Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione Centrale cultura e sport
Il Friuli Venezia Giulia rappresenta uno dei sistemi economici italiani più dinamici con riferimento a ricerca e innovazione, con centri di ricerca di eccellenza internazionali, che rappresentano un importante valore aggiunto per l’area. Sul territorio regionale sono attivi quattro incubatori per la facilitazione dei processi di start-up e innovazione d’impresa che, tuttavia, non hanno specializzazioni relative al settore delle industrie culturali e creative, nonché importanti centri di formazione.
L’Amministrazione regionale, sulla base delle analisi a livello nazionale inserite nei rapporti annuali “Io sono cultura”, sviluppati dalla Fondazione Symbola, ha avviato dei processi di
condivisione sul territorio con diversi gruppi di stakeholder, dai quali è emerso che le industrie culturali e creative rappresentano una realtà trainante dell’economia regionale (con un livello più maturo nel settore dell’audiovisivo).
In questo contesto la Regione intende promuovere la nascita del Cluster regionale cultura e creatività, che attraverso lo svolgimento di attività sul territorio migliorerà la visibilità e l’attrattività dell’ecosistema regionale nel settore culturale e creativo, mediante l’identificazione, la selezione e la promozione di catene di valore, sulla base della domanda del mercato. Inoltre, le attività del Cluster rafforzeranno la capacità di assorbimento dell’innovazione, così da creare un rapporto strutturale con il “sistema economico FVG”, aggiungendo attrattività all’ecosistema regionale nel settore culturale e creativo.
Il presente bando, pertanto, è finalizzato alla costituzione e al funzionamento diffuso sul territorio regionale del Cluster regionale cultura e creatività, attraverso la selezione di un soggetto gestore del cluster, che svolgerà attività predefinite rivolte alle imprese e ai soggetti di riferimento. Il soggetto gestore riceve un finanziamento triennale, sulla base del dossier di candidatura approvato ed eventualmente rinegoziato con l’Amministrazione regionale.
La Regione, attraverso la creazione del Cluster regionale, intende rendere nel medio-lungo periodo il Friuli Venezia Giulia una regione riconoscibile, a livello nazionale ed internazionale, per il settore della cultura e della creatività e, a supporto di tale obiettivo, ha elaborato un action plan pluriennale, che prevede specifiche azioni in favore di cultura e creatività.
I bisogni da soddisfare attraverso il sostegno al Cluster regionale cultura e creatività sono i seguenti:
- Cooperazione tra le imprese operanti nel settore
- Supporto strategico ai processi di business delle imprese culturali e creative
- Trasferimento di conoscenze e attività di formazione, in collaborazione con gli Enti ed organismi a ciò dedicati
- Promozione e marketing del settore e del territorio.
Sono ritenuti altresì strategici i seguenti obiettivi:
(a) Messa in rete di soggetti pubblici e privati per la creazione di filiere produttive strategiche riconducibili all’area della creatività e della cultura
(b) Supporto alla creazione di un raccordo tra la filiere produttive e le filiere formative riconducibili all’area della creatività e della cultura.
Il Cluster dovrà effettuare le seguenti attività, a carico delle risorse messe a disposizione dal
finanziamento:
(a) Catalogo skills:
- Mappatura dei soci o associati e delle loro competenze
- Messa a disposizione del catalogo e aggiornamento.
(b) Attività di promozione (almeno in italiano e in inglese) per incrementare la visibilità e il branding dei soci o associati e del sistema regionale nel suo complesso
(c) Sportello opportunità di finanziamento: attività di monitoraggio e informazione sulle singole opportunità di finanziamento, sulla base delle caratteristiche dei soci od associati, ed eventuale supporto per la domanda di finanziamento.
Il Cluster è per sua natura un cluster diffuso e garantisce attività nei confronti delle imprese culturali e creative e degli operatori del settore su tutto il territorio regionale.
Il Cluster regionale cultura e creatività dovrà dare risposta al mondo delle imprese e degli operatori dei settori culturale e creativo regionali facenti parte dei seguenti domini:
- Conservazione e valorizzazione del Patrimonio storico-artistico (es: musei, biblioteche, archivi, monumenti)
- Performing arts, arti visive e spettacoli dal vivo
- Attività legate alla produzione di beni e servizi culturali secondo una logica industriale di replicabilità (es: cinema, radio-tv, videogame e software, editoria e stampa, musica)
- Industria creativa afferente al mondo dei servizi (es: comunicazione, architettura, design).
Il soggetto gestore deve essere una persona giuridica, ivi inclusi soggetti costituiti in associazioni temporanee di scopo ovvero in forma consortile, che ha o si impegna a stabilire una sede legale od operativa sul territorio regionale.
Non può essere individuato quale soggetto gestore del Cluster qualunque soggetto che ricada nell’ambito di applicazione degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, di cui alla Comunicazione della Commissione europea n. 2014/C 24.
Il presente bando dispone di una dotazione finanziaria stabilita in 450.000 euro sul triennio 2019-2021. La sopra indicata dotazione finanziaria può essere successivamente integrata, in relazione alla qualità della progettazione esposta nei Dossier di candidatura, all’andamento degli strumenti di intervento previsti dal presente bando ed alla valutazione in itinere dell’attività. Dopo il primo biennio di finanziamento saranno effettuate alcune verifiche e potrà essere effettuata una rimodulazione delle risorse finanziarie per il successivo triennio.
L’erogazione del finanziamento e la gestione delle attività sul territorio avverranno nel rispetto della disciplina europea, nazionale e regionale in materia di aiuti di stato.
Ulteriori quote di contributo, fino al 50% del contributo concesso, saranno erogate dalla Regione in misura corrispondente all’entità di stati di avanzamento delle attività approvati non inferiori al 20% del totale della spesa ammessa, dietro presentazione di specifica richiesta. Tali quote di contributo saranno assegnate a seguito della verifica circa l’effettività delle spese rendicontate.
Pagina web per documenti e formulari
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