25 agosto 2014 2 maggio 2014
PROGRAMMA DI RIFERIMENTODG Occupazione, Affari sociali e Inclusione - Occupazione e Legislazione sociale, Dialogo sociale, Relazioni industriali
Linea di bilancio 04.03.01.08
La suddetta misura è destinata a supportare la promozione del dialogo sociale a livello cross-industry e intersettoriale, a norma dell'articolo 154 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFEU), per lo sviluppo del dialogo sociale europeo nelle sue diverse dimensioni di scambio di informazioni, consultazione, negoziazione e azioni comuni.
Gli obiettivi del presente invito mirano alla piena realizzazione di misure e iniziative volte al rafforzamento del dialogo sociale a livello europeo ed internazionale, con particolare riferimento ai mutamenti del mondo del lavoro e alle sfide sociali connesse. Si tratta dunque di affrontare temi quali: la modernizzazione del mercato del lavoro, la qualità del lavoro, la ristrutturazione, l'ecologizzazione dell'economia, la flessicurezza, le competenze, la mobilità e il tema della migrazione, l'occupazione giovanile, la salute e la sicurezza sul lavoro, la conciliazione tra lavoro e vita familiare, la parità di genere, l'azione in materia di lotta alla discriminazione, l'invecchiamento attivo, una vita lavorativa più sana e più duratura, l'inclusione attiva e la dignità sul lavoro.
Un obiettivo trasversale prioritario della misura è il rafforzamento delle sinergie e degli scambi tra comitati di dialogo sociale europei e il livello inter-professionale.
Particolare attenzione è data alle misure che affrontano le dimensioni sociali ed occupazionali considerate prioritarie per l'UE - in materia di ripresa dalla crisi - e che dimostrano di essere consapevoli delle crescenti disuguaglianze tra e all'interno degli Stati membri.
DESCRIZIONELa suddetta misura è destinata a supportare la promozione del dialogo sociale a livello cross-industry e intersettoriale, a norma dell'articolo 154 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFEU), per lo sviluppo del dialogo sociale europeo nelle sue diverse dimensioni di scambio di informazioni, consultazione, negoziazione e azioni comuni.
Sono considerati prioritari i progetti proposti congiuntamente da datori di lavoro e organizzazioni dei lavoratori, mirati all'attuazione del programma di lavoro europeo dei comitati di dialogo sociale e alla diffusione dei risultati degli stessi.
href="http://www.obiettivoeuropa.it/abbonamento.php"qui href="http://www.obiettivoeuropa.it/wp.php?idPagina=20" specificando il bando di interesse e il progetto da finanziare. Sono considerati prioritari i progetti proposti congiuntamente da datori di lavoro e organizzazioni dei lavoratori, mirati all'attuazione del programma di lavoro europeo dei comitati di dialogo sociale e alla diffusione dei risultati degli stessi. Inoltre, particolare attenzione sarà data alle misure che sostengono le parti sociali europee e i comitati di dialogo sociale impegnati nella valutazione d'impatto della dimensione lavorativa e sociale delle iniziative comunitarie. Nell'ambito del presente invito, la Commissione europea finanzia fino al 90% del costo totale ammissibile dell'azione, l'UE può decidere di finanziare fino al 95% del costo totale delle azioni di dialogo sociale che coinvolgono i negoziati a norma degli articoli 154 e 155 del TFUE, gli incontri per preparare i negoziati, o le azioni congiunte delle parti sociali in materia di applicazione dei risultati del dialogo sociale europeo. Non saranno prese in considerazione le applicazioni che richiedono un finanziamento di oltre il 90% del costo totale ammissibile (o 95% in esclusiva per i casi sopra elencati). Il finanziamento dell'Unione richiesta non deve essere inferiore a euro 108.000. La Commissione accoglie con favore le proposte che prevedono la realizzazione di un ciclo progettuale completo (preparazione, attuazione e disseminazione, follow-up e attività di reporting). La durata delle azioni può raggiungere i 24 mesi. I candidati sono invitati a prestare particolare attenzione alla stesura di un programma strutturato del progetto, al fine di evitare la richiesta di modifiche della convenzione, per il solo scopo di estendere la durata dell'azione. Ai fini dell'ammissione, i candidati devono: 1. Essere regolarmente costituiti e registrati come personalità giuridiche. In applicazione dell'articolo 131 del Regolamento finanziario, le organizzazioni delle parti sociali prive di personalità giuridica sono ammissibili a condizione che siano soddisfatte le condizioni del medesimo Regolamento finanziario; 2. Rientrare in una delle seguenti categorie: - partners sociali - organizzazioni legate alle relazioni industriali - autorità pubbliche - organizzazioni internazionali 3. Il richiedente principale deve avere sede legale in uno degli Stati membri dell'Unione europea; 4. I co-candidati devono avere sede legale in uno degli Stati membri dell'Unione europea o dei paesi candidati. La dotazione di bilancio prevista per il presente invito è pari a 8.500.000 EUR. La Commissione europea si riserva il diritto di non erogare il totale dei fondi disponibili. I termini per la presentazione delle domande sono le seguenti: - 2 maggio 2014 - Importo indicativo previsto in funzione della qualità delle proposte presentate: EUR 4.000.000; - 25 agosto 2014 - Importo indicativo previsto in funzione della qualità delle proposte presentate: EUR 4.500.000. Le candidature sono esaminate e selezionate tenendo conto delle osservazioni del bilancio dell'UE e dei criteri stabiliti nel presente documento. Per le misure finanziate nell'ambito del suddetto invito, è garantito l'accesso a persone con disabilità. La Commissione ha previsto una giornata di networking a Bruxelles per i beneficiari della misura (data da definire). - 28 Stati membri dell'Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) - Paesi candidati - Paesi candidati potenziali che beneficiano di una strategia di pre-accesso - Paesi dell'EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia - Stati che fanno parte della Politica Europea di Vicinato: Paesi del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Territori palestinesi occupati, Siria, Tunisia) e Paesi dell’Europa orientale e del Caucaso (Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Ucraina) - Paesi terzi NULL NULL
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