Call for Proposals - Sovvenzioni: Daphne - Progetti nazionali o transnazionali per il sostegno alle vittime di violenza e di reato (JUST/2014/SPOB/AG/VICT)

Scadenza: 10 febbraio 2015
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

10 febbraio 2015

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

Direzione generale della giustizia - Programma Giustizia

OBIETTIVO

Il bando ha l'obiettivo di sostenere progetti nazionali e/o transnazionali che forniscono un contributo concreto all'applicazione della Direttiva 2012/29/UE sulle norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.

In particolare, il bando mira alla promozione e implementazione dei seguenti articoli della Direttiva: artt. 8 e 9 (assistenza alle vittime), art. 22 (valutazione individuale di specifiche esigenze di protezione), art. 25 (formazione degli operatori) e art. 26 (cooperazione e coordinamento dei servizi).

In dettaglio, il bando finanzia due componenti: la componente Daphne (Strand Daphne) che fornisce servizi di supporto destinati a donne, giovani e bambini vittima di violenza e altre vittime di violenza domestica; e la componente Accesso alla giustizia (Strand Accesso alla giustizia), che riguarda l'implementazione della Direttiva 2012/29/UE che stabilisce gli standard minimi sui diritti, il supporto e la protezione delle vittime di reato.

Le priorità di Daphne sono:

1. DAP - vittime di violenza di genere: sviluppare un supporto mirato e integrato per le vittime di violenza di genere che includa i bisogni di genere come, ad esempio, le vittime di violenza sessuale o le vittime di violenza nell'ambito relazioni intime.

2. DAP - altri gruppi a rischio di violenza: servizi di supporto per i bambini vittime di violenza con un approccio basato sui bisogni del minore e orientato alla salvaguardia dei diritti del bambino.

3. DAP - Altri gruppi a rischio di violenza: servizi di supporto per altri gruppi a rischio di violenza nell'ambito di relazioni intime.

I progetti finanziati da questo bando devono essere basati sulla Direttiva Vittime che prevede obbligo di assicurare accesso ad un supporto specifico alle vittime e alle loro famiglie, sulla base dei loro bisogni.

La priorità della componente Accesso alla giustizia è quella di contribuire all'implementazione della Direttiva Vittime che definisce, per gli Stati Membri, alcuni diritti procedurali minimi, supporto e protezione per le vittime di reato.

I progetti dovrebbero concentrarsi su soluzioni pratiche e facilmente accessibili che contribuiscano all'implementazione della Direttiva assicurando che i bisogni delle vittime siano soddisfatti nella pratica.

DESCRIZIONE

Il bando ha l'obiettivo di sostenere progetti nazionali e/o transnazionali che forniscono un contributo concreto all'applicazione della Direttiva 2012/29/UE sulle norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.

In dettaglio, il bando finanzia due componenti: la componente Daphne (Strand Daphne) che fornisce servizi di supporto destinati a donne, giovani e bambini vittima di violenza e altre vittime di violenza domestica; e la componente Accesso alla giustizia (Strand Accesso alla giustizia), che riguarda l'implementazione della Direttiva 2012/29/UE che stabilisce gli standard minimi sui diritti, il supporto e la protezione delle vittime di reato.

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Se, invece, desideri ricevere assistenza per partecipare a questo bando, Richiedi il nostro servizio Consulenza specificando il bando di interesse e il progetto da finanziare. AZIONI FINANZIATE

Il bando finanzia azioni che contribuiscono al raggiungimento delle priorità definite nell'ambito delle due componenti trattate dal bando. Per quanto concerne la componente Daphne, i progetti dovrebbero essere transnazionali e focalizzarsi in particolare su una o più delle seguenti azioni:

- attività di capacity building per lo staff che fornisce specifico supporto alle vittime attraverso rifugi e altre forme di alloggi sicuri e accessibili, supporto legale, assistenza medica e psicologica, linee dirette e altri servizi essenziali per le vittime e le loro famiglie;

- attività di capacity building in relazioni a specifiche questioni di genere e sui minori, ad esempio punti di contatto per le vittime di violenza in modo che possano ricevere indicazioni e supporto;

- sviluppo di strategie integrate e mirate per rafforzare la cooperazione multidisciplinare tra attori rilevanti che forniscono supporto alle vittime, inclusi i settori della salute, dell'istruzione, dell'occupazione e dell'assistenza sociale;

- specifici programmi di supporto per sostenere le vittime più vulnerabili, come diversamente abili, migranti, Rom, membri di minoranze etniche, minori a rischio di violenza, ecc.

Per quanto riguarda l'accesso alla giustizia, i progetti possono essere sia nazionali che transnazionali. Comunque, vengono privilegiati i progetti che coinvolgono idee e buone prassi di più Stati Membri. I progetti possono includere la formazione di professionisti, servizi di coordinazione e cooperazione, sviluppo di materiali e strumenti informativi, linee guida, identificazione e scambio di buone prassi.

CHI PUO' PARTECIPARE

Possono partecipare al bando:

Amministrazioni locali;

Amministrazioni Regionali;

Amministrazioni nazionali;

Centri/Enti di ricerca;

Enti di Formazione;

ONG (Organizzazioni Non Governative);

Organizzazioni non profit;

Scuole;

Università;

Organi di informazione;

Organizzazioni internazionali.

I beneficiari non devono avere scopo di lucro.

Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

Agenzie e istituzioni UE possono partecipare ai progetti solo in qualità di partner associati, cioè senza possibilità di beneficiare di contributo UE.

ENTITA' CONTRIBUTO

La dotazione finanziaria indicativa per questo bando è così ripartita:

DAP -Daphne: 4.500.000 euro.

ACC-Accesso alla giustizia: 1.000.000 euro.

La sovvenzione UE per ogni singolo progetto non può essere inferiore a 75.000 euro mentre non c'è un limite massimo di richiesta. Il tasso di cofinanziamento UE può arrivare all'80% del totale dei costi eleggibili dell'azione.

Durata massima dei progetti: 24 mesi.

COME PARTECIPARE
With regard to potential ethical or child protection issues, applicants are required to provide a
description of child protection policies (see 1.15 in Annex 1 - Project Description and
Implementation Form ) in place for any project activities that involve interactions with

children.

PAESI AMMISSIBILI

- Stati Membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria).

- Islanda.

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI
Testo del bando

Guida alle sovvenzioni

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - bando_6121.pdf

CODICE AUTORE

24/11/2014_JDC

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