive potranno cogliere le opportunità di business europee e mondiali. 2. Diffondere e distribuire sul mercato le innovazioni che affrontano il problema specifico della sicurezza alimentare sostenibile. 3. Aumentare gli investimenti privati in innovazione, in particolare attraverso co-investimenti privati e/o investimenti di follow-up nelle PMI supportate con successo. 4. Descrivere l'impatto previsto in termini qualitativi e quantitativi. Il presente invito a formulare proposte è aperto unicamente alle PMI profit. Sono ammesse le candidature di singole PMI. Vengono prese in considerazione soltanto le candidature di PMI stabilite in uno degli Stati membri dell'Unione europea o di un paese associato al Programma Horizon 2020. La Commissione europea ha stanziato una somma pari a 25.102.000 EUR per le misure che prevedono l'azione dello strumento per le PMI. Affinché le candidature siano considerate ammissibili alla misura, devono essere leggibili, accessibili e stampabili, e presentate attraverso l'utilizzo del sistema elettronico di presentazione, entro il termine di scadenza stabilito dal bando. Le proposte inviate devono includere i dati amministrativi richiesti, la descrizione della proposta e gli eventuali documenti giustificativi indicati nel bando. Le domande incomplete possono essere considerate inammissibili. Le proposte per la Fase 2 sono tenute a fornire il piano per la diffusione e per la valorizzazione, ciò non è richiesto per le candidature al primo stadio della procedura. Il sistema elettronico di presentazione prevede un numero limite di pagine per le domande di candidatura. - 28 Stati membri dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) - Paesi candidati - Paesi candidati potenziali che beneficiano di una strategia di pre-accesso - Paesi dell'EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia - Stati che fanno parte della Politica Europea di Vicinato: Paesi del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Territori palestinesi occupati, Siria, Tunisia) e Paesi dell’Europa orientale e del Caucaso (Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Ucraina) - Paesi terzi (Nel mese di febbraio l'Unione e il governo svizzero hanno deciso di sospendere i negoziati per la partecipazione della Svizzera a Horizon 2020. Ciò significa che per il 2014 la Svizzera non può partecipare alle call di Horizon 2020 come Paese associato, ma eventualmente solo come Paese terzo). (Alla data di pubblicazione del programma di lavoro di Horizon 2020, non risultano ancora paesi associati a tale programma. Tuttavia, si ritiene che i Paesi associati al VIIPQ, in linea di principio, lo saranno anche a Horizon 2020). NULL NULL
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Framework Horizon 2020
Regole per la partecipazione al programma
Programma specifico Horizon 2020
Introduzione al programma
Allegati generali
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