Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono essere finanziati progetti di assistenza sociale e sanitaria, interventi educativi, culturali e di integrazione, programmi di sostegno allo sviluppo e di risposta alle emergenze umanitarie, ambientali e climatiche, purché apportino benefici ad una collettività e siano privi di finalità lucrative. Le richieste di finanziamento possono essere presentate sia per interventi da realizzare sul territorio italiano (Progetti Italia) sia per progetti da implementare all’estero (Progetti Internazionali). L’elenco dei progetti finanziati nel 2018 e negli anni precedenti (con indicazione dell’ammontare dei contributi) è consultabile nella
sezione “progetti finanziati" I progetti devono essere ricompresi in una delle seguenti categorie di intervento: I
PROGETTI ITALIA devono essere ricompresi in una delle seguenti categorie di intervento:
1. Interventi sanitari e di tutela della salute Azioni per integrare i servizi offerti dal sistema sanitario nazionale, acquisto attrezzature, supporto psicologico, servizi di volontariato ed animazione presso ospedali, hospice e case di cura.
2. Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi Progetti in grado di promuovere e sviluppare competenze personali, relazionali, cognitive dei ragazzi per favorire la loro formazione, l’integrazione sociale e contrastare la dispersione, l’abbandono scolastico, il bullismo e altri fenomeni di disagio giovanile.
3. Attività culturali Progetti di produzione artistico-creativa volti a favorire la sensibilizzazione e il dibattito su tematiche di rilevanza sociale, etica e culturale. Conferenze, seminari, mostre e rassegne.
4.Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità Progetti per sostenere l’autonomia, la socializzazione e la partecipazione delle persone diversamente abili. Sostegno specialistico all’assistenza personale, sia in strutture di accoglienza che per assistenza domiciliare. Supporto psicologico, accompagnamento e sollievo alle famiglie.
5. Accoglienza e inclusione di rifugiati e migranti Progetti per migliorare la prima e la seconda accoglienza, l’accesso ai servizi e il superamento di specifiche condizioni di isolamento. Sostegno al confronto interculturale, all’istruzione, alla formazione e all’inclusione nel mondo lavorativo.
6. Contrasto alla povertà, al disagio sociale e alla precarietà lavorativa Attività per contrastare le nuove povertà, la marginalità sociale e la precarietà socio-economica e lavorativa. Servizi di distribuzione pasti , accoglienza notturna, unità di strada, pronto intervento sociale, formazione professionale, borse lavoro, programmi di supporto contro le dipendenze In questa categoria vanno ricompresi anche tutti gli interventi con focus sui NEET, sia quelli specifici su accompagnamento, orientamento e formazione, sia quelli più orientati all’inserimento lavorativo.
7. Anziani Attività di accoglienza, assistenza e socializzazione in strutture residenziali e semiresidenziali, compreso l’acquisto di attrezzature e materiali. Interventi curativi e riabilitativi domiciliari, telesoccorso, servizio distribuzione pasti, disbrigo commissioni trasporto e accesso ai servizi di base. Attività ricreative, di formazione e sportive.
8. Educazione alla Cittadinanza Progetti per contrastare i fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione, percorsi di interscambio ed educazione inclusiva, formazione sui temi della legalità e della giustizia.
9. Prevenzione e contrasto della violenza di genere Interventi di assistenza legale, consulenza psicosociale e sanitaria, accoglienza, protezione e inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Programmi di supporto psicologico a uomini maltrattanti e progetti di sensibilizzazione, prevenzione e educazione contro ogni forma di violenza.
10. Recupero e inclusione di detenuti ed ex detenuti Percorsi di formazione e mediazione linguistico-culturale dentro e fuori gli istituti di pena, percorsi di riabilitazione, inclusione abitativa e lavorativa.
11. Tutela dell’ambiente Promozione di iniziative e meccanismi che siano in grado di favorire la diffusione di comportamenti volti alla cura e alla difesa dell’ambiente. Tutela della biodiversità, educazione ambientale, interventi per risparmio energetico e diffusione delle rinnovabili, valorizzazione e accessibilità aree protette, rigenerazione spazi urbani. Le categorie di intervento per i
PROGETTI INTERNAZIONALI sono invece le seguenti:
1. Lotta alla malnutrizione Progetti per favorire l’autosufficienza alimentare di adulti e bambini, educazione e formazione del personale locale, nutrizione ed educazione all’igiene alimentare, programmi di distribuzione alimentare.
2. Promozione del ruolo delle donne e uguaglianza di genere Interventi per la prevenzione e l’eliminazione di ogni forma di violenza, assistenza legale, consulenza psicosociale e sanitaria. Cura della salute femminile, alfabetizzazione, progetti volti alla valorizzazione del ruolo della donna nella società, alla riduzione della discriminazione basata sul sesso e all’avvio di attività generatrici di reddito.
3. Accesso all’acqua e igiene Azioni volte a garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie. Costruzione di sistemi di approvvigionamento idrico (pozzi, raccolta dell’acqua piovana, sistemi di stoccaggio e piccola distribuzione ecc.) e realizzazione di latrine, bagni comunitari, sistemi di smaltimento e reti fognarie. Programmi di formazione per l’approvvigionamento idrico e di educazione per il miglioramento delle pratiche di igiene personale.
4. Partecipazione, dialogo, Governance e diritti umani Interventi per incrementare lo sviluppo partecipativo, la democratizzazione, il buon governo e il rispetto dei diritti umani. Progetti per il rafforzamento della società civile, il mantenimento della pace e la prevenzione dei conflitti, la tutela delle minoranze. Organizzazione di seminari, percorsi di formazione e capacity building, programmi di educazione civica a vari livelli. Supporto ai media e al libero flusso di informazioni ed interventi in favore di gruppi specifici quali migranti, disabili, gruppi etnici, religiosi, linguistici, difensori dei diritti umani o altri gruppi sottoposti a discriminazione.
5. Protezione dell’infanzia Progetti volti a garantire la sicurezza e la tutela di bambini e adolescenti per salvaguardarne i diritti e la dignità. Programmi di formazione per operatori sociali, rafforzamento della partecipazione di bambini e ragazzi e servizi per il recupero e la reintegrazione sociale. Lotta al lavoro minorile, allo sfruttamento sessuale, ai matrimoni precoci e al traffico di minori. Interventi specifici per l’infanzia nelle zone di conflitto o post-conflitto. Tutela dei diritti dei minori con disabilità.
6. Educazione Interventi di educazione primaria e secondaria formale e non formale per bambini e giovani. Costruzione di strutture, acquisto e dotazione di materiali educativi. Servizi complementari e sussidiari all’educazione. Formazione degli insegnanti e degli operatori scolastici. Corsi musicali, artistici e di danza per favorire lo sviluppo, l’aggregazione e il superamento dei traumi.
7. Formazione professionale e attività generatrici di reddito Formazione professionale e tecnica di primo e secondo livello. Formazione sul lavoro, tirocini e borse di studio. Inserimento lavorativo e avvio attività generatrici di reddito.
8.Tutela dell’ambiente Interventi di lotta alla desertificazione e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Azioni di tutela della biodiversità, gestione e smaltimento dei rifiuti, promozione dell’uso delle energie rinnovabili.
9.Sviluppo Rurale e Sicurezza Alimentare Progetti di sviluppo agricolo e rurale con il coinvolgimento delle comunità locali. Interventi per migliorare la qualità delle produzioni alimentari ai fini di una corretta e sana nutrizione della popolazione, con particolare attenzione alle tradizioni locali, alla sostenibilità e allo sviluppo tecnologico. Formazione, acquisto attrezzature, avvio piccole cooperative locali.
10. Interventi sanitari e di tutela della salute Programmi di cura della salute di base, primaria e specialistica. Dotazione di medicine, farmaci e vaccini. Acquisto attrezzature, costruzione laboratori, ospedali, cliniche e dispensari. Formazione del personale medico e paramedico. Programmi di screening e cura per le malattie infettive e missioni chirurgiche. Interventi di assistenza socio-sanitaria per anziani e progetti di riabilitazione ed integrazione rivolti ai soggetti con disabilità motorie, psichiche e sensoriali. Sensibilizzazione delle comunità locali.
11. Aiuto umanitario in contesti di emergenza progetti in favore di popolazioni vittime di crisi umanitarie determinate da fenomeni naturali o umani. Iniziative di primo soccorso e ricostruzione di servizi primari. Distribuzione di viveri, kit per l’igiene, allestimento di campi di accoglienza e strutture di protezione. Assistenza psicologica, educazione non formale per bambini e adolescenti, erogazione di servizi sanitari di base.