Regione Liguria
Il bando persegue la finalità di promuovere un proficuo riutilizzo a fini sociali o istituzionali dei beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa presenti sul territorio ligure, attraverso la concessione di contributi agli enti locali assegnatari di tali beni.
Gli interventi devono essere volti al recupero e alla rifunzionalizzazione del bene immobile confiscato per finalità sociali o istituzionali. A titolo esemplificativo e non esaustivo, e finalità potranno riguardare:
L’Ente locale può presentare più domande di contributo, ciascuna riferita ad un diverso bene. I beni immobili interessati dagli interventi devono essere in possesso dei requisiti riportati all'artcolo 5, comma 2 del bando.
Gli interventi devono concludersi entro il termine di 18 mesi dalla concessione del contributo, pena la revoca del contributo. Il dirigente può prorogare tale termine, su motivata richiesta, per un massimo di 6 mesi e per non più di due volte.
Possono partecipare al bando gli enti locali di Regione Liguria che sono già destinatari del bene confiscato per cui chiedono il finanziamento o che hanno procedure di destinazione in corso presso l’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC).
Attenzione! I beni destinati per i quali si chiede il finanziamento devono essere inseriti nell’elenco pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente locale.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 600.000 Euro
Il contributo regionale per ciascun progetto è pari all’ 80% delle spese ammissibili; le restanti spese sono a carico dell’Ente locale richiedente. Per i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, il contributo regionale è pari al 90% delle spese ammissibili.
L’ammontare massimo di contributo concedibile complessivamente ad un Ente locale è pari a 100.000 Euro. Tuttavia, nel caso in cui un Ente locale presenti 2 domande e siano entrambe finanziabili, il contributo massimo complessivo concedibile è pari a 150.000 Euro, fermo restando il limite del 80% o 90 %.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 6, pag. 8 del bando).
È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Si consiglia di prestare molta attenzione ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio, perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Art. 8, pagg. 10-11 del bando).
È fondamentale chiedersi sin da subito se si possiedono le risorse necessarie per far partire il progetto. Assicurati, dunque, di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 9, pag. 11 del bando).
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