Scadenza: 15 luglio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo

Dotazione Complessiva
€ 2.000.000
Finanziamento Massimo
€250.000
Finanziamento Minimo
€50.000
Co-finanziamento
60%
Vai al bando
Bando scaduto

Finalità

Coltivare Valore è un bando promosso dall’Area Ambiente e dall’Area Servizi alla Persona nell’ambito dell’obiettivo strategico “Occupabilità: promuovere la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro”.

Il bando intende sostenere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agro-ecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali di carattere ambientale e come occasione di sostegno e inclusione sociale delle persone in condizioni di svantaggio.

Interventi ammissibili

Saranno ritenute ammissibili iniziative di attivazione, rafforzamento o ampliamento di produzioni agricole sostenibili e al contempo con una ricaduta diretta sull’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio.

Oltre alla produzione, le iniziative potranno prevedere anche interventi in altre fasi della filiera agricola (trasformazione, distribuzione, commercializzazione dei prodotti, etc.) o attività legate alla multifunzionalità agricola.

I progetti dovranno inoltre obbligatoriamente:

  • essere realizzati all’interno del territorio della Lombardia o delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola
  • adottare tecniche agricole sostenibili ispirate ai principi e processi agro-ecologici (es. riciclo degli elementi nutritivi, impiego di colture di copertura, sistemi poli-colturali, rotazioni colturali, lotta biologica, etc.)
  • individuare chiaramente il rischio territoriale di carattere ambientale su cui si intende intervenire
  • essere orientati alla sostenibilità economica futura
  • prevedere azioni per favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio
  • avere una durata massima di 36 mesi
  • avere carattere incrementale (es. aumento delle superfici coltivate e/o sviluppo di nuovi rami di impresa, attivazione di nuove fasi della filiera o creazione e/o consolidamento di posti di lavoro)
  • fornire informazioni sulle caratteristiche e sullo stato dei beni immobili oggetto dell’iniziativa (terreni, edifici)
  • dimostrare che l’ente richiedente o il partner disponga di un titolo di disponibilità dei beni immobili oggetto dell’intervento di natura e durata congrua rispetto agli obiettivi previsti e agli investimenti preventivati
  • dimostrare le competenze degli enti proponenti rispetto alle componenti ambientale e sociale previste dal bando e dal progetto.

Chi può partecipare

I progetti potranno essere presentati, in qualità di capofila, esclusivamente da organizzazioni private senza scopo di lucro, singolarmente o in partenariato con enti pubblici e/o altri privati non profit ammissibili.

Attenzione: La Fondazione non concede contributi, erogazioni o sovvenzioni di alcun genere a enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi natura (intendendosi per tali tutti gli enti e i soggetti che, a prescindere dalla forma giuridica adottata, operano sul mercato fornendo beni e servizi), a eccezione delle imprese strumentali, delle cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero, delle imprese sociali e delle cooperative sociali.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.000.000 Euro

Contributo minimo per progetto: 50.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 250.000 Euro

Quota di co-finanziamento: 60% dei costi totali di progetto

Eventuali costi ammortizzabili non potranno essere superiori al 50% dei costi totali di progetto.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Verrà assegnata priorità ai progetti che:

  • adottino strategie agronomiche in grado di rafforzare la resilienza al cambiamento climatico dei sistemi produttivi
  • abbiano ricadute sul territorio in termini di ripristino della qualità ambientale e paesaggistica, valorizzando una corretta gestione dei servizi ecosistemici forniti dalle attività agricole
  • promuovano pratiche che aumentino l’agro-biodiversità locale
  • diano adeguata rilevanza a produzioni sane dal punto di vista alimentare e ad elevato valore nutrizionale
  • applichino i principi dell’economia circolare e di prevenzione dei rifiuti (es. recupero e valorizzazione degli scarti agricoli per altre filiere o nello stesso ciclo produttivo, riduzione dell’impiego di materie plastiche in campo)
  • intervengano su edifici/terreni in stato di abbandono o sottoutilizzati
  • promuovano ex novo reti e altre forme di aggregazione locale e/o extra locale, o chiara collocazione dell’iniziativa all’interno di reti esistenti, anche finalizzate all’accrescimento dello scambio di innovazioni e tecnologie in materia di agricoltura sostenibile
  • diano una chiara identificazione del percorso di inserimento lavorativo, con coinvolgimento coerente ed efficace delle persone in condizione di svantaggio
  • siano in grado di migliorare la situazione iniziale in termini occupazionali, con specifico riguardo all'inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio, con potenziale ricaduta nel medio-lungo periodo
  • dimostrino coerenza dell’esperienza degli enti proponenti nelle azioni progettuali a proprio carico
  • abbiano altre forme di finanziamento documentate (pubbliche o private)
  • presentino forme di collaborazione attiva, capaci di dar vita a interventi di rete e a progettualità condivise con i servizi territoriali, con le altre organizzazioni non profit e con le imprese profit
  • destinino aree/spazi alla fruizione pubblica
  • soddisfino, laddove possibile, criteri ambientali minimi al fine di condurre le attività secondo principi di sostenibilità ambientale
  • adottino sistemi di misurazione delle proprie performance

Nell'ottica di favorire partnership eterogenee, più inclusive e capaci di favorire la contaminazione di diverse competenze, questa edizione prevede l’organizzazione di eventi mirati a far conoscere reciprocamente le realtà interessate e a facilitare la strutturazione di reti ai fini della presentazione delle richieste di contributo. Saranno inoltre proposti momenti di carattere seminariale e formativo al fine di orientare al meglio le organizzazioni nella presentazione delle proposte progettuali.

Nelle settimane successive alla pubblicazione del bando maggiori dettagli saranno resi disponibili sul sito web di Fondazione Cariplo.

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