Ministero della Cultura - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Nell'ambito delle azioni e delle risorse messe in campo dal PNRR, il bando è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Il bando si rivolge in particolare a quei piccoli centri collocati prevalentemente nelle aree marginali del Paese, spesso caratterizzati da fragili economie, aggravate oggi dagli effetti della pandemia da Covid 19, segnati dalla presenza di gravi criticità demografiche e rischi ambientali.
Il bando riguarda la realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale di almeno 229 borghi storici. Nello specifico, si finanziano progetti di rigenerazione culturale, realizzati nei piccoli Comuni caratterizzati da una significativa presenza del patrimonio culturale e ambientale nei quali sia presente un borgo storico o, nel caso di Comuni di piccole e piccolissime dimensioni, che si configurino nel loro complesso come un borgo storico.
Ogni progetto locale di rigenerazione culturale e sociale deve individuare interventi con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati a rivitalizzare il tessuto socioeconomico dei piccoli borghi storici, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all’esodo demografico, incremento della partecipazione culturale e dell’attrattività turistica.
Gli interventi, iniziative e attività attengono all’ambito culturale, declinato anche nei suoi collegamenti con gli ambiti dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo, nell’obiettivo di incrementare quantitativamente e qualitativamente i servizi, razionalizzare l’offerta e la sua gestione, rafforzare indirettamente le filiere produttive locali collegate.
A questo fine, indicativamente e a titolo non esaustivo, ogni progetto locale di rigenerazione culturale e sociale potrà prevedere più linee di azione, al loro interno articolate in una o più tipologie di intervento, tra quelle di seguito elencate:
Attenzione! Per verificare gli esempi di azioni finanziabili controlla l’art. 5 (pagg. 16 -18 del bando).
Possono partecipare:
I Comuni che intendono presentare domanda di finanziamento devono essere in possesso dei seguenti requisiti al momento della presentazione della candidatura:
Dotazione finanziaria: 380.000.000 Euro
Di cui:
Importo massimo per ogni progetto: 1.600.000 Euro
Qualora il progetto sia proposto da un’aggregazione di Comuni, il finanziamento potrà essere incrementato del 30% per ogni Comune aggregato al capofila a condizione che il progetto preveda espressamente interventi anche sul/nel borgo storico del medesimo Comune.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Cosa si Intende per borghi storici? (art. 1 pag. 10 del bando) Sono quegli insediamenti storici chiaramente identificabili e riconoscibili nelle loro originarie caratteristiche tipo-morfologiche, per la permanenza di una prevalente continuità dei tessuti edilizi storici e per il valore del loro patrimonio storico-culturale e paesaggistico. Assicuratevi che il progetto sia volto alla valorizzazione in tutti i suoi aspetti, di uno o più borghi storici, solo così aumenterete le vostre chances di accedere al contributo.
Verificare i criteri di esclusione (art. 4 pagg. 12-16 del bando). I criteri di partecipazione sono fondamentali per capire se sia possibile o meno accedere al finanziamento. Prestate cura nella valutazione dei criteri di esclusione e curatevi di non averne alcuno. In questo modo sarà più semplice accedere al contributo nelle modalità indicate dal bando.
Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali (art. 8 pagg. 20-22 del bando). La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto.
Attenzione! Il bando prevede lo stanziamento di contributi a fondo perduto delle spese ammissibili (art. 10 pagg. 23-24 del bando), è quindi fondamentale strutturare la proposta progettuale consapevoli di questo. Assicuratevi di inserire nel vostro progetto le spese considerate come ammissibili dal bando per sfruttare appieno il contributo concesso.
Considerate attentamente la sostenibilità del progetto, e quindi la capacità del progetto di mantenere i risultati raggiuti anche dopo il finanziamento (art.5 pag. 16 del bando). Assicuriamoci di proporre azioni che producano effetti moltiplicatori nel tempo e che non si esauriscano con il finanziamento ricevuto.
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