Contributi a favore delle piccole e medie imprese per la realizzazione di un piano di investimento aziendale di efficientamento energetico

Scadenza: 14 luglio 2017
Archiviato
Bando scaduto
SCADENZA

14 luglio 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

OBIETTIVO
La Regione Campania ha pubblicato un avviso a valere sul POR 2014- 2020 che prevede la concessione di contributi per la realizzazione di Piani di

investimento aziendali per l’efficientamento energetico a favore di PMI.

L'iniziativa è rivolta alle PMI, con sede legale e/o unità operativa nella Regione Campania non soggette agli obblighi di cui all'art. 8, comma 3, del D.lgs. n. 102/2014.

Sono ammissibili esclusivamente i Piani di investimento aziendale con un importo complessivo uguale o superiore a € 50.000,00.

La tipologia di azioni ammissibili a contributo, da realizzarsi in una o più delle sedi operative (fino a un massimo di 10 sedi) situate nel territorio della Regione Campania, sono:

Azione A - Realizzazione di diagnosi energetica conforme ai requisiti previsti dall'Allegato 2 del Decreto Legislativo n. 102/2014;

Azione B - Interventi di efficientamento energetico con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, previsti dalla diagnosi energetica;

Azione C - Adozione del sistema di gestione dell'energia (SGE) conforme alla norma ISO 50001.

Il Piano di investimento deve essere costituito obbligatoriamente almeno dalle Azioni A e B. L'azione C è facoltativa ma costituisce requisito di priorità.

DESCRIZIONE
La Regione Campania ha pubblicato un avviso a valere sul POR 2014- 2020 che prevede la concessione di contributi per la realizzazione di Piani di

investimento aziendali per l’efficientamento energetico a favore di PMI.

L'iniziativa è rivolta alle PMI, con sede legale e/o unità operativa nella Regione Campania non soggette agli obblighi di cui all'art. 8, comma 3, del D.lgs. n. 102/2014.

Sono ammissibili esclusivamente i Piani di investimento aziendale con un importo complessivo uguale o superiore a € 50.000,00.

La tipologia di azioni ammissibili a contributo, da realizzarsi in una o più delle sedi operative (fino a un massimo di 10 sedi) situate nel territorio della Regione Campania, sono:

Azione A - Realizzazione di diagnosi energetica conforme ai requisiti previsti dall'Allegato 2 del Decreto Legislativo n. 102/2014;

Azione B - Interventi di efficientamento energetico con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, previsti dalla diagnosi energetica;

Azione C - Adozione del sistema di gestione dell'energia (SGE) conforme alla norma ISO 50001.

Il Piano di investimento deve essere costituito obbligatoriamente almeno dalle Azioni A e B. L'azione C è facoltativa ma costituisce requisito di priorità.

AZIONI FINANZIATE
Azione A: realizzazione di diagnosi energetica finalizzata alla
valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico

conseguibile

La diagnosi energetica deve essere attuata in conformità ai criteri di cui all’Allegato 2 al D.lgs n. 102/2014. Tale conformità è verificata eseguendo la
diagnosi secondo le norme tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4. Le diagnosi energetiche dovranno essere obbligatoriamente condotte dai soggetti di cui
all’art. 8 del D.lgs 102/2014, ovvero società di servizi energetici (ESCO), esperti in gestione dell’energia (EGE) o auditor energetici, certificati da

organismi accreditati ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del D.lgs. n.102/2014

Azione B: attuazione di un intervento di efficientamento

energetico

Identificato dalla diagnosi energetica, con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni, costituito da uno o più delle seguenti attività e su

una o più delle sedi operative:

-

installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento e di impianti di trigenerazione;

-
attività finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali

da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;

-
attività mirate alla riduzione dei consumi energetici mediante una riorganizzazione di processi di produzione basati sulla tecnologia e su device

in grado di comunicare autonomamente tra di loro (smart factory e industria 4.0);

-

attività finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;

-

sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;

-

attività di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata all’autoconsumo;

-
attività di ottimizzazione tecnologica, miglioramento delle centraline e cabine elettriche e installazione di sistemi di controllo e regolazione

capaci di ridurre l’incidenza energetica sul processo produttivo dell'impresa.

Azione C: l’adozione del sistema di gestione dell’energia (SGE)

Comprovato da un certificato di conformità alla norma UNI CEI EN ISO 50001 rilasciato da Organismo terzo, indipendente ed accreditato ai sensi del
Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo
riconoscimento. La stessa adozione deve riguardare l’intera sede operativa a cui è riferita e non può’ essere circoscritta ad una sola filiera produttiva o

a un solo comparto della medesima sede.

Sono ammissibili esclusivamente i Piani di investimento aziendale con un importo uguale o superiore a € 50.000,00.

Spese ammissibili:

Azione A:

-

spese per la redazione della diagnosi energetica e per i servizi esterni di consulenza

Azione B:

-

macchinari, impianti e attrezzature;

-

opere murarie limitatamente a quelle strettamente necessarie alla realizzazione dell'intervento di efficientamento energetico;

-

spese per progettazione, direzione lavori e collaudo, nel limite del 5% dell'intervento di efficientamento (Azione B).

Azione C:

-

prestazioni di consulenza, inclusa la formazione del personale;

-

acquisto di software e di dispositivi hw;

-

certificazione di conformità alla norma ISO 50001.

CHI PUO' PARTECIPARE

Possono accedere ai contributi le PMI con sede legale e/o unità operativa nella Regione Campania, che alla alla data di presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere regolarmente costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio;

b) non ricadere negli obblighi di cui all’art. 8, co. 3 del D. Lgs 102/2014;

c) esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ovvero in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione
delle attività o distinzione dei costi. Al fine di verificare l'appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente della sede/unità produttiva in

cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale;

d) non presentare le caratteristiche di PMI in difficoltà così come definite dalla normativa comunitaria;

e) non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e di non rientrare tra coloro che

hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili;

f) non avere in precedenza usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto;

g) avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene realizzata l’iniziativa (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.). Il titolo di disponibilità deve avere una durata

residua minima di 5 anni;

h) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) ed ogni altra procedura concorsuale

prevista dalla legge Fallimentare e da altre leggi speciali, o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

i) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare che dovrà essere comprovata dai fatturati degli ultimi due anni ciascuno almeno pari all’importo del piano di investimento da

realizzare e da idonee referenze bancarie;

j) possedere la capacità operativa ed amministrativa in relazione al piano di investimento proposto che dovrà essere comprovata da una relazione contenente la descrizione dei principali investimenti realizzati

negli ultimi due anni;

k) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica e delle normative relative alla tutela dell'ambiente;

l) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi a favore dei lavoratori nei confronti di INPS e INAIL o essere in possesso della certificazione che attesti

la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Campania di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC);

m) essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di lavoro e dei contratti collettivi, di contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale, di prevenzione degli infortuni

sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro;

n) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;

o) essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di tutela dei portatori di handicap nonché dei principi di pari opportunità;

p) assenza di cause di decadenza, sospensione o divieto previste dall’articolo 67 del D.lgs n. 159/2011 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo decreto;

q) non essere destinatari, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca di finanziamenti pubblici per violazione del divieto di distrazione dei
beni, dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione di un investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati
dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con

provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;

r) non essere destinatari di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale o di provvedimenti interdittivi, intervenuti nell’ultimo biennio, alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla

partecipazione alle gare pubbliche, secondo quanto risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici;

s) che non sia stata pronunciata, nei confronti dei soggetti previsti dal comma 3 dell'articolo 80 del D.lgs n. 50/2016, condanna con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o

sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale per i reati previsti dal comma 1 del medesimo articolo del D.lgs n. 50/2016;

t) non essere stati soggetti alla sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica

amministrazione;

u) non essere stati gli amministratori della Società muniti di poteri di rappresentanza, il direttore tecnico o il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci,

destinatari di condanna, anche di primo grado, per danno erariale, con particolare riferimento all’indebita percezione di contributi, finanziamenti e/o sovvenzioni pubbliche;

v) non aver conferito incarichi professionali né concluso alcun contratto di lavoro subordinato o autonomo ad ex-dipendenti della Regione Campania che abbiano cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di

tre anni e che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultimo ai sensi dell’articolo 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 ss.mm.ii.

Nel caso in cui il richiedente risulti iscritto nell’elenco delle “Imprese con rating di legalità” non è richiesta la dichiarazione del possesso dei requisiti di cui ai punti q), r) e s).

I soggetti richiedenti possono presentare una sola Domanda di contributo. In caso di presentazione di più Domande di contributo sarà presa in considerazione esclusivamente la prima Domanda inviata e le altre saranno

considerate nulle e/o inesistenti.

ENTITA' CONTRIBUTO

La dotazione finanziaria complessiva dell'Avviso è pari ad € 7.149.200,00

Il contributo in conto capitale a fondo perduto è concesso, nella forma di sovvenzione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis».

Il contributo massimo che potrà essere riconosciuto sarà pari al:

-

50% delle spese ammissibili per la diagnosi energetica (relativa ad una o più sedi operative fino a un massimo di dieci) fino a un contributo massimo complessivo di € 5.000,00 (Azione A);

-

50% delle spese ammissibili dell'intervento di efficientamento energetico (relativo a una o più delle attività previste e a una o più delle sedi) fino a un contributo massimo complessivo di € 100.000,00 (Azione B);

-

50% delle spese ammissibili per l'adozione del sistema di gestione ISO 50001 fino a un contributo massimo complessivo di € 10.000 (Azione C).

COME PARTECIPARE

Sono previste due fasi:

I fase: le imprese trasmettono tramite piattaforma informatica, la manifestazione di interesse completa dei seguenti allegati:

-

documento d'identità del legale rappresentante

-

preventivo di spesa per la realizzazione della diagnosi energetica

-

eventuale preventivo per l'adozione del sistema di gestione ISO 50001

-

copia della certificazione del soggetto che redige i preventivi.

Le istanze, se coerenti con le prescrizioni in avviso, sono ammesse alla fase successiva, in base all'ordine cronologico di presentazione, con precedenza alle istanze che abbiano manifestato interesse alla realizzazione di tutte le tipologie di Azioni (A, B e C). Le istanze sono ammesse fino ad esaurimento delle risorse programmate.

L'elenco delle domande ammesse alla II Fase sarà pubblicato sul BURC.

L'ammissione alla II Fase non comporta ammissione a finanziamento.

II fase: le imprese ammesse realizzano la diagnosi e trasmettono, attraverso la piattaforma informatica, la domanda di contributo, la diagnosi energetica, il Piano di investimento aziendale e l'ulteriore documentazione prevista dall'articolo 15 dell'Avviso.

Saranno ammessi a finanziamento i Piani di Investimento fino a concorrenza della dotazione finanziaria e secondo l'ordine cronologico acquisito con la manifestazione di interesse.

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

NULL

SITO WEB

NULL

FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

05/06/2017_CAD

Condividi

Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.

È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.